Pensieri soffocanti
Mi chiamo samantha sono una ragzza di 19 anni e da 2 o 3 mesi circa che va avanti questa storia. Mi è chiaro che tutti hanno dei pensieri anche brutti ma e che a me è diventata un ossesione. Ha iniziato che ero andata in vacanza per 5 giorni ero molto contenta di andare ma strada facendo diventavo sempre piu' insicura di andare, quando poi sono arrivata mi sono sentita molto in disagio e contemporaneamente avevo paura e mi chiedevo perché sto avendo questi pensieri come se per togliere via quel pensiero l' unica soluzione sarebbe stata di andarmene dinuovo a casa. Mi succede spesse volte anche quando vado a trovare un amica che sta in città mi sento che devo sfuggire da li e ritornarmene a casa. Sto davvero molto male sono dei pensieri soffocanti poi mi sento sola e quando mi vengono sono bloccata e vorrei scappare e urlare perché non c e la faccio piu'. Sono in cura da uno psicologo da circa 1 anno perché soffrivo di attachi di panico, mi ha prescritto il medicamento cipralex, dice che mi aiuta a ridurre questi pensieri e paure, ma anche lui non ha capito al 100% del perché di questi pensieri. Non riesco a apensare ad altro vi prego aiutatemi da cosa dipende? Perché ho questi pensieri fastidiosi?
[#1]
Gentile Samantha, nel caso di disturbi d'ansia come quelli che descrivi, ovvero panico e pensieri ossessivi, al medicamento è utile abbinare un ciclo di psicoterapia breve adatta ai disturbi d'ansia.
Forse volevi dire che sei stata in cura da uno psichiatra, che ti ha dato il Cipralex, ma in ogni caso ti suggerisco di parlarne con lui o con uno psicologo/psicoterapeuta per valutare l'opportunità anche di una terapia psicologica adeguata.
Cordiali saluti
Forse volevi dire che sei stata in cura da uno psichiatra, che ti ha dato il Cipralex, ma in ogni caso ti suggerisco di parlarne con lui o con uno psicologo/psicoterapeuta per valutare l'opportunità anche di una terapia psicologica adeguata.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gent.le sig.na se questa è la sua situazione attuale dopo un anno di terapia farmacologica
"Sto davvero molto male sono dei pensieri soffocanti poi mi sento sola e quando mi vengono sono bloccata e vorrei scappare e urlare perché non c e la faccio piu'."
intanto ne parlerei con lo specialista (psichiatra? dato che gli psicologi non prescrivono farmaci),per fare il punto della situazione sull'adeguatezza di tale terapia farmacologica.
"ma anche lui non ha capito al 100% del perché di questi pensieri."
Infatti non è lui che deve capirlo, il ruolo dello psicoterapeuta è quello di facilitare un processo di cambiamento creando le condizioni favorevoli a "rompere" questa "tela di ragno" che avvolge la sua vita in questo momento, ma non può sostituirsi a lei nel realizzare tale cambiamento.
E' importante che scelga uno psicologo che sia anche psicoterapeuta (cosa che può verificare facilmente consultando il sito dell'ordine degli psicologi della sua regione), in questo modo potrà verificare se è abilitato all'esercizio della psicoterapia, cosa ben diversa dal colloquio svolto in concomitanza della prescrizione di un farmaco.
Cordialmente
"Sto davvero molto male sono dei pensieri soffocanti poi mi sento sola e quando mi vengono sono bloccata e vorrei scappare e urlare perché non c e la faccio piu'."
intanto ne parlerei con lo specialista (psichiatra? dato che gli psicologi non prescrivono farmaci),per fare il punto della situazione sull'adeguatezza di tale terapia farmacologica.
"ma anche lui non ha capito al 100% del perché di questi pensieri."
Infatti non è lui che deve capirlo, il ruolo dello psicoterapeuta è quello di facilitare un processo di cambiamento creando le condizioni favorevoli a "rompere" questa "tela di ragno" che avvolge la sua vita in questo momento, ma non può sostituirsi a lei nel realizzare tale cambiamento.
E' importante che scelga uno psicologo che sia anche psicoterapeuta (cosa che può verificare facilmente consultando il sito dell'ordine degli psicologi della sua regione), in questo modo potrà verificare se è abilitato all'esercizio della psicoterapia, cosa ben diversa dal colloquio svolto in concomitanza della prescrizione di un farmaco.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 09/07/2010.
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