Problema di coppia
Buongiorno e complimenti per il vostro lavoro.
Vorrei avere per cortesia un vostro parere su un mio problema. Ho conosciuto circa un anno fa un uomo di 48 anni, la mia stessa età, separato con una figlia. La nostra conoscenza fu per motivi di lavoro in quanto lui parte al mattino con il suo furgoncino dove io ho la macchina. Una sera uscimmo insieme e fu un vero disastro. Forse per il mio carattere troppo timido non riuscii a manifestare appieno le mie emozioni e fu così che notai subito che questo mio atteggiamento gli diede molto fastidio tanto che da quella volta non volle più saperne di uscire con me. Però nonostante tutto continuò a venirmi a salutare tutte le mattine.Non capii questo atteggiamento e dato che comunque ci rimasi male del suo rifiuto quando lo vedevo cercavo di evitarlo. Mi scrisse un messaggio nel quale mi accusava di essere diventata troppo fredda e staccata nei suoi confronti e per ora andavo bene solo come amica. Continuai a cercarlo ancora per un pò con dei messaggi ai quali ha sempre risposto e lui continuò ogni tanto a farsi vedere da me facendo apparire il tutto come casuale anche se sapevo che non lo era ma era lui a decidere quando e se farsi trovare da me. Passarano circa 6 mesi alla fine dei quali si riavvicinò nuovamente e cominciò a venirmi ad aspettare tutti i giorni salutandomi con un bacio. Uscimmo una seconda volta e ci fu più intimità fra di noi sempre naturalmente entro certi limiti, e quando mi riacompagnò a casa mi disse che ora aspettava che fossi io ad invitarlo da me, magari per una cena. Non gli risposi al riguardo ma non lo feci perchè mi sembrava ancora troppo presto. Di nuovo nei giorni successivi quando venne ad aspettarmi si mostrò come risentito mi salutava appena e poi se ne andava. Mi mandò dei messaggi nei quali mi chiese come stavo e dicendomi anche che deve essere sempre lui a cercarmi e da me non parte mai un bel niente. Gli risposi che non l'ho fatto perchè lo vedevo abbastanza di fretta e non capivo il perchè e lui disse che non gli andava più di parlare per strada. Passò circa una settimana in cui non ci cercammo più e alla fine quando gli scrissi proprio perchè non lo vedevo da un pò mi rispose che preferiva uscire con delle amiche più affettuose di me e che le iniziative partono sempre e solo da lui. Da allora sono trascorsi circa 4 mesi durante i quali siè fatto vedere alcune volte, ogni tanto mi ha scritto ed io gli ho risposto. Adesso non so come è meglio comportarmi e cioè se limitarmi a salutarlo quando lo vedo oppure cercarlo anch'io in qualche modo.
Grazie per il tempo dedicato a leggere quanto da me scritto.
Vorrei avere per cortesia un vostro parere su un mio problema. Ho conosciuto circa un anno fa un uomo di 48 anni, la mia stessa età, separato con una figlia. La nostra conoscenza fu per motivi di lavoro in quanto lui parte al mattino con il suo furgoncino dove io ho la macchina. Una sera uscimmo insieme e fu un vero disastro. Forse per il mio carattere troppo timido non riuscii a manifestare appieno le mie emozioni e fu così che notai subito che questo mio atteggiamento gli diede molto fastidio tanto che da quella volta non volle più saperne di uscire con me. Però nonostante tutto continuò a venirmi a salutare tutte le mattine.Non capii questo atteggiamento e dato che comunque ci rimasi male del suo rifiuto quando lo vedevo cercavo di evitarlo. Mi scrisse un messaggio nel quale mi accusava di essere diventata troppo fredda e staccata nei suoi confronti e per ora andavo bene solo come amica. Continuai a cercarlo ancora per un pò con dei messaggi ai quali ha sempre risposto e lui continuò ogni tanto a farsi vedere da me facendo apparire il tutto come casuale anche se sapevo che non lo era ma era lui a decidere quando e se farsi trovare da me. Passarano circa 6 mesi alla fine dei quali si riavvicinò nuovamente e cominciò a venirmi ad aspettare tutti i giorni salutandomi con un bacio. Uscimmo una seconda volta e ci fu più intimità fra di noi sempre naturalmente entro certi limiti, e quando mi riacompagnò a casa mi disse che ora aspettava che fossi io ad invitarlo da me, magari per una cena. Non gli risposi al riguardo ma non lo feci perchè mi sembrava ancora troppo presto. Di nuovo nei giorni successivi quando venne ad aspettarmi si mostrò come risentito mi salutava appena e poi se ne andava. Mi mandò dei messaggi nei quali mi chiese come stavo e dicendomi anche che deve essere sempre lui a cercarmi e da me non parte mai un bel niente. Gli risposi che non l'ho fatto perchè lo vedevo abbastanza di fretta e non capivo il perchè e lui disse che non gli andava più di parlare per strada. Passò circa una settimana in cui non ci cercammo più e alla fine quando gli scrissi proprio perchè non lo vedevo da un pò mi rispose che preferiva uscire con delle amiche più affettuose di me e che le iniziative partono sempre e solo da lui. Da allora sono trascorsi circa 4 mesi durante i quali siè fatto vedere alcune volte, ogni tanto mi ha scritto ed io gli ho risposto. Adesso non so come è meglio comportarmi e cioè se limitarmi a salutarlo quando lo vedo oppure cercarlo anch'io in qualche modo.
Grazie per il tempo dedicato a leggere quanto da me scritto.
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Psicologo, Psicoterapeuta
sembra chiaro che quest'uomo abbia desiderato iniziare una relazione con lei, che abbia interpretato il suo comportamento come un rifiuto. la questione è se lei vuole rifiutarlo oppure no.
dal suo racconto non sono trapelate molte emozioni, solamente un resoconto dei fatti. viene spontaneo chiederle se lei nutre qualche sentimento verso questo persona.
dal suo racconto non sono trapelate molte emozioni, solamente un resoconto dei fatti. viene spontaneo chiederle se lei nutre qualche sentimento verso questo persona.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 08/07/2010.
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