Aprirsi verso gli altri
Salve, a 14 anni, dopo una vita vissuta da solo in casa col pc, perché i miei genitori sono turnisti, comincio a sentire un senso di solitudine che mi rattrista. Non ho mai avuto problemi a socializzare, anzi, sto' sempre con gli amici, è come se io "attirassi" amici.
Infatti riesco a capire incredibilmente i problemi degli altri, sia coetanei che anche più grandi, per questo tutti mi vogliono bene e mi cercano costantemente.
Il punto è che nessuno riesce ad aiutare me, e una neo-amica mi ha fatto notare che forse è perché non mi apro verso gli altri, non ho fiducia in loro. Cosa posso fare per "APRIRMI" come fanno gli altri con me?
Cordiali Saluti in Attesa di una Vostra Cordiale Risposta, Bryan
Infatti riesco a capire incredibilmente i problemi degli altri, sia coetanei che anche più grandi, per questo tutti mi vogliono bene e mi cercano costantemente.
Il punto è che nessuno riesce ad aiutare me, e una neo-amica mi ha fatto notare che forse è perché non mi apro verso gli altri, non ho fiducia in loro. Cosa posso fare per "APRIRMI" come fanno gli altri con me?
Cordiali Saluti in Attesa di una Vostra Cordiale Risposta, Bryan
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Gentile utente, a 14 anni mi sembra eccessiva l'espressione "dopo una vita", sei ancora molto giovane.
Il problema di aprirsi verso gli altri, così come molti altri problemi psicologici, o si riesce a risolverlo da soli, oppure è necessario consultarsi di persona con uno specialista. È improbabile che con un "consiglio" ricevuto per email si riescano a risolvere problemi che non si è riusciti a risolvere "in una vita".
Ad ogni modo è quasi uno stereotipo, quello dell'amico di tutti, che riesce ad ascoltare tutti, e che non riesce a far ascoltare se stesso.
Cordiali saluti
Il problema di aprirsi verso gli altri, così come molti altri problemi psicologici, o si riesce a risolverlo da soli, oppure è necessario consultarsi di persona con uno specialista. È improbabile che con un "consiglio" ricevuto per email si riescano a risolvere problemi che non si è riusciti a risolvere "in una vita".
Ad ogni modo è quasi uno stereotipo, quello dell'amico di tutti, che riesce ad ascoltare tutti, e che non riesce a far ascoltare se stesso.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 19/07/2010.
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