Depersonalizzazione derealizzazione
ciao sono 1 raga di 21 anni e volevo chiedervi 1 consiglio da circa 8 mesi penso di avere depersonalizzazione e derealizzazione messe assieme tutti i giorni è questo e cominciato subito dopo un lungo periodi di stress intenso,però prima di accusare questi disturbi mi sentivo sempre stanco sia mentalmente che fisicamente i miei sintomi erano e sono ancora questi,sensazione di avere la testa in una morsa,stordimento,dolori occhi,pressione tempie,testa gonfia.Tutto questo mi accompagna da circa 1 anno ma le cose che più mi preocccupano sono la depersonalizzazione e la derealizzazione di visite ne ho fatte tante tipo tac esami del sangue ecc ecc cosa mi cosigliate di fare?
qualche rimedio naturale sempre se ci sia.
qualche rimedio naturale sempre se ci sia.
[#1]
Psicoterapeuta, Psicologo
Gentile utente,
l'autodiagnosi non è consigliabile poichè il processo diagnostico necessita di competenze, indagini, esami e considerazioni che solo chi è uno specialista in quella determinata materia è in grado di portare a termine.
Le consiglio di parlare col suo medico di base che potrà meglio indirizzarla verso uno psichiatra o verso uno psicoterapeuta a seconda delle caratteristiche dei sintomi che presenta. Non le consiglio nessun rimedio, naturale e non, prima di esser giunta a una diagnosi.
Cordiali saluti.
l'autodiagnosi non è consigliabile poichè il processo diagnostico necessita di competenze, indagini, esami e considerazioni che solo chi è uno specialista in quella determinata materia è in grado di portare a termine.
Le consiglio di parlare col suo medico di base che potrà meglio indirizzarla verso uno psichiatra o verso uno psicoterapeuta a seconda delle caratteristiche dei sintomi che presenta. Non le consiglio nessun rimedio, naturale e non, prima di esser giunta a una diagnosi.
Cordiali saluti.
[#2]
Gent.le utente,
se i dati da lei forniti sono corretti (a volte gli utenti preferiscono falsare i parametri), lei attualmente è sottopeso quindi dovrebbe rivolgersi ad un nutrizionista per affrontare questa condizione.
Per quanto riguarda i sintomi che lei si è auto-diagnosticato non sono le "etichette" che l'aiuteranno ad avere una migliore consapevolezza de suo disagio, può rivolgersi al consultorio familiare e chiedere un colloquio con lo psicologo che saprà offrirle un aiuto adeguato alle sue aspettative.
Cordialmente
se i dati da lei forniti sono corretti (a volte gli utenti preferiscono falsare i parametri), lei attualmente è sottopeso quindi dovrebbe rivolgersi ad un nutrizionista per affrontare questa condizione.
Per quanto riguarda i sintomi che lei si è auto-diagnosticato non sono le "etichette" che l'aiuteranno ad avere una migliore consapevolezza de suo disagio, può rivolgersi al consultorio familiare e chiedere un colloquio con lo psicologo che saprà offrirle un aiuto adeguato alle sue aspettative.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Ex utente
grz 1000 x le risp.cmq già ci sn andato dal mio medico di base che mi fatto fare parecchie visite lui mi dice che sto benissimo e che è solo stress mi ha mandato anche da uno psichiatra che mi prescrisse dei farmaci leggerissimi che io nn ho assolutamente preso perchè sono contrario a questi medicinali e anche x consiglio di un mio caro che è stao in depressione x molto tempo e che oggi e guarito completamente e ci è riuscito da solo e lui mi ha detto che rispetto al suo caso il mio è veramente una banalità,cmq del mio problema se non ne parlo nessuno potrà mai accorgersene lo porto dentro senza che nessuno si accorga di niente,cmq mi sono messo in testa che questo problema lo voglio risolvere da solo lo so che sarà impegnativo ma sono sicuro che ce la farò volevo solo qualche consiglio da voi esperti se è possibile grazie!
[#4]
Psicoterapeuta, Psicologo
gentile ragazzo,
come anche lei sente il fatto che un problema non sia visibile esternamente non significa che non faccia male, ponendo però la questione in questi termini ci sta forse dicendo che per quanto faccia male il fatto che altri lo "vedano" o il fatto di farsi aiutare sarebbe più problematico?
Non ho ben capito il collegamento tra la depressione della persona a lei cara che si è curata da sola e la sua situazione. Su ogni circostanza agiscono fattori diversi in interazione tra loro per cui potrebbero nel suo caso non essere in gioco i medesimi elementi.
Non sembra esser disposto ad affidarsi a persone con competenze specialistiche, sembra voler martenere a tutti i costi il controllo in modo autonomo. La invito a riflettere che nessuno può sapere tutto, ci si deve per forza specializzare per cui ognuno segue un proprio percorso personale, sociale, professionale; non conosco il suo lavoro/studio ma probabilmente giorno dopo giorno sta accumulando competenza a riguardo tralasciando le altre professioni/discipline o interessandosene marginalmente. Se ha chiesto un consiglio riconosce di non aver precise competenze mediche/psicologiche....si affiderebbe a una persona che non ha precise competenze mediche/psicologiche?
Cordiali saluti
come anche lei sente il fatto che un problema non sia visibile esternamente non significa che non faccia male, ponendo però la questione in questi termini ci sta forse dicendo che per quanto faccia male il fatto che altri lo "vedano" o il fatto di farsi aiutare sarebbe più problematico?
Non ho ben capito il collegamento tra la depressione della persona a lei cara che si è curata da sola e la sua situazione. Su ogni circostanza agiscono fattori diversi in interazione tra loro per cui potrebbero nel suo caso non essere in gioco i medesimi elementi.
Non sembra esser disposto ad affidarsi a persone con competenze specialistiche, sembra voler martenere a tutti i costi il controllo in modo autonomo. La invito a riflettere che nessuno può sapere tutto, ci si deve per forza specializzare per cui ognuno segue un proprio percorso personale, sociale, professionale; non conosco il suo lavoro/studio ma probabilmente giorno dopo giorno sta accumulando competenza a riguardo tralasciando le altre professioni/discipline o interessandosene marginalmente. Se ha chiesto un consiglio riconosce di non aver precise competenze mediche/psicologiche....si affiderebbe a una persona che non ha precise competenze mediche/psicologiche?
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
grz x la risp dr. serafini,leia ha pienamente ragine se c'è un problema va esposto in modo tale da cercare una soluzione ma il problema è che io essendo una persona orgogliosa fino al midollo x me sarebbe un grosso problema esporlo va a finire che risolvo un problema e ne creo 1 altro ancora più grande io so benissimo come dovrebbero andare le cose il fatto è che proprio non ci riesco ho questa sensazione di oppressione alla testa che proprio non se ne va mi hanno detto che magari facendo uno sport tipo la corsa forse andrebbe meglio prima ero un ragazzo pieni di energie ma subito dopo quel periodo stressante dove dormivo circa 3 o 4 ore al dì,mi sono ritrovato 1 giorno così e sono andato avanti x 7 o 8 mesi poi 1 giorna all'improvvisa mi capitò 1 fenomeno strano e informandomi ho capito che si trattava di derealizzazione e depersonalizzazione e da li sono passati altri mesi io sto cercando di capire che mi è successo xchè mi è successo anche se la risp già la so,in pratica mi sono distrutto da solo e da solo voglio risalire ma non so come ed è x questo che vorrei 1 consiglio anche banale ma da persone competenti come voi e senza esporre il mio problea a gente che non mi capirebbe mai grz!
[#6]
(..)sono messo in testa che questo problema lo voglio risolvere da solo (..)
il problema è che io essendo una persona orgogliosa fino al midollo (..),in pratica mi sono distrutto da solo e da solo voglio risalire (..)
Gentile ragazzo, queste cose sono parte integrante di quel sistema di pensiero che non fa altro che incrementare e tenere in vita il problema.
Appare ovvio che da solo non ci riesce, se il suo atteggiamento l'ha portata verso questa sofferenza secondo quale principio magico questo dovrebbe invertire le cose?
Il problema si risolve come conseguenza di un cambiamento e il primo passo è quello di mettere in discussione certe convinzioni. Da qui si evince la necessità di un aiuto specialistico. Tuttavia lei è libero di insistere nel voler farcela da solo e continuare a stare male. Alla fine sarebbe una scelta.
saluti
il problema è che io essendo una persona orgogliosa fino al midollo (..),in pratica mi sono distrutto da solo e da solo voglio risalire (..)
Gentile ragazzo, queste cose sono parte integrante di quel sistema di pensiero che non fa altro che incrementare e tenere in vita il problema.
Appare ovvio che da solo non ci riesce, se il suo atteggiamento l'ha portata verso questa sofferenza secondo quale principio magico questo dovrebbe invertire le cose?
Il problema si risolve come conseguenza di un cambiamento e il primo passo è quello di mettere in discussione certe convinzioni. Da qui si evince la necessità di un aiuto specialistico. Tuttavia lei è libero di insistere nel voler farcela da solo e continuare a stare male. Alla fine sarebbe una scelta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#7]
Psicoterapeuta, Psicologo
Gentile ragazzo,
come ha detto il collega è lei che decide quando come cosa: il compito dello specialista in psicologia-psicoterapia è guidare la persona verso la soluzione della sua problematica stimolando riflessioni utili su quanto la persona sta facendo/affrontando.
dice:"un grosso problema esporlo va a finire che risolvo un problema e ne creo 1 altro ancora più grande"
allora se ho ben capito lei ha un altro grosso problema a monte....e se rivolgesse la sua attenzione a quest'ultimo che le sembra il problema maggiore? potrebbe beneficiarne anche l'altro?
Scrive:"io so benissimo come dovrebbero andare le cose il fatto è che proprio non ci riesco" penso che nelle condizioni di stress in cui si trova sia normale non avere le energie per affrontare una questione particolarmente problematica, pensa che una persona "distrutta" possa affronatre da sola e senza competenze in merito la situazione che lei sta vivendo?
per esempio il corpo ha bisogno di dormire, durante il sonno non è inattivo ma è attivo in quanto impegnato in processi di recupero delle energie, il fatto che non avvengano questi processi può avere numerose conseguenze anche a livello di fisiologia del sistema nervoso centrale. Chieda al suo medico di famiglia.
Le consiglio di parlare con un medico o uno psichiatra o uno psicoterapeuta comunicando sia il suo stato fisico che psicologico affinchè lo specialista possa integrarli e definire una diagnosi.
Buone riflessioni.
come ha detto il collega è lei che decide quando come cosa: il compito dello specialista in psicologia-psicoterapia è guidare la persona verso la soluzione della sua problematica stimolando riflessioni utili su quanto la persona sta facendo/affrontando.
dice:"un grosso problema esporlo va a finire che risolvo un problema e ne creo 1 altro ancora più grande"
allora se ho ben capito lei ha un altro grosso problema a monte....e se rivolgesse la sua attenzione a quest'ultimo che le sembra il problema maggiore? potrebbe beneficiarne anche l'altro?
Scrive:"io so benissimo come dovrebbero andare le cose il fatto è che proprio non ci riesco" penso che nelle condizioni di stress in cui si trova sia normale non avere le energie per affrontare una questione particolarmente problematica, pensa che una persona "distrutta" possa affronatre da sola e senza competenze in merito la situazione che lei sta vivendo?
per esempio il corpo ha bisogno di dormire, durante il sonno non è inattivo ma è attivo in quanto impegnato in processi di recupero delle energie, il fatto che non avvengano questi processi può avere numerose conseguenze anche a livello di fisiologia del sistema nervoso centrale. Chieda al suo medico di famiglia.
Le consiglio di parlare con un medico o uno psichiatra o uno psicoterapeuta comunicando sia il suo stato fisico che psicologico affinchè lo specialista possa integrarli e definire una diagnosi.
Buone riflessioni.
[#8]
Ex utente
vi ringrazio x le risp...cmq lo so che dovrei fare qualcosa ma il fatto è che dovrei fare tt da solo cioè tipo andare da 1 psicoterapeuta da solo e di nascosto sempre x colpa del mio orgoglio che non mi fa felice ma fa parte di me e non ci posso fare niente.volevo dirvi 1 cosa ho notato che andando a correre x 1 po di tempo le cose sono miglorate di parecchio non potrei provare a fare sport e rilassarmi 1 pò? mi sembra 1 cosa assurda che non riesca a venirne no x vantarmi ma prima ero 1 persona eccezzionale pieno di forza di vita ecc..secondo voi si può tornare come prima? scusatemi se vi faccio queste domande stupide ma il fatto è che non mi sarei mai apettato di finire in 1 situazione del genere depersonalizzazione,derealizzazione cose che non conoscevo assolutamente ora fanno parte di da 1 bel pezzo.voglio fare 1 ultimo tentativo o la va o la spacca io cerco di cambiare 1 po il mio stile di vita e vedo come va se non va bene poi vedrò cosa fare grz ancora.
[#9]
>>> il fatto è che dovrei fare tt da solo cioè tipo andare da 1 psicoterapeuta da solo e di nascosto sempre x colpa del mio orgoglio che non mi fa felice ma fa parte di me e non ci posso fare niente
>>>
Gentile ragazzo, se davvero fosse come dice, se davvero l'orgoglio facesse parte di lei in maniera irrevocabile, allora non ci sarebbe alcun modo di far qualcosa per lei. Purtroppo sarebbe così.
Io però vedrei la cosa in modo diverso. Ovvero, mi domanderei: "È più dolorosa la condizione in cui mi trovo, oppure è più doloroso passare sopra all'orgoglio?" e poi sceglierei il male minore.
Lo sport può certamente giovare, ma non equivale a fare terapia. Deve valutare bene qual è il suo livello di sofferenza, e decidere se vale la pena continuare a soffrire ancora, e a lungo, oppure provare solo un po' di fastidio iniziale con la prospettiva però di migliorare rapidamente.
A proposito: le parole depersonalizzazione e derealizzazione, psicologi e psichiatri non le usano quasi mai. Oggi vanno molto di moda, perché si trovano su internet, ma il clinico le usa raramente.
Se si trattasse di ansia, com'è probabile, la cura potrebbe essere rapida e veloce. La scelta è sua.
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazzo, se davvero fosse come dice, se davvero l'orgoglio facesse parte di lei in maniera irrevocabile, allora non ci sarebbe alcun modo di far qualcosa per lei. Purtroppo sarebbe così.
Io però vedrei la cosa in modo diverso. Ovvero, mi domanderei: "È più dolorosa la condizione in cui mi trovo, oppure è più doloroso passare sopra all'orgoglio?" e poi sceglierei il male minore.
Lo sport può certamente giovare, ma non equivale a fare terapia. Deve valutare bene qual è il suo livello di sofferenza, e decidere se vale la pena continuare a soffrire ancora, e a lungo, oppure provare solo un po' di fastidio iniziale con la prospettiva però di migliorare rapidamente.
A proposito: le parole depersonalizzazione e derealizzazione, psicologi e psichiatri non le usano quasi mai. Oggi vanno molto di moda, perché si trovano su internet, ma il clinico le usa raramente.
Se si trattasse di ansia, com'è probabile, la cura potrebbe essere rapida e veloce. La scelta è sua.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#10]
Ex utente
cpt..cmq ritornado al fratto di prima io vorrei fare qualcosa ma prendere qst tipi di farmaci a me da veramente da fastidio solo il pensiero già mi innervosisce se c'è 1 alternativa ai farmaci allora sarebbe diverso.Dr. Santonocito volevo farle 1 domanda lei pensa veramente che l'ansia porti tutte queste sensazioni strane? e che siano così durature? 1 ultima cosa so che posso sembrare ripetitivo,tornado sul fatto dell'orgoglio il fatto è che se le persone che io conosco e che mi hanno visto sempre in 1 determinato modo adesso verrebero a conoscenza di tutto ciò x me sarebbe la fine tutto quello che mi sono costruito x anni andrebbe distrutto in 1 niente è questo che mi blocca dei farmaci poi non ne parliamo nemmeno e poi mi manda su tutte le furie questa situazione mi domando xchè non riesco a riprendermi? io lo so che nn ho nulla da dove è venuto tutto ciò? ma alla fine si torna ad essere persone normali?con questo è veramente tutto.
[#11]
I farmaci non sono la sola via. Esiste anche la psicoterapia, che nel caso dell'ansia può essere risolutiva anche da sola. Ma se prima non si fa visitare, come si fa a dire cosa sia più adatto a lei?
Sì, l'ansia può produrre i sintomi più svariati. Inoltre le sue domande ripetute indicano proprio ansia.
>>> x me sarebbe la fine tutto quello che mi sono costruito
>>>
Bene, ma tutto quello che si è costruito, compreso il suo orgoglio, la sta aiutando, o le sta rendendo la vita più difficile?
>>> io lo so che nn ho nulla
>>>
Il fatto che non abbia nulla di organico non significa che lei stia bene. Altrimenti, ovviamente non sarebbe qui a scriverci. I disturbi psichici meritano altrettanta attenzione di quelli fisici, non le pare?
Cordiali saluti
Sì, l'ansia può produrre i sintomi più svariati. Inoltre le sue domande ripetute indicano proprio ansia.
>>> x me sarebbe la fine tutto quello che mi sono costruito
>>>
Bene, ma tutto quello che si è costruito, compreso il suo orgoglio, la sta aiutando, o le sta rendendo la vita più difficile?
>>> io lo so che nn ho nulla
>>>
Il fatto che non abbia nulla di organico non significa che lei stia bene. Altrimenti, ovviamente non sarebbe qui a scriverci. I disturbi psichici meritano altrettanta attenzione di quelli fisici, non le pare?
Cordiali saluti
[#12]
Gent.le ragazzo,
probabilmente lei sovrappone la funzione dello psichiatra a quella dello psicologo estendendo a quest'ultimo il potere di "certificare" la sua anormalità, tutto ciò contribuisce ad alimentare le sue difese.
In questo momento lei avverte uno "scollamento" tra chi vorrebbe essere e chi è realmente, per questo motivo la psicoterapia può essere un'opportunità per sintonizzarsi sui suoi bisogni e trovare modalità funzionali per soddisfarli.
Cordialmente
probabilmente lei sovrappone la funzione dello psichiatra a quella dello psicologo estendendo a quest'ultimo il potere di "certificare" la sua anormalità, tutto ciò contribuisce ad alimentare le sue difese.
In questo momento lei avverte uno "scollamento" tra chi vorrebbe essere e chi è realmente, per questo motivo la psicoterapia può essere un'opportunità per sintonizzarsi sui suoi bisogni e trovare modalità funzionali per soddisfarli.
Cordialmente
[#13]
Gentile ragazzo,
lei ha posto delle domande e noi abbiamo risposto fornendole le indicazioni che riteniamo più opportune oltrechè le più efficaci;
questo a lei non stà bene perchè vorrebbe un rimedio naturale, da consumare nella tranquillità della sua casa e che, possibilmente, sia molto efficace perchè lei deve salvaguardare l'immagine che si è costruito.
Mi spiace ma le cose non girano in questa direzione, i problemi si risolvono adottando delle soluzioni, anche se per farlo sarebbe necessario smussare qualche rigidità, altrimenti nulla può cambiare.
Lei dice
"se le persone che io conosco e che mi hanno visto sempre in 1 determinato modo adesso verrebero a conoscenza di tutto ciò x me sarebbe la finetutto quello che mi sono costruito"
anche se in realtà è proprio il modo in cui si sente in questo periodo che la fa perdere il contatto con tutto ciò che si è costruito ed è proprio questa sua rigidità che la porta a scrivere questa richiesta.
Ci pensi.
Cordialmente
lei ha posto delle domande e noi abbiamo risposto fornendole le indicazioni che riteniamo più opportune oltrechè le più efficaci;
questo a lei non stà bene perchè vorrebbe un rimedio naturale, da consumare nella tranquillità della sua casa e che, possibilmente, sia molto efficace perchè lei deve salvaguardare l'immagine che si è costruito.
Mi spiace ma le cose non girano in questa direzione, i problemi si risolvono adottando delle soluzioni, anche se per farlo sarebbe necessario smussare qualche rigidità, altrimenti nulla può cambiare.
Lei dice
"se le persone che io conosco e che mi hanno visto sempre in 1 determinato modo adesso verrebero a conoscenza di tutto ciò x me sarebbe la finetutto quello che mi sono costruito"
anche se in realtà è proprio il modo in cui si sente in questo periodo che la fa perdere il contatto con tutto ciò che si è costruito ed è proprio questa sua rigidità che la porta a scrivere questa richiesta.
Ci pensi.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#14]
Ex utente
mia avete dato delle risp veramente soddisfacenti! e dopo 1000 domande sto pensando di affidarmi alla prsicoterapia forse mi sono reso conto che è l'ansia a farmi sentire così,io all'inizio pensavo che l'ansia da sola non poteva portarmi tutti questi sintomi tipo braccia o gambe leggerissime,testa compressa al massimio, occhi che quasi mi esplodono e deper e derea.Dr. Santonocito lei mi ha detto che con la psicoterapia potrei risolvere il problema ma di che si tratta di preciso? cioè cosa dovrei fare? cmq spero solo che 1 giorno io torni ad essere la pers meravigliosa che ero prima,mi sembra qusi di non vivere + mi viene l'ansia anche se devo dire 1 parola cose che non mi sono mai capitate prima,che cosa strana che è l'ansia...grz di cuore x le risp che mi date.
[#15]
"con la psicoterapia potrei risolvere il problema ma di che si tratta di preciso? cioè cosa dovrei fare? "
Può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL e chiedere un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, in alternativa può rivolgersi ad uno specialista privato.
La psicoterapia consiste essenzialmente in colloqui individuali nei quali lei potrà esplorare il suo vissuto e utilizzare le sue risorse per attivare un processo di cambiamento.
Cordialmente
Può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL e chiedere un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, in alternativa può rivolgersi ad uno specialista privato.
La psicoterapia consiste essenzialmente in colloqui individuali nei quali lei potrà esplorare il suo vissuto e utilizzare le sue risorse per attivare un processo di cambiamento.
Cordialmente
[#16]
A seconda dell'indirizzo del terapeuta, la psicoterapia potrà consistere più in una scoperta, in cui riceverà poche indicazioni, oppure in un percorso dove prima si definisce il problema, poi si definiscono degli obiettivi e si ricevono indicazioni precise su come procedere.
Può leggere ad esempio questi articoli informativi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html
Cordiali saluti
Può leggere ad esempio questi articoli informativi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html
Cordiali saluti
[#17]
Ex utente
siete stai chiarissimi!adesso devo solo pensare come e dove recarmi x fare 1 cosa sempre di nascosto voglio aiutarmi da solo xchè sono sempre stato 1 tipo che non si è mai arreso e non è arrivato di certo il momento.dopo l'estato mi metto 1 po in azione e cercherò di risolovere il problema xchè è 1 cosa talmente assurda che ancora oggi mi domano ma come faccio a pensare qst scemenze? e pur essendo 1 cavolata non riesco a risolverla.1 ultima domanda poi la smetti di dare fastidio ma l'ansia portata avnti x parecchio tempo può farti sentire sfasato,disorientato,frastornato tipo come se fossi 1 rimbamito? scusate x le mie domande che volte possono essere fastidiose.
[#18]
Gent.le ragazzo,
fare delle valutazioni sulle sue condizioni psicologiche a distanza non è possibile.
Lei sta chiedendo a sé stesso di "tenere duro" perchè questa è l'immagine che si è costruito di sé
"sono sempre stato 1 tipo che non si è mai arreso"
questa convinzione così rigida è una delle prime cose che in psicoterapia avrà l'opportunità di mettere in discussione, è sicuro che incontrare i propri limiti e diventarne consapevoli debba essere per forza un'esperienza umiliante?
Lo prenda come uno spunto di riflessione da sviluppare durante la psicoterapia, se lo riterrà opportuno.
Cordialmente
fare delle valutazioni sulle sue condizioni psicologiche a distanza non è possibile.
Lei sta chiedendo a sé stesso di "tenere duro" perchè questa è l'immagine che si è costruito di sé
"sono sempre stato 1 tipo che non si è mai arreso"
questa convinzione così rigida è una delle prime cose che in psicoterapia avrà l'opportunità di mettere in discussione, è sicuro che incontrare i propri limiti e diventarne consapevoli debba essere per forza un'esperienza umiliante?
Lo prenda come uno spunto di riflessione da sviluppare durante la psicoterapia, se lo riterrà opportuno.
Cordialmente
[#19]
"devo solo pensare come e dove recarmi x fare 1 cosa sempre di nascosto"
Gentile ragazzo,
ogni specialista è tenuto al segreto professionale, sia per motivi etici che per motivi legali, quindi se deciderà di recarvisi, stia tranquillo che il percorso sarà riservato.
Per effettuare una scelta più consapevole sulla terapia che eventualmente decidesse di intraprendere, la invito ad informarsi leggendo anche i seguenti articoli.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/170-la-psicoanalisi-elementi-clinici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/171-la-psicoanalisi-elementi-teorici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/133-psicoterapia-della-gestalt-ad-orientamento-corporeo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Consideri che ogni psicoterapeuta iscritto all'Albo regionale degli psicologi , al di là dell'orientamento e della scuola in cui si è preparato, è formato per risolvere le questioni problematiche che lei porterebbe.
Cerchi di informarsi (visto che oggi c'è questa opportunità) così da individuare quello che potrebbe maggiormente avvicinarsi al suo modo di pensare.
Un cordiale saluto,
Gentile ragazzo,
ogni specialista è tenuto al segreto professionale, sia per motivi etici che per motivi legali, quindi se deciderà di recarvisi, stia tranquillo che il percorso sarà riservato.
Per effettuare una scelta più consapevole sulla terapia che eventualmente decidesse di intraprendere, la invito ad informarsi leggendo anche i seguenti articoli.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/170-la-psicoanalisi-elementi-clinici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/171-la-psicoanalisi-elementi-teorici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/133-psicoterapia-della-gestalt-ad-orientamento-corporeo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Consideri che ogni psicoterapeuta iscritto all'Albo regionale degli psicologi , al di là dell'orientamento e della scuola in cui si è preparato, è formato per risolvere le questioni problematiche che lei porterebbe.
Cerchi di informarsi (visto che oggi c'è questa opportunità) così da individuare quello che potrebbe maggiormente avvicinarsi al suo modo di pensare.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#20]
Ex utente
vi ringrazio x i vostri consigli! cmq dopo l'estate vedo 1 po cosa posso fare se proprio non riesco a superare il problema allora dovrò x forza rivolgermi ad 1 psicoterapeuta anche se spero che la cosa possa scomparire senza che me ne accorga a volte capita,conosco pers che stavano male che all'improvviso sono rinete non so come ma andata così..ciao!
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 5.1k visite dal 18/07/2010.
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