Orgasmo

Riposto il mio quesito nella speranza che qualcunoi dia un parere e un aiuto.
Da qualche tempo in relazione forse alle difficoltà che hanno caratterizzato il mio rapporto con l attuale compagno ho una paura che mai prima d ora ml aveva sfiorata: quello che per ne e il mio orgasmo lo e davvero? Cosa si può dire generalizzando Dell orgasmo femminile? Cosa si prova? Io ho come delle pulsazioni e un lampo di piacere. Ma non sento il cuore in gola ne ho una sensZione di sfinimento come sento spesso dire che le donne provano. Nemmeno un gran calore. Sento queste pulsazione e mi piace quello che provo, che e qualcosa di diverso da ciò che viene prima e dopo quel momento. Ma come faccio a dire che quello sia davvero un orgasmo? Sono forse paranoica?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza se non metterà in discussione il suo pensiero che sembra avere una modalità ossessiva non risolverà nemmeno il problema della percezione del suo orgasmo. E per questo le serve l'aiuto diretto di uno psicoterapeuta.

come le è già stato spiegato più volte, probabilmente lei ha una visione un po alterata dell'orgasmo e fin quando cercherà reazione che non le appartengono non riuscirà a godersi nemmeno le sensazioni che prova.

(..)Io ho come delle pulsazioni e un lampo di piacere (..)

evidentemente è questo il suo orgasmo e, probabilmente, non lo vive nemmeno fino in fondo poichè continua a chiedersi se è quello giusto o quello che anche le altre provano
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Sono forse paranoica?
>>>

Gentile ragazza, una domanda migliore sarebbe: "Sono forse ossessiva?" Questo suo dubbio sta diventando una vera e propria coazione a ripetere, che giustificherebbe appieno il ricorso a uno psicologo/psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Gentili Dottori,

grazie come sempre per le Vostre gentili risposte.
Sto già affrontando blandamente la questione con la mia terapeuta, la quale mi ha più volte consigliato di non cercare il confronto con gli altri ma di cercare di capire se queste mie sensazioni mi fanno stare bene e mi bastano, o se invece i miei dubbi sono indice che mi manca qualcosa.
Il fatto è che le difficoltà avute con il mio attuale compagno in questi 3 anni mi hanno spesso indotta a documentarmi sull'argomento e spesso ho sentito o letto cose molto diverse da quelle che provo io e questo mi ha portata a non sentirmi pienamente normale.
Vampate di calore, formicolii agli arti, battito cardiaco accelerato non fanno molto parte delle mie sensazioni.
Io, come dicevo, sento pulsare e provo qualcosa di piacevole, di diverso da ciò che viene prima e dopo quel momento, ma sono istanti piacevoli non momenti interminabili di estasi come raccontano in tante.
Sono sempre molto "presente" e anche "dopo" per quanto spossata non mi mancano completamente le forze come accade per esempio anche al mio compagno, che sembra molto più coinvolto e che credo provi qualcosa di più intenso.
Anche il fatto che il mio piacere sia vincolato allo stare sopra di lui o che non arrivi tramite masturbazione come invece ho letto sia la "norma" mi fa sentire un passo indietro.
Speravo ci fossero dei criteri generali in cui potermi o meno riconoscere, ma ho capito che è un'esperienza trippo soggettiva perchè ciò sia possibile.
Forse dovrei lavorare più sui motivi per cui sono sempre alla ricerca di qualcosa che non va in me, del perchè non riesco semplicemente a godere di ciò che ho.
Grazie ancora del Vostro aiuto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> perchè non riesco semplicemente a godere di ciò che ho.
>>>

Perché lei è verosimilmente ossessiva, e le ossessioni si fondano sul dubbio. Più dubbi esprime, più sta provando di essere ossessiva.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
E come posso smettere di esserlo secondo lei?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, il primo passo verso la cura dei propri problemi è evitare di rinforzarli, di lasciarsi andare continuamente al bisogno di mettere in atto quei comportamenti che pur provocando un minimo di serenità sul momento di fatti non aiutano a risolvere il problema.

Ogni suo dubbio andrebbe trattato con la sua terapeuta, non altrove. Nel caso non fosse soddisfatta della sua terapia potrebbe cambiare professionista.

Le consiglio vivamente di ricercare relazioni reali, di persona, e non virtuali, tramite mail. Anche questo è importante.

Spero di esserle stato di aiuto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se è già in cura da una terapeuta, è a lei che deve riportare la questione. In particolare, lei dice di star "già affrontando blandamente la questione", ma forse sarebbe il caso che da blanda, la questione divenisse centrale alla sua terapia. Le dico questo perché molte delle domande che ha posto in passato lasciano pensare che lei potrebbe avere proprio un problema di dubbio ossessivo, che di volta in volta appare sotto spoglie differenti: l'orgasmo, l'Hiv, le siringhe, le macchie, i molluschi. Ma è lo stesso problema di fondo.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Quindi è come penso io, in realtà non ho dei problemi reali ma delle fissazioni che di volta in volta coprono ambiti diversi della mia vita, dalla salute, alla sessualità, ecc.
Di conseguenza non è sul capire se provo o meno l'orgasmo che mi devo concentrare ma sulla ricerca del perchè ciclicamente vado a cercare qualcosa che non va e lo rendo il centro della mia vita che altrimenti sarebbe una vita più che serena.
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Utente
Utente
E soprattutto considerandomi una persona mediamente intelligente oltre che consapevole che appunto si tratta di fissazioni mi sorprendo di come io non riesca da sola a controllarmi e a gestire la situazione con razionalità.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> in realtà non ho dei problemi reali ma delle fissazioni che di volta in volta coprono ambiti diversi della mia vita, dalla salute, alla sessualità, ecc.
>>>

Esatto.

>>> non è sul capire se provo o meno l'orgasmo che mi devo concentrare ma sulla ricerca del perchè
>>>

No. La ricerca dei perché in questi casi non serve assolutamente a nulla. E inoltre, anche l'idea che ne possa uscire da sola probabilmente è falsa: se le fosse stato possibile, ci sarebbe già riuscita.

Deve necessariamente rivolgersi a uno specialista.

>>> E soprattutto considerandomi una persona mediamente intelligente oltre che consapevole che appunto si tratta di fissazioni mi sorprendo di come io non riesca da sola a controllarmi e a gestire la situazione con razionalità.
>>>

Anche questo è falso. Gli ossessivi sono di solito persone intelligenti, ma ciò non impedisce al loro disturbo di prendere progressivamente possesso di tutto il loro spazio mentale. Anzi, per certi versi l'ossessione può essere considerata una perversione dell'intelligenza.

Ci vuole lo specialista.

Cordiali saluti
[#11]
Utente
Utente
Proverò a parlarne nuovamente con la mia Dottoressa.
Amche perchè spesso questi miei periodi mi provocano conseguenze spiacevoli anche nella vita.
In questo momento per esempio mettere a parte il mio compagno dei miei dubbi circa l'orgasmo lo ha mandato in crisi.
Io cercavo conferme e rassicurazioni da lui circa la mia normalità mentre il risultato è che lui si sente inadeguato e insicuro più di quanto già non fosse.
Grazie ancora di tutto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Io cercavo conferme e rassicurazioni da lui circa la mia normalità
>>>

Anche questa è una cosa da non fare, quando si è assaliti dai dubbi, perché dà luogo a nuovi dubbi. È come ricaricare una batteria.

Ne riparli con la sua dottoressa, meglio sarebbe se fosse esperta di disturbi d'ansia.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
oltre alle preziose informazioni ricevute dai colleghi, mi sento di suggerirle di trovare il luogo adatto per fugare le sue ansie e dubbi, che sembrano non lasciarla.
Le percezioni associate all'orgasmo, sono molto soggettive , legate al vissuto, alle dinamiche di coppia, all'immaginario , al tipo di stimolazione, all'esperienza sessuale.
Inoltre, dovrebbe discriminare la realtà dai falsi miti associati alla sessualità.
Auguri




www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#14]
Utente
Utente
Grazie Dottoressa.
Anche Lei quindi crede che il luogo adatto sia un terapeuta e che io non possa farcela da sola?
[#15]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Certamente il luogo adatto è la mente di un terapeuta a lavoro.
Ancora auguri.




www.valeriarandone.it
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

a rinforzo di quanto già espresso dai colleghi, il consiglio è di valutare nella sede opportuna (internet non lo è) la modalità di cambiamento di un pensiero che pare al momento non soddisfacente per lei.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#17]
Utente
Utente
Gentili Dottori,

in attesa di riprendere le sedute con la mia terapeuta dopo la pausa estiva scrivo perchè ho molto riflettuto sull'ipotesi di essere una persona potenzialmente ossessiva.
Ciò nonostante mi chiedo e vi chiedo se anche il fatto che, diversamente dai rapporti avuti in precedenza, con il mio attuale compagno il mio raggiungere il piacere sia vincolato ad una sola posizione sia normale o meno.
E cosa potrei fare per cercare di raggiungerlo anche diversamente.
Ma soprattutto, anche questa è l'ennesima ossessione?
O forse tutti questi dubbi dovrebbero indurmi a pensare che non lo amo abbastanza da starci bene anche in ambito sessuale?
A settembre dovremo andare a convivere.. tutto va alla grande.. ma il sesso è sempre stato un problema. Ora lui sembra aver superato le sue defaillance.. e mi ci sono messa io con i miei tormenti.
Forse che non accetto di essere serena e preferisco i problemi?
Grazie..
[#18]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

credo che lei abbia bisogno di capire (ma ribadisco, internet non è la sede opportuna) dal punto di vista sessuale (e intrinsecamente anche dal punto di vista psicopatologico) alcuni aspetti e poter in tal modo superare le difficoltà con adeguate strategie di superamento.

Le consiglio pertanto una consuelnza presso un esperto sessuologo che però abbia gli strumenti per valutare anche la componente psicopatologica. Diversamente credo che per lei sarebbe molto difficile uscire di per sè dalle problematiche riferite.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Tutte le sue domande non fanno altro che confermare la sua tendenza al dubbio ossessivo, che va curata.

Inoltre, lei fa domande credendo di potersi rassicurare con le risposte. Ma il fatto è, che più risposte riceve, e più il suo problema peggiora, perché nuove risposte aprono la strada a nuove domande.

Ci vuole lo specialista.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ma quindi è utile continuare il mio percorso di psicoterapia, che abbraccia molte sfere della mia vita, non solo quella sessuale o, come suggerito dal alcuni di voi, intraprendere un percorso di tipo prettamente sessuologico?
Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Qualunque percorso lei intraprenda, non deve fare a meno di lavorare sulle sue ossessioni. Altrimenti il problema lo butta fuori dalla porta, ma rientrerà dalla finestra.

Metta al primo posto la cura delle ossessioni, e subito dopo tutto il resto.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
il percorso sessuologico, solitamente viene effettuato da uno psicoterapeuta, che è anche sessuiologo clinico, quindi abbraccia molti aspetti della vita, non è un percorso miope, ma correlato alle infinite sfaccettature dell'animo umano e della sua relazione .
[#23]
Utente
Utente
Quindi il disagio è da ricercare in me stessa e non nel mio rapporto di coppia?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
In entrambi gli ambiti, non sono scindibili, nè in lei, nè in altri..
.Vada in terapia, risolverà molti dei suoi pensieri e preoccupazioni