Orgasmo: problema ormai critico!!!!
Salve sono una ragazza di 21 anni!, vi contatto perchè ormai il problema di un mancato orgasmo sta danneggiando il rapporto sentimentale che ho da ben cinque anni!.
In cinque anni non ho MAI raggiunto un orgasmo (in passato non ho avuto rapporti con altri ragazzi).Io e il mio ragazzo ci amiamo molto e la nostra intesa sentimentale è fantastica, la nostra intesa fisica invece non tanto, il mio problema è molto complicato anche perchè credo di essere io il problema di tutto. Mi descrivo un pò; sono una ragazza molto chiusa, timida nel rapporto intimo, che prova una grandissima difficoltà a esprimere i propri desideri o a metterli in atto, quindi un esempio se durante l'intimità ho desiderio di baciare sul collo il mio ragazzo ho una sorta di vergogna, paura di sbagliare ( nonostante veda che lui per qualsiasi mio gesto sta molto bene)e per questo motivo reprimo i miei desideri per mettere in atto magari le gestualità di sempre senza dare ascolto alle mie esigenze. Poi quando voglio dirgli che voglio e desidero qualcosa, durante l'intimità, non riesco e la mia mente pensa solo ed esclusivamente al fatto di "non aver detto questo" o "non aver fatto quest'altro". In più una volta mi è capitato di essere sul punto di ragginugere l'orgasmo, di essere spensierata, tutto andava benissimo, ma un secondo prima per paura di quella grande emozione ho interrotto il rapporto come se non fossi pronta a donargli qualcosa che appartiene solo a me.. vi prego aiutatemi sono troppo complicata, ho una mente che pensa troppo in ogni contesto!, ma in questo sta rovinando un rapporto che spero possa essere salvato!!. Aggiungo poi che "da sola" riesco a raggiungere l'orgasmo senza difficoltà ma mai pensando al mio partner ne ad altri solo pensando ad atteggiamenti che mi piacciono da parte di un partner senza volto( non so se questo è rilevante).
Da sola ma in sua compagnia non riesco a praticare l'autoerotismo, quindi escludo già un consiglio che includa tale soluzione. Mi resta da dire solo un'altra cosa, delle volte lui è anche un pò egoista, se non ricordo io con litigi il problema lui è tranquillo,magari anche ingenuamente. Inoltre nonostante io gli abbia comunicato un pochino cosa mi piace lui non lo fa, come accarezzare la parte del clitoride, si concentra sempre nella parte vaginale. Non lo so io e lui parliamo tantissimo sia con calma che in modo acceso ma alla fine, anche quando crediamo di aver trovato una soluzione, durante il rapporto io sono nel mio mondo contorto e lui è sempre un pò egoista e non mi sà smuovere come dovrebbe a parer mio! mah!! aspetto un suo consiglio ! perdoni il mio romanzo! ma sono molto in crisi... aspetto con ansia una risposta!! cordiali saluti!!
In cinque anni non ho MAI raggiunto un orgasmo (in passato non ho avuto rapporti con altri ragazzi).Io e il mio ragazzo ci amiamo molto e la nostra intesa sentimentale è fantastica, la nostra intesa fisica invece non tanto, il mio problema è molto complicato anche perchè credo di essere io il problema di tutto. Mi descrivo un pò; sono una ragazza molto chiusa, timida nel rapporto intimo, che prova una grandissima difficoltà a esprimere i propri desideri o a metterli in atto, quindi un esempio se durante l'intimità ho desiderio di baciare sul collo il mio ragazzo ho una sorta di vergogna, paura di sbagliare ( nonostante veda che lui per qualsiasi mio gesto sta molto bene)e per questo motivo reprimo i miei desideri per mettere in atto magari le gestualità di sempre senza dare ascolto alle mie esigenze. Poi quando voglio dirgli che voglio e desidero qualcosa, durante l'intimità, non riesco e la mia mente pensa solo ed esclusivamente al fatto di "non aver detto questo" o "non aver fatto quest'altro". In più una volta mi è capitato di essere sul punto di ragginugere l'orgasmo, di essere spensierata, tutto andava benissimo, ma un secondo prima per paura di quella grande emozione ho interrotto il rapporto come se non fossi pronta a donargli qualcosa che appartiene solo a me.. vi prego aiutatemi sono troppo complicata, ho una mente che pensa troppo in ogni contesto!, ma in questo sta rovinando un rapporto che spero possa essere salvato!!. Aggiungo poi che "da sola" riesco a raggiungere l'orgasmo senza difficoltà ma mai pensando al mio partner ne ad altri solo pensando ad atteggiamenti che mi piacciono da parte di un partner senza volto( non so se questo è rilevante).
Da sola ma in sua compagnia non riesco a praticare l'autoerotismo, quindi escludo già un consiglio che includa tale soluzione. Mi resta da dire solo un'altra cosa, delle volte lui è anche un pò egoista, se non ricordo io con litigi il problema lui è tranquillo,magari anche ingenuamente. Inoltre nonostante io gli abbia comunicato un pochino cosa mi piace lui non lo fa, come accarezzare la parte del clitoride, si concentra sempre nella parte vaginale. Non lo so io e lui parliamo tantissimo sia con calma che in modo acceso ma alla fine, anche quando crediamo di aver trovato una soluzione, durante il rapporto io sono nel mio mondo contorto e lui è sempre un pò egoista e non mi sà smuovere come dovrebbe a parer mio! mah!! aspetto un suo consiglio ! perdoni il mio romanzo! ma sono molto in crisi... aspetto con ansia una risposta!! cordiali saluti!!
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Gentile ragazza la sessualità è costituita da un coinvolgimento della coppia accompagnato da una certa complicità da parte dei due partner. Ed è questo il punto nella storia che ci racconta. NON avendo lei alcun problema a raggiungere l'orgasmo da sola, conoscendo i suoi ritmi e le sue sensazioni , quindi, il comportamento più funzionale sarebbe quello di dirigere il suo partner in questo. Ma per questo lavoro occorre quella complicità che sembrerebbe non esserci durante il rapporto. Ecco la necessità di una consulenza psicosessuologica con un esperto terapeuta da fare in coppia.
Se il suo partner non accettasse potrebbe cominciare comunque lei nel rivolgersi ad uno psicologo affinchè possa aiutarla a superare quelle inibizione chi ci ha riportato.
saluti
Se il suo partner non accettasse potrebbe cominciare comunque lei nel rivolgersi ad uno psicologo affinchè possa aiutarla a superare quelle inibizione chi ci ha riportato.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Ragazza,
La mappa corporea del piacere femminile è totalmente differente da quella maschile, l’erotismo è indubbiamente più diffuso su un continuum corporale e, meno localizzato sui genitali, sia esterni , che interni.
Una domeanda che spesso mi sento fare è se
l’orgasmo femminile è vaginale o clitorideo?
C’è una grande confusione, in merito a questo argomento. Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, effettuava un distinguo netto tra i due orgasmi; quello clitorideo veniva considerato un orgasmo “nevrotico” ed acerbo, tipico di personalità immature, quello vaginale, era invece il solo orgasmo possibile e, appartenente ad una sessualità adulta.
Nella realtà clinica, non esiste questo distinguo, è differente il tipo di stimolazione che si attua per ottenerlo. La zona clitoridea è indubbiamente fortemente innervata e, pertanto procura un orgasmo più immediato. L’orgasmo ottenuto con la penetrazione, è più lento ad arrivare, ma si ha ugualmente un coinvolgimento indiretto della zona clitoridea , a seconda delle posizioni adottate o, comunque con la contrazione delle fasce muscolari circostanti
. Una buona armonia di coppia ed un buon livello di comunicazione , aiuta le donne a risolvere alcune difficoltà associate all’anorgasmia coitale; molti uomini, non conoscono bene l’anatomia e le sessualità femminile. Affrontare questi argomenti, all’interno della coppia o, nei casi più severi con un sessuologo, può far ritrovare alla coppia una buona ed appagante sessualità.
Auguri.
www.valeriarandone.it
La mappa corporea del piacere femminile è totalmente differente da quella maschile, l’erotismo è indubbiamente più diffuso su un continuum corporale e, meno localizzato sui genitali, sia esterni , che interni.
Una domeanda che spesso mi sento fare è se
l’orgasmo femminile è vaginale o clitorideo?
C’è una grande confusione, in merito a questo argomento. Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, effettuava un distinguo netto tra i due orgasmi; quello clitorideo veniva considerato un orgasmo “nevrotico” ed acerbo, tipico di personalità immature, quello vaginale, era invece il solo orgasmo possibile e, appartenente ad una sessualità adulta.
Nella realtà clinica, non esiste questo distinguo, è differente il tipo di stimolazione che si attua per ottenerlo. La zona clitoridea è indubbiamente fortemente innervata e, pertanto procura un orgasmo più immediato. L’orgasmo ottenuto con la penetrazione, è più lento ad arrivare, ma si ha ugualmente un coinvolgimento indiretto della zona clitoridea , a seconda delle posizioni adottate o, comunque con la contrazione delle fasce muscolari circostanti
. Una buona armonia di coppia ed un buon livello di comunicazione , aiuta le donne a risolvere alcune difficoltà associate all’anorgasmia coitale; molti uomini, non conoscono bene l’anatomia e le sessualità femminile. Affrontare questi argomenti, all’interno della coppia o, nei casi più severi con un sessuologo, può far ritrovare alla coppia una buona ed appagante sessualità.
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
L'armonia di coppia va prevede capacità comunicative e altruismo. In questo senso dovreste tentare di dirigere la vostra relazione, compresa la sessualità. Curiosità, desiderio, altruismo, ricerca del piacere sono elementi importanti che vanno vissuti serenamente e senza troppe restrizioni. Questo non è un punto di partenza ma un'obiettivo da raggiungere insieme, lei ed il suo partner.
Credo che qualche consulenza sessuologica sarebbe utile ad entrambi per aiutarvi ad una riscoperta della sessualità e del vostro rapporto.
Credo che qualche consulenza sessuologica sarebbe utile ad entrambi per aiutarvi ad una riscoperta della sessualità e del vostro rapporto.
[#4]
Gentile ragazza, il dato importante è che per raggiungere l'orgasmo lei dev'essere: 1) da sola, e 2) non deve pensare di fare sesso con qualcuno in particolare, ma con una figura anonima, priva d'identità.
Ciò suggerisce che probabilmente lei vive la sessualità portandosi dietro dei sensi di vergogna e di "sporco" che si mettono in mezzo, impedendole di provare piacere. In altri termini, se una cosa è sporca e tale da suscitare vergogna, non può essere né bella né piacevole.
È opportuno che si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta pratico di disturbi della sfera sessuale, meglio se insieme al suo ragazzo.
Cordiali saluti
Ciò suggerisce che probabilmente lei vive la sessualità portandosi dietro dei sensi di vergogna e di "sporco" che si mettono in mezzo, impedendole di provare piacere. In altri termini, se una cosa è sporca e tale da suscitare vergogna, non può essere né bella né piacevole.
È opportuno che si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta pratico di disturbi della sfera sessuale, meglio se insieme al suo ragazzo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Ex utente
Salve! ringrazio assolutamente tutti i dottori per i loro consigli!! siete stati tutti gentilissimi!.
Mi è caduta però, maggiormente, l'attenzione sul parere del dottor Santonocito!. Vorrei domandarle se il fatto di avere una fantasia nella mia intimità, che reputo un po' sopra le righe e che non riesco a realizzare concretamente con il mio partner, possa essere in qualche modo la causa del mio blocco. Secondo lei dovrei approfondire il discorso su questa fantasia con il mio ragazzo, al fine di realizzarla, oppure lei lo definirebbe un problema da affrontare e cercare di eliminare con l'aiuto di uno specialista?
Un'altra domanda, che vorrei farle, è invece inerente al suo discorso. Questo senso di "sporco" si farebbe perciò sentire solo durante il rapporto di coppia, giusto? e inoltre perdoni la mia ignoranza, ma questa vergogna sarebbe di natura conscia o inconscia ?
Va bene, grazie comunque per il suo consiglio e la sua disponibilità!
Gentili saluti!
Mi è caduta però, maggiormente, l'attenzione sul parere del dottor Santonocito!. Vorrei domandarle se il fatto di avere una fantasia nella mia intimità, che reputo un po' sopra le righe e che non riesco a realizzare concretamente con il mio partner, possa essere in qualche modo la causa del mio blocco. Secondo lei dovrei approfondire il discorso su questa fantasia con il mio ragazzo, al fine di realizzarla, oppure lei lo definirebbe un problema da affrontare e cercare di eliminare con l'aiuto di uno specialista?
Un'altra domanda, che vorrei farle, è invece inerente al suo discorso. Questo senso di "sporco" si farebbe perciò sentire solo durante il rapporto di coppia, giusto? e inoltre perdoni la mia ignoranza, ma questa vergogna sarebbe di natura conscia o inconscia ?
Va bene, grazie comunque per il suo consiglio e la sua disponibilità!
Gentili saluti!
[#6]
Non credo siano le sue fantasie private a causarle il blocco di coppia. Semmai è vero il contrario, ovvero può raggiungere l'orgasmo solo da sola e nelle modalità descritte perché quando è sola si sente forse più protetta, e più "pulita".
Eppure, anche così, definisce la sua intimità "sopra le righe", segno che per lei la sessualità costituisce argomento scivoloso e pericoloso.
Supponendo che lei, per l'educazione ricevuta o per qualche altro motivo, abbia un atteggiamento negativo verso la sessualità, poco importa che sia conscio o inconscio: ne sarà bloccata comunque. Per questo, il percorso da fare deve prevedere una rieducazione del suo modo di pensare e vivere la sessualità, per far sì che da argomento insicuro si trasformi in argomento sicuro. Ma questo potrà farlo molto più facilmente con l'aiuto di un professionista.
La partecipazione del suo ragazzo è opportuna perché è con lui che sta avendo una vita sessuale, e per questo tipo di percorso si procede più velocemente se si possono mettere in pratica le indicazioni che riceverà.
Cordiali saluti
Eppure, anche così, definisce la sua intimità "sopra le righe", segno che per lei la sessualità costituisce argomento scivoloso e pericoloso.
Supponendo che lei, per l'educazione ricevuta o per qualche altro motivo, abbia un atteggiamento negativo verso la sessualità, poco importa che sia conscio o inconscio: ne sarà bloccata comunque. Per questo, il percorso da fare deve prevedere una rieducazione del suo modo di pensare e vivere la sessualità, per far sì che da argomento insicuro si trasformi in argomento sicuro. Ma questo potrà farlo molto più facilmente con l'aiuto di un professionista.
La partecipazione del suo ragazzo è opportuna perché è con lui che sta avendo una vita sessuale, e per questo tipo di percorso si procede più velocemente se si possono mettere in pratica le indicazioni che riceverà.
Cordiali saluti
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Ex utente
Sì, questa sorta di vergogna potrebbe essere ricollegata anche all'educazione!Non so come ringraziarla!! è vero, continuo a dire che le mie fantasie sono "sopra le righe" senza nemmeno accorgermene!era proprio questo il tipo di aiuto che stavo cercando!
Adesso almeno so come orientarmi! ho apprezzato tantissimo il suo giudizio e anzi penso che fra tutti, lei abbia trovato la causa più plausibile del mio blocco.
Seguirò il suo consiglio e cercherò di salvare il mio rapporto. Ancora grazie Dottor Santonocito! le porgo i miei più cordiali saluti e buona serata :-).
Adesso almeno so come orientarmi! ho apprezzato tantissimo il suo giudizio e anzi penso che fra tutti, lei abbia trovato la causa più plausibile del mio blocco.
Seguirò il suo consiglio e cercherò di salvare il mio rapporto. Ancora grazie Dottor Santonocito! le porgo i miei più cordiali saluti e buona serata :-).
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.4k visite dal 08/07/2010.
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