Problema psicologico post-operatorio
Salve a tutti,
vorrei porvi un problema importante che ormai da tempo affligge la mia famiglia, la questione riguarda mio fratello.
Per un problema di incurvamento (oltre i 75 gradi di arco) si è operato al policlinico di Bari. L'operazione è riuscita bene ma ha comportato la circoncisione totale. E' proprio questo il punto: mio fretello non è mai riuscito ad accettare benissimo la circoncisione, da qualche mese la situazione è però precipitata. Dopo aver letto su internet che a Roma c'è un professore che utilizza una tecnica innovativa che non prevede la circoncisione, soffre di crisi di panico molto forti, tali da indurci a consigliargli di andare da uno psicologo (cosa che però lui non intende fare). Da un po'di tempo invece chiede consulti a diversi urologi, anche in internet e anche tramite questo forum, le risposte sono sempre le stesse: dipende dai casi, dalla curvatura, qualcuno ha risposto anche dalle preferenze del medico.
Le sue paure sono che il medico che l'ha operato non sia "aggiornato" o comunque sia meno bravo di questo prefessore di Roma che, tra l'altro, pubblicizza l'intervento innovativo come fosse un prodotto commerciale (e infatti opera da privatista con parcelle superiori al prezzo di una Panda o una Punto!).
Al di là della questione morale della pubblicità della medicina, vorrei avere dei chiarimenti che interessano l'urologia e la psicologia. Riguardo i primi vorrei sapere se in effetti le sue preoccupazioni sono fondate o meno: non pretendo naturalmente di avere un giudizio sul medico ma delle rassicurazioni sul metodo utilizzato. Riguardo invece la psicologia vorrei sapere come ci dobbiamo comportare: quando vuole andare a fare continui consulti con urologi bisogna accontentarlo? Quando chiama di notte e di giorno cosa dobbiamo dirgli per farlo stare più tranquillo? Come possiamo intervenire se lui non vuole andare da uno psicologo? E' più giusto essere più duri e fermi o trattarlo come un ragazzino (ha più di 30 anni)?
Naturalmente il problema è molto più complesso sotto entrambi gli aspetti, il fatto di vedere sempre su internet lo ha portato crisi di panico, ipocondria (si sente e si preoccupa di problemi post-operatori che lui non ha ma che legge sui forum), con effetti su di lui e anche sulla nostra famiglia, ormai è una sofferenza concertata. Aiutateci. Grazie.
vorrei porvi un problema importante che ormai da tempo affligge la mia famiglia, la questione riguarda mio fratello.
Per un problema di incurvamento (oltre i 75 gradi di arco) si è operato al policlinico di Bari. L'operazione è riuscita bene ma ha comportato la circoncisione totale. E' proprio questo il punto: mio fretello non è mai riuscito ad accettare benissimo la circoncisione, da qualche mese la situazione è però precipitata. Dopo aver letto su internet che a Roma c'è un professore che utilizza una tecnica innovativa che non prevede la circoncisione, soffre di crisi di panico molto forti, tali da indurci a consigliargli di andare da uno psicologo (cosa che però lui non intende fare). Da un po'di tempo invece chiede consulti a diversi urologi, anche in internet e anche tramite questo forum, le risposte sono sempre le stesse: dipende dai casi, dalla curvatura, qualcuno ha risposto anche dalle preferenze del medico.
Le sue paure sono che il medico che l'ha operato non sia "aggiornato" o comunque sia meno bravo di questo prefessore di Roma che, tra l'altro, pubblicizza l'intervento innovativo come fosse un prodotto commerciale (e infatti opera da privatista con parcelle superiori al prezzo di una Panda o una Punto!).
Al di là della questione morale della pubblicità della medicina, vorrei avere dei chiarimenti che interessano l'urologia e la psicologia. Riguardo i primi vorrei sapere se in effetti le sue preoccupazioni sono fondate o meno: non pretendo naturalmente di avere un giudizio sul medico ma delle rassicurazioni sul metodo utilizzato. Riguardo invece la psicologia vorrei sapere come ci dobbiamo comportare: quando vuole andare a fare continui consulti con urologi bisogna accontentarlo? Quando chiama di notte e di giorno cosa dobbiamo dirgli per farlo stare più tranquillo? Come possiamo intervenire se lui non vuole andare da uno psicologo? E' più giusto essere più duri e fermi o trattarlo come un ragazzino (ha più di 30 anni)?
Naturalmente il problema è molto più complesso sotto entrambi gli aspetti, il fatto di vedere sempre su internet lo ha portato crisi di panico, ipocondria (si sente e si preoccupa di problemi post-operatori che lui non ha ma che legge sui forum), con effetti su di lui e anche sulla nostra famiglia, ormai è una sofferenza concertata. Aiutateci. Grazie.
[#1]
Caro signore,
abbiamo ricevuto numerose richieste di consulto telematico in talsenso provenieneti dalla sua città. Francamente sarebbe il caso di sentire uno psicologo, che quell' intervento è ben codificato e tanti ragazzi lo hanno subito senza grossi problemi, poichè a naso, potrebbe essere stata la goccia che fatto traboccare un vaso quasi pieno di ansie.
abbiamo ricevuto numerose richieste di consulto telematico in talsenso provenieneti dalla sua città. Francamente sarebbe il caso di sentire uno psicologo, che quell' intervento è ben codificato e tanti ragazzi lo hanno subito senza grossi problemi, poichè a naso, potrebbe essere stata la goccia che fatto traboccare un vaso quasi pieno di ansie.
[#4]
Gentile utente, se non capisco male suo fratello sarebbe caduto nel vortice delle continue richieste di pareri e rassicurazioni, torturato dal dubbio di aver fatto un terribile errore a sottoporsi a quell'intervento.
Se è così, l'intervento psicologico/psicoterapeutico sarebbe necessario. Se non vi dà retta e non vuole andare dallo psicologo, potete contattarne uno voi per farvi suggerire come comportarvi. A questo proposito vi suggerisco un collega a indirizzo strategico/sistemico, adatto alla situazione.
Cordiali saluti
Se è così, l'intervento psicologico/psicoterapeutico sarebbe necessario. Se non vi dà retta e non vuole andare dallo psicologo, potete contattarne uno voi per farvi suggerire come comportarvi. A questo proposito vi suggerisco un collega a indirizzo strategico/sistemico, adatto alla situazione.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Gentile ragazzo,
anche io credo opportuno che lei e la sua famiglia vi rivolgiate ad uno specialista, se suo fratello non intende effettuare una consulenza per sé.
Ogni psicologo/psicoterapeuta che sia iscritto all'Albo degli psicologi è preparato e in grado di fornirvi delle indicazioni su come comportarvi di fronte a questo problema.
Potete chiedere consiglio al vostro medico di base, o cercare direttamente nell'Albo della Vostra Regione.
Un cordiale saluto e, se lo desidera, ci tenga aggiornati.
anche io credo opportuno che lei e la sua famiglia vi rivolgiate ad uno specialista, se suo fratello non intende effettuare una consulenza per sé.
Ogni psicologo/psicoterapeuta che sia iscritto all'Albo degli psicologi è preparato e in grado di fornirvi delle indicazioni su come comportarvi di fronte a questo problema.
Potete chiedere consiglio al vostro medico di base, o cercare direttamente nell'Albo della Vostra Regione.
Un cordiale saluto e, se lo desidera, ci tenga aggiornati.
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#6]
(..)Le sue paure sono che il medico che l'ha operato non sia "aggiornato" o comunque sia meno bravo (..)Quando chiama di notte e di giorno (..)
Gentile utente dalla descrizione che fa sembra che l'operazione abbia scatenato (o accentuato se già presente) una modalità ossessiva di pensiero che utilizza la questione in oggetto solo come capro espiatorio.
Le rassicurazioni dei medici hanno solo un effetto sedativo istantaneo ma lo farebbero cercare ancora e ancora. Come consigliato dai colleghi un approccio psicoterapico sarebbe senz'altro di aiuto.
saluti
Gentile utente dalla descrizione che fa sembra che l'operazione abbia scatenato (o accentuato se già presente) una modalità ossessiva di pensiero che utilizza la questione in oggetto solo come capro espiatorio.
Le rassicurazioni dei medici hanno solo un effetto sedativo istantaneo ma lo farebbero cercare ancora e ancora. Come consigliato dai colleghi un approccio psicoterapico sarebbe senz'altro di aiuto.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#7]
Utente
Gentilissimi Dottori,
innanzitutto grazie per aver girato il messaggio sulla sezione opportuna.
Leggendo i vostri consulti sembra che conosceste il paziente da tempo...e pensare che io ho sempre dubitato della psicologia, mi devo proprio ricredere.
Sto provvedendo a contattare uno specialista della mia zona, manderò un messaggio privato e mi farò vivo al più presto.
saluti e ancora grazie
innanzitutto grazie per aver girato il messaggio sulla sezione opportuna.
Leggendo i vostri consulti sembra che conosceste il paziente da tempo...e pensare che io ho sempre dubitato della psicologia, mi devo proprio ricredere.
Sto provvedendo a contattare uno specialista della mia zona, manderò un messaggio privato e mi farò vivo al più presto.
saluti e ancora grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.5k visite dal 20/07/2010.
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