Dire a mia madre della mia omosessualità
Spettabile Dottore/ssa,sono un ragazzo di 30 anni,sono consapevole di essere omosessuale gia dalla fase dell'adolescenza.Finquando avevo 25-26 anni,non avvertivo l'esigenza di raccontare del mio essere,ma da un anno a qualche parte avverto di dirlo a qualcuno mia madre per esattezza.Lo voglio dire a lei proprio,perchè sono stanco di vivere una doppia vita,sono stanco di raccontarle sempre delle bugie,legate che ne so ad un'uscita che faccio ma che non voglio dirle e sopratutto bugie di fargli credere anzi di farla sperare d'essere cio che non sono,visto e considerato che mia madre ha intuito questo mio stato di vita,e me l'ha fatto capire un paio di volte,ma ho sempe smentito tutto per paura di una sua reazione negativa.Anche se un giorno,mia madre mi disse queste parole.(Figlio mio,se hai un problema parlane con me,solo io posso capirti,e questo problema rimarrà un segreto tra me e te,nessuno saprà nulla,ne tuo padre,ne i tuoi fratelli,ne le tue sorelle.Nessuno sapra'nulla)Queste furono le sue parole,io dovevo raccontarglielo gia allora,ma per paura di una reazione negativa,per vergogna,non dissi nulla negando vigliaccamente sempre tutto.Ora mi sono seccato onestamente non voglio vivere piu con questo segreto oramai macigno,e voglio raccontare tutto a mia madre.Però non ho il coraggio.Dottore/ssa,per favore mi dica,come posso affrontare e trovare la forza di dirglielo,in maniera delicata affinchè mia madre possa capirmi ed accettarmi totalmente?Come posso trovare questa forza,questo coraggio,affrontare questa situazione e levarmi finalmente questo macigno?Grazie mille
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Gentile utente,
ogni genitore ama incondizionatamente il proprio figlio; da ciò che sta raccontando il legame tra di voi è molto forte, un legame anche di complicità immagino.
La paura che sua madre non la capisca e non l'accetti inibisce i suoi veri sentimenti.
Ciò che posso dirle in questa sede è cerchi di aprirsi, di condividere, ma cerchi anche di comprendere come mai per lei è giunto il momento,prooprio ora, di parlare con sua madre.
Potrebbe in questo breve percorso farsi accopmagnare da uno psicologo per gestire al meglio la sua ansia.
cari saluti
ogni genitore ama incondizionatamente il proprio figlio; da ciò che sta raccontando il legame tra di voi è molto forte, un legame anche di complicità immagino.
La paura che sua madre non la capisca e non l'accetti inibisce i suoi veri sentimenti.
Ciò che posso dirle in questa sede è cerchi di aprirsi, di condividere, ma cerchi anche di comprendere come mai per lei è giunto il momento,prooprio ora, di parlare con sua madre.
Potrebbe in questo breve percorso farsi accopmagnare da uno psicologo per gestire al meglio la sua ansia.
cari saluti
Dr.ssa LARA PUGLISI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 19/07/2010.
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