L'arrivo del secondo figlio
Gentili medici buongiorno,ho quasi 30 anni,sono mamma di una bimba di due e aspetto il secondogenito,un maschietto,per fine dicembre..Questo bimbo è stato voluto,ma sono inevitabilmente tanti i dubbi e le paure che ora mi assalgono,sicuramente in comune con tante donne nella mia stessa situazione..La mia paura più grande è andare verso l'incognita delle mie reazioni perchè per la prima bimba ero convinta che sarei stata una mamma appagata nell'occuparmi soltanto di lei,invece ho scoperto,con annessi infiniti sensi di colpa,che non sono così: che sono una persona abitudinaria e lo sconvolgimento della quotidianità vissuta prima mi ha turbata profondamente;ho scoperto che non sono fatta per essere mamma casalinga e basta,ma ho bisogno dei miei spazi,della mia vita anche lavorativi.Posso stimare di aver avuto bisogno di sei mesi circa per ritrovare la serenità e ritrovare me stessa nella nuova condizione,ma mi rendo conto di essere stata ben fortunata a non avere gravi depressioni come succede ad alcune..Ciò non toglie che quei primi mesi ero sempre demotivata,stanca di fare qualsiasi cosa,inadeguta,anche se poi con la piccola mi mostravo raggiante e disponibile.Ora la mia paura più grande è di rimanere nuovamente spiazzata dalla nuova realtà che mi si presenterà con l'arrivo del secondogenito: posso contare sul fatto che un minimo di esperienza per lo meno l'ho accumulata?Che almeno il buio totale non c'è su quello che mi aspetta?O posso aspettarmi di ripiombare in mesi e mesi di limbo interiore?Non posso proprio pensarci perchè ora c'è la mia bambina,e anche lei ha bisogno di me..Spero che qualcuno di voi possa trovare per me qualche parola di incoraggiamento..Grazie infinite..
[#1]
Cara signora,
ciò che Lei sta descrivendo è una situazione che tocca tutte le mamme. Inevitabilmente la vita cambia quando SI DIVENTA genitori! Un conto è essere incinta e pensare a come sarà poi la vita, come ci si sentirà come mamma; tutt'altra cosa è tenere fra le braccia la propria creatura.
Diventare mamma prevede inevitabilmente un cambiamento di identità. Mi spiego meglio: se Lei era prima la moglie di..., l'amica di..., la sorella di..., ecc... ora ha un ruolo tutto nuovo da rivestire.
E inoltre, a differenza degli altri ruoli che io ho citato, l'essere mamma è immutabile, ovvero lo sarà per sempre.
Dire e dirsi che a volte sente il bisogno dei propri spazi, di un po' di tempo, ecc... è già un passo notevole.
Molte donne non riescono a dirlo perchè troppi sono i sensi di colpa.
Però Lei ha ragione quando dice che subito dopo il parto si sentiva stanca, demotivata, ecc... Quante energie Le porta via la Sua bimba tutti i giorni? Essere genitori richiede un investimento 24 ore su 24. Certo che si sente stanche! Anche la relazione con Suo marito suppongo sia cambiata. Probabilmente molte delle vostre conversazioni riguardano proprio la piccola.
Si assicuri per se stessa un ambiente circostante sereno ma anche di confort concreto (ad es se può contare sui nonni o su altre figure che Le diano una mano con i bimbi).
Tanti cari auguri,
ciò che Lei sta descrivendo è una situazione che tocca tutte le mamme. Inevitabilmente la vita cambia quando SI DIVENTA genitori! Un conto è essere incinta e pensare a come sarà poi la vita, come ci si sentirà come mamma; tutt'altra cosa è tenere fra le braccia la propria creatura.
Diventare mamma prevede inevitabilmente un cambiamento di identità. Mi spiego meglio: se Lei era prima la moglie di..., l'amica di..., la sorella di..., ecc... ora ha un ruolo tutto nuovo da rivestire.
E inoltre, a differenza degli altri ruoli che io ho citato, l'essere mamma è immutabile, ovvero lo sarà per sempre.
Dire e dirsi che a volte sente il bisogno dei propri spazi, di un po' di tempo, ecc... è già un passo notevole.
Molte donne non riescono a dirlo perchè troppi sono i sensi di colpa.
Però Lei ha ragione quando dice che subito dopo il parto si sentiva stanca, demotivata, ecc... Quante energie Le porta via la Sua bimba tutti i giorni? Essere genitori richiede un investimento 24 ore su 24. Certo che si sente stanche! Anche la relazione con Suo marito suppongo sia cambiata. Probabilmente molte delle vostre conversazioni riguardano proprio la piccola.
Si assicuri per se stessa un ambiente circostante sereno ma anche di confort concreto (ad es se può contare sui nonni o su altre figure che Le diano una mano con i bimbi).
Tanti cari auguri,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la pronta risposta!In effetti i sensi di colpa devo dire di averli superati,rendendomi conto che era assolutamente umano provare determinate sensazioni..
Grazie al cielo i nonni sono un aiuto sicuro,non sono sola,ma quello che mi chiedevo era se,con l'esperienza di un primo figlio, per il secondo mi sarei potuta trovare ugualmente spiazzata.. C'è una minima speranza di essere un pò più preparata?In fondo la grossa rivoluzione del dinventare madre l'ho già affrontata una volta.. Ora forse si tratterà di riorganizzare le abitudini e riaffrontare cose già superate,ma un vero e proprio sconvolgimento spero di non doverlo più affrontare..
Grazie al cielo i nonni sono un aiuto sicuro,non sono sola,ma quello che mi chiedevo era se,con l'esperienza di un primo figlio, per il secondo mi sarei potuta trovare ugualmente spiazzata.. C'è una minima speranza di essere un pò più preparata?In fondo la grossa rivoluzione del dinventare madre l'ho già affrontata una volta.. Ora forse si tratterà di riorganizzare le abitudini e riaffrontare cose già superate,ma un vero e proprio sconvolgimento spero di non doverlo più affrontare..
[#3]
Cara signora, i sensi di colpa durante la maternità sono in realtà un trucco della natura per fare in modo che, anche nel cuore della notte o se non ne avremmo voglia, siamo spinte verso l'accudimento dei piccoli. Se fa caso infatti, dopo essersi svegliata nella notte per accudire la Sua bimba e dopo averla vista serena a riaddormentarsi, anche Lei sta bene (sebbene distrutta dal sonno!) perchè in quel momento riceve la Sua "dose" di endorfine.
Questo meccanismo, se ci pensiamo, è fantastico e ci permette di arrivare dove - diversamente - non potremmo arrivare.
Per quanto riguarda il secondo figlio e le domande che si pone, è vero che una sana dose di incoscienza Le ha permesso di fare il primo figlio. Non immaginava a cosa sarebbe andata incontro. Ora si sta domandando se dovrà affrontare di nuovo tutto. Lo "sconvolgimento" potrebbe essere legato al fatto che si tratta di una persona da conoscere e con i propri ritmi. E Lei dovrà imparare a conoscere questa persona.
Di nuovo tanti auguri!
Questo meccanismo, se ci pensiamo, è fantastico e ci permette di arrivare dove - diversamente - non potremmo arrivare.
Per quanto riguarda il secondo figlio e le domande che si pone, è vero che una sana dose di incoscienza Le ha permesso di fare il primo figlio. Non immaginava a cosa sarebbe andata incontro. Ora si sta domandando se dovrà affrontare di nuovo tutto. Lo "sconvolgimento" potrebbe essere legato al fatto che si tratta di una persona da conoscere e con i propri ritmi. E Lei dovrà imparare a conoscere questa persona.
Di nuovo tanti auguri!
[#4]
Utente
La ringrazio molto Dottoressa, non vorrei ancora una volta cadere nella presunzione di sapere cosa succederà dentro di me,ma questa volta, FORSE, l'imparare a conoscere una creatura diversa rappresenterà un ostacolo diverso da quello del diventare madre per la prima volta,e FORSE,sempre FORSE, i problemi mi sembreranno meno insormontabili..Continuerò a coltivare questa speranza,nell'attesa dell'arrivo del fratellino..
Ancora grazie per gli auguri e per la Sua disponibilità!
Ancora grazie per gli auguri e per la Sua disponibilità!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 19/07/2010.
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