Mania ossessivo compulsiva
Salve, ho un problema di cui non ho mai fatto parola con nessuno, ne genitori, ne amici, ne medici, che probabilmente ai più potrebbe sembrare stupido, ma che a me crea un grave disagio psicologico. In pratica ho una, non so come definirla, se folle necessità o assurda mania. Non so come spiegare bene, ma cercherò di essere chiaro. praticamente ho la necessità di vedermi la peluria del viso (barba, sopracciglia o basette, ecc..), perfetta e se intravedo un solo pelo che per me è fuori posto ho l'assurda necessità di rimuoverlo o di accorciarlo. Una volta ad esempio sono arrivato quasi a rasarmi completamente le sopracciglia perchè non ero mai soddisfatto e ho dovuto nascondere la cosa usando una matita per gli occhi e il berretto con la visiera per uscire. Purtroppo se provo ad ignorare la cosa sento dentro come un demone che mi divora la mente che non riesco a contrastare. Sono consapevole che nella vita ci sono veri problemi, eppure non capisco perchè una cosa così mi condizioni la vita in questo modo, tra l'altro mi crea anche disagi fisici visto che spesso ho la pelle del viso arrossata, ecc... Oltre che ad una depressione pesante e a un malessere fisico con problemi di varia natura (stanchezza fisica, ecc...) Non so se questa mia follia, è una cosa rara oppure è capitato ad altri, ma so cosa darei per non avere questa croce sulle spalle che mi rovina la vita Spero in un consiglio o un aiuto su come superare questa cosa. :( Grazie in anticipo a chi dedicherà un po' del suo tempo a leggere questo mio messaggio.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, lei descrive con molta chiarezza cosa accade quando si sente la necessità di compiere una determinata azione (nel suo caso, accorciare la peluria del viso finchè non è "perfetta") in risposta ad una "pressione" di tipo emotivo (l'ansia che sperimenta finchè non lo fa) e cognitivo (ovvero di pensiero, il "demone" di cui ci parla).
Il gesto che lei compie la mette tra l'altro in una situazione un sicuramente scomoda, ovvero quella di non essere mai "sicuro al 100%" di averlo fatto "perfettamente": questo accade perchè lei non ha parametri obiettivi per valutare il fatto di aver portato a termine il suo "compito", ma solo una sensazione soggettiva di "completamento", che, come tutte le sensazioni, è mutevole ed influenzata da parecchi fattori.
Inoltre, da quello che ci dice lei risponde ad un "padrone" abbastanza esigente, perchè le richiede una perfezione che forse agli altri non è richiesta; in altre parole, può darsi che lei sia disposto a valutare gli altri in modo più benevolo ed accomodante di quanto non faccia con sè stesso.
La sua condizione non è certamente unica, ma sicuramente la sua qualità di vita ne risulta intaccata. Questo tipo di problematiche richiede un intervento specialistico e la pazienza di affrontare un lavoro per affrancarsi da queste catene. La buona notizia è che, quando si decide di seguire la strada dell'intervento psicoterapeutico, i benefici che ne seguono possono superare di gran lunga i costi (anche in termini emotivi e di fatica) che si affrontano.
Cordialmente e con i miei migliori "in bocca al lupo"
Il gesto che lei compie la mette tra l'altro in una situazione un sicuramente scomoda, ovvero quella di non essere mai "sicuro al 100%" di averlo fatto "perfettamente": questo accade perchè lei non ha parametri obiettivi per valutare il fatto di aver portato a termine il suo "compito", ma solo una sensazione soggettiva di "completamento", che, come tutte le sensazioni, è mutevole ed influenzata da parecchi fattori.
Inoltre, da quello che ci dice lei risponde ad un "padrone" abbastanza esigente, perchè le richiede una perfezione che forse agli altri non è richiesta; in altre parole, può darsi che lei sia disposto a valutare gli altri in modo più benevolo ed accomodante di quanto non faccia con sè stesso.
La sua condizione non è certamente unica, ma sicuramente la sua qualità di vita ne risulta intaccata. Questo tipo di problematiche richiede un intervento specialistico e la pazienza di affrontare un lavoro per affrancarsi da queste catene. La buona notizia è che, quando si decide di seguire la strada dell'intervento psicoterapeutico, i benefici che ne seguono possono superare di gran lunga i costi (anche in termini emotivi e di fatica) che si affrontano.
Cordialmente e con i miei migliori "in bocca al lupo"
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Gentile ragazzo per i disturbi di tipo compulsivo gli interventi di elezione sono quelli di tipo comportamentale e/o strategico anche associati a farmaci
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Utente
Come potrei contrastare questa cosa con successo? Io vorrei liberarmene, ma purtroppo essendo come tanti altri in questo momento in Italia cassaintergrato, non posso permettermi di seguire visite, ecc...
Vorrei poter vivere una vita normale senza che una cosa così sciocca mi condizioni la vita in questo modo :(
Vorrei poter vivere una vita normale senza che una cosa così sciocca mi condizioni la vita in questo modo :(
[#7]
Utente
Sono riuscito a prendere un appuntamento prima e ho fatto un colloquio con uno psicologo, e mi ha detto che non ci sono farmaci magici che li prendi e "puff" ti sparisce l'ossessione e che in ogni caso i farmaci andrebbero usati come ultima risorsa, per vedere se è possibile risolvere il problema con una semplice terapia comportamentale. A tal proposito mi ha detto che un modo per contrastare la cosa efficacemente, visto che quando ho una cosa veramente importante da fare riesco a pensarci di meno a questa ossessione, è di trovarmi interessi e tenere la mente occupata. Effettivamente quando ho la mente impegnata in altre cose, non ci penso a questo problema o per lo meno ci penso di meno. Sto facendo come mi è stato suggerito, secondo voi è veramente possibile guarire o almeno migliorare senza farmaci, con una terapia comportamentale e c'è qualche altro suggerimento che magari può aiutarmi ancora di più sommato a questo?
[#8]
Psicologo, Psicoterapeuta
Il chiedere continue rassicurazioni ed il voler avere una risposta "certa" fanno parte del problema.
"Un colloquio" con uno psicologo non è la strada che le avevamo indicato. Le avevamo suggerito un intervento psicoterapeutico.
Se lei è seguito da uno psicologo, si assicuri che sia uno psicoterapeuta e che si occupi delle problematiche che l'affliggono.
Cordialmente
"Un colloquio" con uno psicologo non è la strada che le avevamo indicato. Le avevamo suggerito un intervento psicoterapeutico.
Se lei è seguito da uno psicologo, si assicuri che sia uno psicoterapeuta e che si occupi delle problematiche che l'affliggono.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.2k visite dal 02/07/2010.
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