Anoressia a 6 anni?

Salve, la mia nipotina si rifiuta di mangiare cibi solidi da aprile, sostiene che riesce ad ingoiare solo succhi di frutta, gelati alla crema e il formaggio come la filadelfia. Vorrei sapere se è possibile che sia anoressia. Frequentava una scuola di danza, durante una delle lezioni una delle bambine gli disse che aveva la pancia. E' possibile che tutto sia derivato da lì?
Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
via mail non è possibile fare diagnosi, nè tantomeno raccogliere tutti gli elementi necessari per pronunciarsi rispetto a ciò che ha concorso a determinare la situazione attuale, cosa possibile solo in presenza.
Sarebbe opportuno comprendere a fondo ciò che sta dietro il comportamento alimentare attuale della bimba che, così come lei lo ha riferito, è circoscritto al rifiuto di cibi dotati di consistenza solida (non si estende a un rifuto severo del cibo)e sembra più ricordare quello di fasi precedenti dello sviluppo.
L'anoressia mentale si presenta in età diverse da quella di sua nipote.
L'indicazione che le posso dare è quella che i genitori della bimba si rivolgano ad uno psicologo/psicoterapeuta per aver un consulto diretto, ma se ne devono occupare loro.
Non so quali siano i vostri rapporti, né se le preoccupazioni siano tra voi condivise o meno.
Questo affinché lei valuti se è il caso di parlare con loro di questa possibilità ed eventualmente come farlo.

Cordialmente



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Claudia Signa Psicologo 75 3
Gentile utente,
sicuramente le sue preoccupazioni possono essere fondate ma ci ha fornito pochi elementi per potere fare delle ipotesi e capire se si tratta di un disturbo alimentare.
per quanto riguarda l'età di sua nipote è possibile che più che anoressia si potrebbe parlare di alimentazione selettiva o di fobie alimentari in seguito a qualche evento.
di certo l'ambiente all'interno delle scuole di danza incentiva questi disturbi chiedendo alle bambine di fare spesso diete. Di questo ne potrebbe parlare con l'insegnante.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista alimentare della sua zona, sopratutto per evitare che si vada incontro ad un disturbo alimentare serio.
Saluti

Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.

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