Il primi attacchi che ebbi mi costrinsero
Salve, ho 38 anni e da 12 soffro di ansia generalizzata, (questo e ciò che mi hanno detto i medici e lo pscicologo).
Il primi attacchi che ebbi mi costrinsero a rivolgermi al pronto soccorso, in seguido "vergognandomi" di andarci per cosi' poco decisi di trovare una soluzione in autonomia, comprai un libro "Il Cavallo bianco" che spiegava cosa succedeva chimicamente nel nostro cervello durante una crisi di panico. Avevo difficoltà a prendere sonno e casualmente ho scoperto che leggento fino ad addormentarmi con il libro in mano mi risolveva il problema dell'ansia "serale", restava però il problema degli attacchi che spuntavano a qualsiasi ora del giorno, l'unica soluzione valida era il lexotan, che presi per molto tempo prima di convincermi che se veramente ero affetto da una malattia cardiaca probabilmente ci avrei gia' lasciato le penne!. Da quel momento gli attacchi d'ansia,che non erano spariti, mi sembravano piu' lievi, riuscivo a superarli anche senza lexotan come se non avessi più avuto paura di morire.
L'ansia sembrava sparita, e invese è ricomparsa qualche mese fa, ormai veterano so come affrontarla ma è una rottura di scatole tremenda perchè' sono cambiati i sintomi, prima avevo l'ossessione dell'ifarto, ora di una malattia qualsiasi. Ultimamente alle volte mi sento le gambe deboli, formicolio in tutto il corpo, tremori, inappetenza, ho paura di mangiare troppo poco ma proprio non ho fame. Non capisco se è la solita ansia generalizzata che ha cambiato il modo di manifestarsi oppure veramente c'è qualcosa che non va. l'ho so basterebbe andare dal medico, prima però voglio avere un vostro giudizio a istinto, sento questa necessita'. Grazie.
Il primi attacchi che ebbi mi costrinsero a rivolgermi al pronto soccorso, in seguido "vergognandomi" di andarci per cosi' poco decisi di trovare una soluzione in autonomia, comprai un libro "Il Cavallo bianco" che spiegava cosa succedeva chimicamente nel nostro cervello durante una crisi di panico. Avevo difficoltà a prendere sonno e casualmente ho scoperto che leggento fino ad addormentarmi con il libro in mano mi risolveva il problema dell'ansia "serale", restava però il problema degli attacchi che spuntavano a qualsiasi ora del giorno, l'unica soluzione valida era il lexotan, che presi per molto tempo prima di convincermi che se veramente ero affetto da una malattia cardiaca probabilmente ci avrei gia' lasciato le penne!. Da quel momento gli attacchi d'ansia,che non erano spariti, mi sembravano piu' lievi, riuscivo a superarli anche senza lexotan come se non avessi più avuto paura di morire.
L'ansia sembrava sparita, e invese è ricomparsa qualche mese fa, ormai veterano so come affrontarla ma è una rottura di scatole tremenda perchè' sono cambiati i sintomi, prima avevo l'ossessione dell'ifarto, ora di una malattia qualsiasi. Ultimamente alle volte mi sento le gambe deboli, formicolio in tutto il corpo, tremori, inappetenza, ho paura di mangiare troppo poco ma proprio non ho fame. Non capisco se è la solita ansia generalizzata che ha cambiato il modo di manifestarsi oppure veramente c'è qualcosa che non va. l'ho so basterebbe andare dal medico, prima però voglio avere un vostro giudizio a istinto, sento questa necessita'. Grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, lei ha cercato e trovato nel tempo degli "accorgimenti" per tenere a bada la sua ansia.
Il problema è che "tenere a bada" non significa necessariamente costruire una soluzione utile per fronteggiare i suoi problemi.
Da ciò che scrive si è rivolto ad uno psicologo: è uno psicoterapeuta? Continuate a vedervi? Per quanto tempo e con quali risultati avete lavorato?
Cordialmente
Il problema è che "tenere a bada" non significa necessariamente costruire una soluzione utile per fronteggiare i suoi problemi.
Da ciò che scrive si è rivolto ad uno psicologo: è uno psicoterapeuta? Continuate a vedervi? Per quanto tempo e con quali risultati avete lavorato?
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 04/07/2010.
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Approfondimento su Ansia
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