La terapia cognitivo-comportamentale o quella generale

Gentili dottori, vi espongo il problema come da oggetto.
Sono un uomo di 33 anni, alto 182cm, peso 90 Kg ed abito a firenze.
Soffro di eiaculazione precoce da sempre, ed ho sempre evitato di risolvere il problema.
Il motivo che infine mi ha portato ad affrontarlo, e' stato nel momento in cui ho conosciuto quella che e' diventata mia moglie. All'inizio con lei ho vissuto un periodo felice in cui questo problema non si manifestava, ma di li' a breve ho iniziato a soffrirne nuovamente, in modo addirittura peggiore, e questo ha causato notevoli problemi alla nostra coppia, tanto che adesso ci stiamo separando. Da un anno e mezzo circa, ho cambiato vari dottori prima di capire meglio dove andare a parare.
Ho fatto esami del sangue, tra cui quello del testosterone, ecocolordoppler scrotale, spermiocolture ecc..
Tutti i valori sono nella norma.

Un andrologo mi ha detto che probabilmente, essendo il mio problema esistente da sempre, e' una questione neurologica e che quindi non ci si puo' far niente, tranne assumere priligy e cialis.

Per un periodo, assumendo questi farmaci, le cose sembravano andar leggermente meglio, ma accanto ho avuto una persona che mi ha sempre fatto pesare molto questa disfunzione. Di li' a poco anche assumendo priligy 30g non riuscivo a contenermi, credo soprattutto a causa dell'elevata ansia che procurava ad entrambi la paura di rimanere delusi.

L'ultimo andrologo che ho conosciuto invece, mi ha consigliato, oltre all'assunzione di priligy che comunque aiuta, uno psicocounseling sessuale, meglio se di coppia (ovviamente impraticabile allo stadio attuale), e subito dopo mi ha indicato una psicoterapeuta a Careggi.

Ora in realta' io so che esistono terapie cognitivo-comportamentali, ma la psicoterapeuta da cui sono in cura opera nel campo della psicologia generale, e stiamo affrontando il problema in modo piu' Junghiano (se mi passate il termine).

Posto che sicuramente anche questo tipo di terapia puo' portare, a lungo termine, i suoi frutti, posso abbinarne una di tipo cognitivo-comportamentale ?
Se non posso, meglio la terapia cognitivo-comportamentale o quella generale ?
Se invece si', a chi mi rivolgo per favore ?
Vi prego di rispndere soprattutto a quest'ultima domanda, perche' per me che non sono di firenze, e' stata davvero dura scoprire le persone piu' valide con cui affrontare il problema.

Grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
se il suo problema è di tipo psicologico, cosa che sembra essere, senta un esperto sessuologo, magari si faccia consigliare dal medico di base. E' giovane ed i giovani rispondono bene a terapia. Qanto all' una od all' altra forma terapeutica, questa dipende da fattori che solo il sessuologo che l' ha ascolatat sa valutare.
[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,

Ha rivolto le sue domanda alla sezione del sito sbagliata.

Le sposto il suo quesito in area "Psicologia"

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
Utente
Utente
Gentile dr. cavallini, grazie innanzitutto per l'immediata risposta.
Quel che non capisco e', che figura professionale e' il sessuologo? E' uno psichiatra ? Uno psicologo ?
Dove posso trovarne uno bravo a firenze ?

Grazie ancora !
[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Sessuologo consiglio. Senta il medico di base chi conosce.
[#5]
Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta 36
>>>che figura professionale e' il sessuologo?<<<

Il sessuologo è uno psicologo che ha seguito una formazione specialistica in sessuologia, formazione che approfondisce sia gli aspetti psicologici che quelli biologici.

>>>non riuscivo a contenermi, credo soprattutto a causa dell'elevata ansia
che procurava ad entrambi la paura di rimanere delusi<<<

Come lei ha giustamente intuito spesso i problemi di natura sessuale sono la manifestazione di problematiche più complesse, che riguardano a tutto tondo la personalità dell'individuo, il suo passato, le sue difese.
Attraverso l'analisi di questi fattori, unita ad un'attenzione particolare al problema specifico che lei riporta, il sessuologo potrà aiutarla ad affrontare questa difficoltà e a trovare strategie "buone" per lei.
Cordialmente

Dr.ssa Chiara Aiello
www.chiaraaiello.it

[#6]
Utente
Utente
G.le dottoressa Chiara Aiello, grazie per le delucidazioni.

Mi chiedo se la psicoterapia che sto seguendo e' dunque quella piu' giusta per me (come dicevo di carattere generale).

Voglio dire, credo che in questo modo, affrontando le mie ansie nella loro totalita', potrei comunque arrivare ad una soluzione, pero' mi chiedevo se non esistano terapie di piu' breve entita'

Grazie
[#7]
Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta 36
>>>Mi chiedo se la psicoterapia che sto seguendo e' dunque quella piu' giusta per me <<<

Le ripropongo la sua stessa domanda, lei sente che la terapia che sta seguendo è giusta per lei?

[#8]
Utente
Utente
Onestamente sono confuso.

Ho da poco iniziato questa terapia, e credo potrebbe portare i suoi frutti... nel lungo termine.
In questa sede attualmente sto parlando molto del presente, del fatto che sono molto giu' per aver appena perso la persona amata, ma in teoria nel futuro parleremo molto di me come individuo, ma questa terapia mi sembra piu' simile alla psicoanalisi che non ad una serie di consigli su come affrontare il problema.

Inoltre sento spesso consigliare nei vari forum le terapie di tipo cognitivo-comportamentali e sono molto spaventato all'idea di stare seguendo quella sbagliata.

Oltretutto e' veramente difficile trovare sessuologi qui nella zona di firenze, o almeno ancora non sono riuscito a trovarne uno.

La prima volta un bravo urologo mi ha consigliato di fare terapia di coppia e mi ha mandato da una psichiatra (che non e' un sessuologo), la seconda volta ho provato privatamente da una sessuologa trovata su internet (provi a digitare "psicosessuologia" su internet e vada al primo link che trova...), ma non solo mi sono trovato estremamente male, ma l'unica volta che sono riuscito a portare la mia futura ex-moglie da questa dottoressa, quest'ultima e' riuscita a farla infuriare a morte.

Ecco perche' ho molte paure nel cercare il dottore giusto che mi sappia aiutare.

Per favore indicatemi qualcuno nella zona di firenze
[#9]
Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta 36
Comprendo la sua frustrazione, non è facile consultare tanti professionisti diversi e spiegare ogni volta da capo un problema, che come lei ha detto inizialmente, "ha sempre cercato di evitare di risolvere".

La psicoterapia certamente la aiuterà ad affrontare ansie e paure che la caratterizzano nella sua interezza, legate al momento presente, ma anche al suo passato più lontano.
Se però, come dice, sente l'esigenza di affrontare in modo più mirato il problema di natura sessuale che ci ha portato, senza dubbio sento di consigliarle, come già fatto dai colleghi, l'intervento di un sessuologo.

Sicuramente il suo medico di base saprà consigliarle un professionista valido, provi a rivolgersi a lui.

Cordialmente
[#10]
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte.

Ho un'ultima domanda:
posso continuare la psicoterapia, ed insieme affrontare il problema anche dal sessuologo ? O ci sono delle controindicazioni eseguendo in contemporanea questo tipo di terapie ?

Grazie ancora
[#11]
Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta 36
Le consiglio di portare questa domanda al suo psicoterapeuta in seduta, sicuramente potrete valutare insieme ed al meglio i pro e i contro dell'eventuale coesistenza delle due terapie.
[#12]
Utente
Utente
perfetto, grazie mille
[#13]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Posto che sicuramente anche questo tipo di terapia puo' portare, a lungo termine, i suoi frutti, posso abbinarne una di tipo cognitivo-comportamentale ?
>>>

Gentile utente, in generale la risposta è sì. Se sta seguendo una terapia analitica junghiana - se ho capito bene - non ci sono di principio controindicazioni al sottoporsi anche a un ciclo di trattamento in un'altra forma di terapia breve - come ad es. quella comportamentale - più specifica per il suo disturbo.

La cosa migliore sarebbe che facesse un colloquio di valutazione con il nuovo terapeuta per escludere eventuali controindicazioni, che comunque non dovrebbero esserci. Ricevuto parere positivo, potrà continuare la sua analisi e contemporaneamente essere seguito per un periodo limitato in modo mirato per il suo disturbo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#14]
Dr. Marcello Carpini Psicologo, Psicoterapeuta 1
>>>Quel che non capisco e', che figura professionale e' il sessuologo? E' uno psichiatra ? Uno psicologo ?<<<

Gentile Utente,
il sessuologo, semplicemente, in Italia, non è una figura professionale. Nel senso che non esiste, allo stato attuale delle cose, una specializzazione in sessuologia. Fermo restando questo, di sessuologia, a livelli differenti, possono occuparsene sia medici che psicologi. Nella fattispecie, a questi ultimi, categoria alla quale anche io appartengo, è consentito l'utilizzo della qualifica di "counsellor sessuologico", per ottenere la quale non occorre alcuna formazione particolare. Ad ogni psicologo, la responsabilità di occuparsene in coscienza e dietro formazione privata, personale e non riconosciuta. Ogni formazione in psicosessuologia infatti è sostenuta a titolo privato attraverso master di I livello il cui titolo non è, ai fini legali, ancora riconosciuto.

>>>posso continuare la psicoterapia, ed insieme affrontare il problema anche dal sessuologo ? O ci sono delle controindicazioni eseguendo in contemporanea questo tipo di terapie ?<<<

Relativamente a questa Sua domanda posso risponderLe che tendenzialmente, qualsiasi problema di eiaculazione precoce (la cui diagnosi varia considerevolmente sulla base degli aspetti considerati), eccezione fatta per rare cause organiche, poggia sostanzialmente su un qualche stato ansioso-prestazionale. Il mio suggerimento è quello di prendere in considerazione con il Suo o la Sua psicoterapeuta questo aspetto, oltre che, rispetto a ciò che Lei scrive, definire o ridefinire i Suoi obiettivi terapeutici. Se associare o no alla presente psicoterapia una consulenza sessuologica è, a mio avviso, argomento da trattare nella Sua psicoterapia.

La saluto cordialmente,

Dr. Marcello Carpini

[#15]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

qualora volesse affiancare alla terapia che attualmente sta svolgendo anche una terapia di tipo sessuologico, è molto importante che i due professionisti che la seguiranno siano necessariamente informati della co-terapia per assicurarle il miglior trattamento.
Io Le consiglio di cercare sul sito FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) un professionista nella sua zona, con adeguata preparazione, che sia medico o psicologo.
La terapia per l'eiaculazione precoce prevede tecniche comportamentali, con prescrizione di compiti. In genere il trattamento è breve.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica