Pornografia

Salve, sono un ragazzo fidanzato da circa 1 anno. Sono cresciuto, come quasi tutti i ragazzi della mia generazione, guardando porno in televisione e su internet... Io e la mia ragazza abbiamo un rapporto molto sincero... Ma c'è una cosa sulla quale le mento, che è quella di non masturbarmi con film o scene pornografiche ma soltanto pensando a lei... E' questo un grosso limite per me, perchè da questo punto di vista non riesco ad essere sincero. In precedenza non ho avuto storie molto lunghe e quindi con le mie ex non arrivavo a parlare di certe cose e di conseguenza eludevo il problema, anzi ignoravo potesse mai esistere un giorno...
Probabilmente ho sbagliato all'inizio della nostra relazione, infatti quando la stavo conoscendo e lei mi chiese se io facessi cose del genere io le dissi di si, e che non ci vedevo nulla di male... Lei però a quel punto, mi espresse un giudizio molto forte e duro su questo argomento, dicendomi addirittura che lo vedeva come tradimento e che se il suo ragazzo facesse una cosa simile non riuscirebbe a starci insieme perchè le farebbe "schifo"... (in pratica a buon intenditor poche parole...!!) Da lì la mia tendenza ad essere sincero su tutto ha vacillato, probabilmente perchè non avevo visto da parte sua porte aperte da quel punto di vista... Inoltre in quel periodo mi trovavo in vacanza già da un mesetto e quindi non avevo comunque modo di guardare scene porno... Ma tornato a casa, come tutti gli anni, è ovvio che la voglia dopo tanto tempo c'è... e riprendi l'attività "normalmente"...
A me dispiace di questa situazione perchè io voglio darle tutta la massima sincerità possibile, ma sono anche consapevole che mi piace masturbarmi in quel modo, ed è un'abitudine che ho da anni, un vizio, se vogliamo definirlo in modo dispregiativo, ma è qualcosa che comunque bene o male fanno tutti... Io mi confronto con amici fidanzati, ed anche loro mentono con naturalezza su questo argomento alle loro ragazze... Infondo al giorno d'oggi quale maschio non si masturba con i film porno? credo siano rimasti davvero "pochi supersititi". Io vorrei dirglielo e parlarne ma lei su certi argomenti (soprattutto tradimento) è molto sensibile e radicale, e se le dicessi la verità perderei tutta la sua fiducia, oltre che a causarle un forte trauma...
Sono andato avanti così perchè l'ho sempre considerata una mia abitudine che per alcune donne purtroppo è incomprensibile, ma "quelle voglie" comunque non mi hanno mai portato dubitare di lei, e di quanto la amassi... il mio vizio l'ho sempre visto come qualcosa di stupido e semplice, ma che avrebbe potuto danneggiarla fortemente... perchè primis la mia preoccupazione è l'effetto che potrebbe avere questa cosa sulla sua persona se le dicessi questa cosa, e dopo ovviamente quello che potrebbe provare verso di me... Mi sento davvero in un vicolo cieco...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, in ogni relazione, anche quelle intime, non si dovrebbe essere sinceri al punto da far soffrire l'altro inutilmente, soprattutto su cose tutto sommato di poco conto. La sincerità dev'essere un ideale, ma non idealizzata al punto di passare sopra ai sentimenti dell'altra persona. Altrimenti diventa solo un atto di egoismo fine a se stesso.

D'altra parte, se lei forse deve imparare a essere meno rigido in questo, la sua ragazza dovrebbe imparare a essere meno rigida in ciò che dice lei, ovvero nel sapere - e tollerare - che molti ragazzi fanno ogni tanto uso di pornografia.

Se non è compulsiva, e se non provoca sofferenza, la masturbazione sporadica non può essere considerata una malattia. In altre parole: siete entrambi un po' idealisti, ma anche questo è normale, a una certa età.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,

all'inizio della mail lei dice:
"Ma c'è una cosa sulla quale le mento, che è quella di non masturbarmi con film o scene pornografiche ma soltanto pensando a lei.."

ma dopo sembra sostenere il contrario, in ogni caso si tratta di distinguere il significato dell'uso della pornografia che sembra molto diverso da quello attribuito ad essa dalla sua ragazza.
La seconda questione è: chiedersi se mantenere questo "segreto" la condiziona nel rapporto con lei.
Sta a lei scegliere cosa fare e assumersi la responsabilità di tale scelta.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Dott.ssa Camplone --> ho sbagliato ad esprimermi, anche perchè la prima non sarebbe di certo una menzogna per cui arrabbiarsi!! ovviamente è il contrario...!
Mantenere questo segreto per certi aspetti mi condiziona perchè mi dispiace mentirle e vorrei farle capire che mi piace fantasticare in quel modo, che non c'è nulla di male a farlo come mero appagamento personale, ma che io amo lei, che mi piace fare amore e sesso con lei.

Dott. Santonocito --> capisco il discorso che lei fa sulla totale sincerità la quale rischia di cadere in un atto egoistico, ma in questo caso io il mio atto egoistico lo vedrei soltanto nel non dirglielo, perchè per "conservarmi" l'amore di una persona, arrivo a non presentarmi nella totalità del mio essere me stesso dinanzi a lei...
Dirle la verità non sarebbe dunque un atto egoistico perchè non lo farei per stare in pace con la coscienza (poichè come sono andato avanti per un anno potrei farlo anche per altri 10...) ma perchè so che una persona come lei non merita menzogne...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
In questo caso che ne dice di parlare di omissione? Menzogna lo diventerebbe se lei non riuscisse a fare a meno dell'autoerotismo ma dato che non è così, e che lei sente il desiderio di essere sincero con la sua ragazza su tutti gli altri aspetti, sono sicura che non le mancheranno le occasioni per dimostrarle la sua onestà.

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Utente
Utente
bè però compiere questo atto più volte alla settimana... non è forse a modo suo una forma di dipendenza?
la mia è sì un'abitudine, ma anche una sorta di necessità che durante certi giorni sento... Sia chiaro non è che ci pensi sempre, e sono convinto di rientrare nella norma... Non sono ovviamente ossessionato dal porno, però comunque è una cosa che mi dà piacere... oltre al sesso e all'amore con la mia ragazza, mi piace godere anche in questo modo... Ma non è fissazione... in estate sopravvivo 2 mesi tranquillamente, però comunque mi masturbo pensando ad immagini prosperose, e ideali... non alla mia fidanzata... Ma infondo chi è che non ha fantasie sessuali e a chi non piace godere semplicemente dal punto di vista istintivo fantasticando su corpi perfetti o avendo la possibilità di scegliere fra milioni di immagini prorompenti che ci mostra la tv e la rete ogni giorno?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> perchè per "conservarmi" l'amore di una persona, arrivo a non presentarmi nella totalità del mio essere me stesso dinanzi a lei...
>>>

Che ottenere ciò sia possibile, è soltanto un'illusione. Molto diffusa, ma non per questo meno illusoria.

Ciascuno di noi può essere convinto di presentarsi agli altri "com'è veramente", eppure ogni persona che ci conosce avrà di noi un'idea differente, ciascuna diversa da quella che noi crediamo di aver dato.

Quindi, il punto diventa: quanto è utile alla mia relazione, comportarmi in un certo modo? Se per lei essere "totalmente sincero" equivale a: "tu devi accettare di me anche le cose che non ti piacciono, così da evitare a me di dovermene preoccupare", forse dovrebbe chiedersi se questo può aiutare davvero il suo rapporto, oppure se non serva solo a creare attriti e a trasformarsi in ossessione.

Ovviamente, la scelta è sua.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Non è una dipendenza se è in grado di scegliere se farlo oppure no. In realtà forse la cosa che le sembra "anormale" non è tanto l'attività in sé stessa, ma l'uso della pornografia al posto di fantasie sulla sua ragazza, di qui i sensi di colpa.
Alla sua età la sessualità è caratterizzata dal desiderio di scoperta e di sperimentazione e forse per lei è meno rischioso utilizzare a tal fine la pornografia perché non è necessario relazionarsi con un'altra persona.
A proposito diceva un famoso pittore francese "le belle donne le lascio agli uomini privi di fantasia...".
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Utente
Utente
Dott. SANTONOCITO --> è vero, ogni persona a cui ci presentiamo avrà sempre un'idea differente da quella che supponiamo di avergli dato di noi stessi.
Ma ciò non toglie che in una conoscenza profonda di un altro essere, io miri comunque a mostrarmi per quello che sono, nella maniera più autentica che mi riesca possibile, pur essendo consapevole di non poter realizzare questo obiettivo in tutte le sue sfaccettature perchè ci sarà sempre qualcosa che mi sfugge. Ma l'uomo è famoso per i suoi innumerevoli tentativi di smantellare l'incomunicabilità che lo circonda inesorabimente, ed il sapere di non poterci riuscire non ha mai fatto sì che egli rinunciasse a provarci nuovamente, ed è ciò a cui io ambisco. Non il riuscirci, ma tentare ed essere compreso.
Il punto per me non è quindi >>>che per me essere "totalmente sincero" equivale a: "tu devi accettare di me anche le cose che non ti piacciono, così da evitare a me di dovermene preoccupare" >>>
Il punto è tu hai il "diritto" di sapere con chi hai a che fare, perchè è ingiusto nei tuo confronti farti vivere una vita accanto ad una persona che ti dice menzogna su ciò che per te è un valore.

Dottoressa CAMPLONE --> mi creda, tutti i maschi fanno uso di pornografia al posto di fantasie sulla propria ragazza, e non trovo nulla di anormale in questo. I sensi di colpa al limite sarebbero dovuti al fatto che faccio qualcosa che lei non condivide, non per l'atto in se... Non trovo tanto trascendentale fantasticare animalescamente su corpi perfetti e ideali, ed è ovvio che quello della propria fidanzata, per quanto possa piacerci non ha sempre le caratteristiche che si desiderano, magari anche in un determinato momento, nè è quotidianamente mutevole...!
Inoltre non capisco cosa intende con il termine "rischioso"... faccio uso di pornografia da anni, ed il motivo per cui l'ho sempre fatto (anche quando ero single) non è di certo per paura di scoprire o di sperimentare nuove cose nell'ambito sessuale ma per puro piacere fine a se stesso. Non ho mai temuto le esperienze, che d'altronde ho fatto, ma non vedo perchè rinunciare ad una mia piacevole abitudine.
Inoltre, riguardo la citazione, non fantasticare troppe volte sulla propria donna, non è certamente sinonimo di essere privi di fantasia!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Il punto è tu hai il "diritto" di sapere con chi hai a che fare, perchè è ingiusto nei tuo confronti farti vivere una vita accanto ad una persona che ti dice menzogna su ciò che per te è un valore.
>>>

Che questo sia un "diritto" della sua ragazza, lo sta dicendo lei. A me pare solo il modo in cui lei preferisce raccontare la cosa a se stesso.

Se lei fosse *davvero* convinto che non c'è nulla di male nel masturbarsi, non avrebbe il problema di farlo accettare a tutti i costi alla sua ragazza. Né di chiedere a noi di alleviarle la sensazione sgradevole che sta provando.

Quando le dicevo che lei è un po' idealista, mi riferivo al tratto di assolutismo che esprime nelle sue parole. Ad esempio dice "vivere una vita accanto", dopo un anno di fidanzamento. Io vi auguro che la vostra storia sia il più duratura e felice possibile, ma la invito a cercare di alleggerire l'investimento che sta ponendo in questa storia. Alla sua età essere seri va bene, ma si dovrebbe prendere tutto quanto con un po' di sana leggerezza. Anche l'amore.

Altrimenti, lei magari non sarà ossessionato dal masturbarsi davanti a internet, ma rischia d'ossessionarsi sui pensieri che tale attività le provoca riguardo alla relazione con questa ragazza. Pertanto, la parola d'ordine è: "alleggerire".

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"se le dicessi la verità perderei tutta la sua fiducia, oltre che a causarle un forte trauma... "
Io credo sia partito tutto da qui, dopo aver visto la reazione della sua ragazza ha iniziato ad interrogarsi sul significato che la pornografia aveva per lei.
Allora le chiedo, l'uso della pornografia può diventare un metro di giudizio per valutare la solidità del vostro rapporto di fiducia?


Per quanto riguarda la mia ultima replica,io stavo solo descrivendo il suo ragionamento e ho aggiunto una possibile interpretazione, se lei non ci si ritrova vuol dire che è sbagliata.
Ho utilizzato il termine rischioso non perché ritenga che lei non abbia coraggio, ma semplicemente perché in questo caso viene contrapposta un'attività solitaria ad una che prevede la presenza dell'altro e quindi per definizione più complessa.


Infine con la citazione volevo evidenziare la presenza delle tante sfaccettature presenti nella seduzione, ricondurre tutto alla bellezza equivale a semplificare una dimensione delle relazioni umane estremamente ricca di risvolti differenti per ognuno di noi.
Cordiamente
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Ragazzo,
nel leggere gli scambi precedenti non mi è molto chiaro se secondo lei questa sia una cosa "normale" che fanno tutti oppure qualcosa di cui sente la necessità e quindi, come l'ha definita lei, una "dipendenza"?

Questo è importante chiarirlo dal momento che le due posizioni suggerirebbero strategie di fronteggiamento molto diverse fra loro.

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Utente
Utente
Dott. SANTONOCITO --> credo semplicemente che la persona che mi sta accanto, in cui ho molta fiducia, abbia il diritto di sapere quelle cose riguardo le quali IO SO che potrebbe sentirsi chiamata in causa, cose che per me possono essere totalmente marginali, ma che sono significative per lei ai fini di una storia, io so tutto questo, ma le sto mentendo, e da questo non si scappa. Suppongo quindi conoscendola che anche la mia fidanzata ritenga questo sapere "un suo diritto".
Io non vedo REALMENTE nulla di male nel masturbarsi, soltanto che la mia fidanzata la pensa totalmente all'opposto, e per come è fatta caratterialmente so che se glie lo dicessi la ferire molto. Ma non mi sento in colpa per l'atto in se che faccio o perchè credo di non doverlo fare, io mi sento in colpa per la menzogna.
Io non prendo le cose con pesantezza, però comunque dopo un anno di fidanzamento, se stai bene con quella persona e hai voglia di crescere insieme a lei, è inevitabile dare uno sguardo al futuro, nè riesco a vedere la mia storia come rottura imminente ora come ora...
E' vero però che devo alleggerire sotto certi punti di vista, non sono ossessionato da questa cosa, mi turba e quando ci penso mi rattrista perchè mi sa così tanto di incomunicabilità...

Dottoressa CAMPLONE --> l'uso della pornografia non è per me un metro di giudizio per valutare la solidità del nostro rapporto di fiducia, però "so che lei, su una cosa simile, non mi mentirebbe mai".
Il punto è: sono stato vigliacco all'inizio perchè per mantenerla con me le ho mentito, e adesso ho paura di ferirla, oltre che di perderla. Per una cosa che a me sembra stupida, come suppongo che sia anche per il Dott. Santonocito... Solo che per lei non lo è, ed io questo devo CONSIDERARLO e RISPETTARLO signori non posso ignorarlo...
Infine mi spiace per il malinteso, mentre riguardo la bellezza, io non riconduco tutto alla bellezza, ma in certi casi provo piacere nel farmi trasportare dall'aspetto carnale e animalesco, che la mia ragazza senza dubbio mi sa dare, ma ciò non toglie che mi piaccia anche altro.

Dottoressa Sussarellu ---> come ha detto la dottoressa Camplone precendentemente, "non è una dipendenza se sono in grado di scegliere se farlo oppure no". Posso stare tranquillamente per giorni senza farlo, non mi sento morire se non lo faccio, non ci penso quotidianamente, anzi talvolta me ne dimentico proprio. Però a volte durante la settimana, mi viene la voglia, sia per abitudine, sia perchè mi piace... ed è un piacere in cui non vedendo niente di sbagliato e di conseguenza neanche il motivo per cui io ci debba rinunciare. Per me è una cosa normale che fanno tutti gli adolescenti, adulti, e pure anziani!!
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Utente
Utente
ah dimenticavo, grazie a tutti per la vostra attenzione... siete davvero molto cordiali e disponibili, nonchè forse gli unici che non si limitano a dare risposte fredde e distaccate di un rigo e mezzo... non come quelli che dimenticano che dall'altra parte dello schermo c'è sempre una persona, per poi giustificarsi dando la colpa allo stesso schermo dietro cui si nascondono...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> le sto mentendo, e da questo non si scappa
>>>

>>> E' vero però che devo alleggerire sotto certi punti di vista, non sono ossessionato da questa cosa, mi turba e quando ci penso mi rattrista perchè mi sa così tanto di incomunicabilità...
>>>

Ecco, il suo punto di rigidità è espresso tutto in queste due frasi. "Non si scappa" denota una modalità di pensiero rigida, del tipo o bianco o nero. Sa di trappola che ci si è costruiti da soli. E "mi sa così tanto di incomunicabilità" a sua volta presuppone che fra due persone che si vogliono bene, TUTTO debba essere condiviso.

Ed è proprio su questo che la inviterei a riflettere. Il mondo non è in bianco e nero, le classificazioni esclusive come buono/cattivo, giusto/sbagliato stanno solo nella nostra testa.

Se è davvero convinto che nel masturbarsi non ci sia nulla di male, ebbene, allora non vale la pena sforzarsi per trasformarlo in un altro problema. Altrimenti diventa rigidamente moralistico in modo diverso.

Comunque i nostri pareri glieli abbiamo espressi, adesso la palla passa a lei.

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazzo,
mi permetto di inserirmi con qualche consiglio più come un padre o un amico più grande che come medico.

Fermo restando che problematiche di questo genere vanno trattate e risolte con l'aiuto dello psicologo che deve condurti a capire e superare quegli aspetti che i colleghi hanno inquadrato in precedenza, mi permetto di fare alcune considerazioni.

La masturbazione è una pratica sessuale che entra a pieno diritto in tutto ciò che riguarda il sesso e l'amore se è vissuta con serenità, se non crea sensi di colpa, se non diventa ossessiva o compulsiva, esattamente come il rapporto sessuale.
Per la pornografia valgono più o meno gli stessi concetti.

In tutto quello che hai raccontato però, non ci dici se con la tua ragazza vivi una esperienza sessuale altrettanto soddisfacente o se il ricorrere alla masturbazione lo consideri <un surrogato> per l'assenza di rapporti completi con lei.

Se, per motivi di scelta della tua ragazza o di entrambi, al momento non intendete avere rapporti completi, presumo che approcci di egual intensità erotica li viviate anche con baci e carezze.
Dovresti parlare un po' di più con lei su questo argomento e farle capire, non solo che la pratica della masturbazione non è un vizio, ma non toglie nulla all'affettività e all'amore.
Proporle, per esempio,di utilizzarla insieme può, a mio parere, portarvi entrambi a chiarire senza traumi e angosce questo delicato momento di incertezze e anche di infondati pregiudizi.
Anche per questo, l'aiuto dello psicologo sarà importante.

Buona Giornata e auguri a entrambi