Il quale mi ha prescritto trittico
Salve sono una ragazza di 17 anni e da 1 anno circa soffro di attacchi di panico .Sto andando sia da uno psicologo che da 1 psichiatra il quale mi ha prescritto trittico e zoloft che mi stanno già dando qualche beneficio, ma ancora sono solo all'inizio della cura. ma il motivo per cui sto scrivendo questo consulto non sono gli attacchi di panico .Vorrei sapere se per chi soffre di attacchi di panico è normale avvertire molto ma molto frequentemente(anche nei momenti in cui non c'è nessun attacco di panico in corso) derealizzazione ma soprattutto depersonalizzazione ( mi sento come se fossi sdoppiata da me stessa , come se mi vedessi e mi ascoltassi da fuori, e mi chiedo cose "strane", come perchè sono una donna e non 1 uomo, e se mi guardo allo specchio non mi sento io ): ogni volta che mi si presenta la depersonalizzazione mi spavento così tanto che per qualche giorno ho quelle orribili sensazioni sempre addosso ,inoltre ci ripenso letteralmente in continuazione e le sensazioni aumentano e ho paura di non tornare più come prima, senza queste "percezioni strane".Ho notato comunque che a farmi provare la depersonalizzazione è la paura stessa di provarla( a volte ho cercato su internet e c'era scritto che la depersonalizzazione si può cronicizzare quindi la paura aumenta e le sensazioni aumentano).E volevo sapere se la depersonalizzazione finirà con il finire del panico.. Ne ho parlato con la psichiatra e mi ha detto che sentirsi sempre confusi e con la testa in aria è normale durante il panico ma non ha approfondito il discorso della depersonalizzazione.oltre alla depersonalizzazione mi succede un'altra cosa strana da qualche giorno e vorrei chiedervi un chiarimento anche su questa, (mi vergogno a parlarne con il mio psicologo sinceramente):faccio dei pensieri "strani" di cui mi vergogno e che mi scatenano ansia ad esempio l'altro giorno ho immaginato di impazzire e di fare del male alla mia cuginetta di un anno a cui voglio un mondo di bene oppure mi è capitato di immaginare di avere 1 “rapporto” con una qualsiasi persona di sesso maschile, anche se è mio parente o mio fratello(è la cosa di cui mi vergogno di più!!)! mi spiegate che cosa significa?Sto diventando pazza vero?Ho qualche disturbo ossessivo- compulsivo?( cercando su internet ho trovato da qualche parte che questi pensieri sono propri delle persone affette da questo disturbo). Può capitare di avere dei pensieri ossessivo insieme agli attacchi di panico? oppure tutte queste cose sono solamente degli scherzi del panico?durante il panico è normale avere dei pensieri come quelli che ho detto prima? Rispondetemi vi prego sono disperata.. ho paura di avere qualche disturbo mentale..tipo disturbi della personalità , o forse ho qualche problema con la sfera della sessualità?so che a distanza non è facile e neanche possibile fare 1 diagnosi e so anche che di queste cose dovrò parlarne con il mio psicologo, e di sicuro proverò a farlo, ma per favore ditemi cosa ne pensate. Grazie.
[#1]
Penso che alla fine della sua mail è arrivata alla conclusione più corretta, parlarne con lo psicologo facendogli capire che ha bisogno di condividere queste cose ma per farlo deve superare la paura e la vergogna, a quel punto è compito dello specialista creare il clima di fiducia necessario alla sua autorivelazione.
Lasci stare le etichette diagnostiche quello che conta sono i significati che lei attribuisce alla sua esperienza che inevitabilmente hanno a che fare con il suo modo di essere.
Cordialmente
Lasci stare le etichette diagnostiche quello che conta sono i significati che lei attribuisce alla sua esperienza che inevitabilmente hanno a che fare con il suo modo di essere.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Cara lettrice,
per prima cosa, mi sembra che ci sia un po' di confusione.
Innanzitutto, non possiamo dire, da quanto lei espone, se abbia un disturbo ossessivo - compulsivo...tale disturbo si manifesta con una serie di pensieri intrusivi e ossessivi a cui la persona fa fronte mettendo in atto una serie di comportamenti "compulsivi", cioè incontrollati e senza una finalità se non quella di tentare di placare i pensieri (come ad esempio, lavarsi ogni 2 minuti le mani per il terrore dello sporco...è un esempio dozzinale ma che spesso rende l'idea)... se lei, come sembra, soffre di attacchi di panico senza altre manifestazioni, mi pare improbabile che abbia un disturbo di questo tipo.
Inoltre, mi scusi la franchezza, ma lei ha già un disagio "mentale", e cioè questi stati di ansia e di panico, dai quali sta peraltro cercando di curarsi.
In questo senso, la esorto a parlare con gli specialisti che l'hanno in cura anche di questi episodi di depersonalizzazione, per capire da dove derivano e se vi sia una causa comune con gli attacchi di panico. Mi creda, solo loro sapranno valutare la situazione, anche alla luce della maggiore conoscenza che hanno di lei, conoscenza che noi non abbiamo.
In bocca al lupo, di cuore
per prima cosa, mi sembra che ci sia un po' di confusione.
Innanzitutto, non possiamo dire, da quanto lei espone, se abbia un disturbo ossessivo - compulsivo...tale disturbo si manifesta con una serie di pensieri intrusivi e ossessivi a cui la persona fa fronte mettendo in atto una serie di comportamenti "compulsivi", cioè incontrollati e senza una finalità se non quella di tentare di placare i pensieri (come ad esempio, lavarsi ogni 2 minuti le mani per il terrore dello sporco...è un esempio dozzinale ma che spesso rende l'idea)... se lei, come sembra, soffre di attacchi di panico senza altre manifestazioni, mi pare improbabile che abbia un disturbo di questo tipo.
Inoltre, mi scusi la franchezza, ma lei ha già un disagio "mentale", e cioè questi stati di ansia e di panico, dai quali sta peraltro cercando di curarsi.
In questo senso, la esorto a parlare con gli specialisti che l'hanno in cura anche di questi episodi di depersonalizzazione, per capire da dove derivano e se vi sia una causa comune con gli attacchi di panico. Mi creda, solo loro sapranno valutare la situazione, anche alla luce della maggiore conoscenza che hanno di lei, conoscenza che noi non abbiamo.
In bocca al lupo, di cuore
Dr.ssa Chiara Facchetti
Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. iscriz. 03/12625)
www.milanopsicologa.it
[#3]
Cara ragazza,
vedo che avevo inoltrato la stessa richiesta qualche giorno fa e diversi miei colleghi le avevano risposto.
Segua i nostri consigli: non cerchi più informazioni su internet perchè senza un adeguato contesto e conoscenza del caso specifico ogni indicazione di diagnosi di disturbo può essere fuorviante.
Si rivolga agli specialisti che la stanno seguendo raccontando loro quello che le sta accadendo e le sue paure.
Se prova vergogna nel dire alcune cose, proceda a piccoli passi informando ad esempio il suo psicologo che ci sono delle cose che la fanno stare male che che non riesce a dirgli. Vedrà che lavorando insieme, in un clima di accoglienza e comprensione tutto risulterà più facile.
In bocca al lupo
vedo che avevo inoltrato la stessa richiesta qualche giorno fa e diversi miei colleghi le avevano risposto.
Segua i nostri consigli: non cerchi più informazioni su internet perchè senza un adeguato contesto e conoscenza del caso specifico ogni indicazione di diagnosi di disturbo può essere fuorviante.
Si rivolga agli specialisti che la stanno seguendo raccontando loro quello che le sta accadendo e le sue paure.
Se prova vergogna nel dire alcune cose, proceda a piccoli passi informando ad esempio il suo psicologo che ci sono delle cose che la fanno stare male che che non riesce a dirgli. Vedrà che lavorando insieme, in un clima di accoglienza e comprensione tutto risulterà più facile.
In bocca al lupo
[#4]
Gentile ragazza, ci hai posto di nuovo la stessa domanda solo un paio di giorni fa, e a meno che non ci siano state variazioni, la risposta ormai la conosci: puoi essere aiutata solo di persona.
Le richieste di rassicurazione che ci poni qui, non solo non t'aiutano, ma *aggravano* il tuo problema, perché lo confermano e lo rendono ancora più reale.
Cordiali saluti
Le richieste di rassicurazione che ci poni qui, non solo non t'aiutano, ma *aggravano* il tuo problema, perché lo confermano e lo rendono ancora più reale.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Ex utente
intanto grazie per le risposte.. seguirò il vostro consiglio e cercherò di parlare di tutto questo con il mio psicologo, lo farò sicuramente.Ma nel frattempo non potreste dirmi cosa ne pensate di questi "pensieri".. io sono molto spaventata. Riflettendoci non credo di avere nessun disturbo ossessivo- compulsivo, perchè non ho le compulsioni ma i pensieri ci sono e lo so che sono dei pensieri ossessivi perchè l'ho visto su internet!( so che non dovrei cercare informazioni su intenet ma ormai questa cosa dei pensieri ossesivi l'ho letta e non posso fare finta di niente) .. e ogni volta che faccio 1 pensiero di quel genere ho paura che ritorni.. e alla fine mi ritorna( forse solo per il fatto stesso che ho paura che ritorni) non so se mi sono saputa adeguatamente spiegare.Cosa sono questi pensieri?? mi vergogno tanto
[#6]
Cara ragazza,
i pensieri ci sono e ritornano in maniera ossessiva perchè è offuscata dall'ansia e dalla preoccupazione che auto-alimenta.
Su internet ci sono molte cose, alcune anche corrette però NON si può fare diagnosi o capire se si soffre di un disturbo da soli, senza la visita o un consulto di persona con una specialista. Questo anche perchè tutti i sintomi, sia quelli corporei che quelli psicologici possono far parte di una molteplicità di quadri clinici che solo uno specialista può collocare correttamente.
Inoltre, nel contesto specifico, anche le persone "normali" che non soffrono di nessun disturbo psichiatrico in particolare possono avere pensieri disfunzionali o molto simili a chi ha una patologia senza per questo essere sul punto di impazzire. E' come se una persona che soffre di mal di testa saltasse subito alla conclusione di avere un tumore cerebrale: ci potrebbero essere molteplici fattori e condizioni mediche che lo causano e solo uno specialista potrebbe determinarne la causa.
Cerchi di distanziarsi un attimo da queste sue preoccupazioni e ne parli con lo psichiatra e lo psicologo che la seguono.
Saluti
i pensieri ci sono e ritornano in maniera ossessiva perchè è offuscata dall'ansia e dalla preoccupazione che auto-alimenta.
Su internet ci sono molte cose, alcune anche corrette però NON si può fare diagnosi o capire se si soffre di un disturbo da soli, senza la visita o un consulto di persona con una specialista. Questo anche perchè tutti i sintomi, sia quelli corporei che quelli psicologici possono far parte di una molteplicità di quadri clinici che solo uno specialista può collocare correttamente.
Inoltre, nel contesto specifico, anche le persone "normali" che non soffrono di nessun disturbo psichiatrico in particolare possono avere pensieri disfunzionali o molto simili a chi ha una patologia senza per questo essere sul punto di impazzire. E' come se una persona che soffre di mal di testa saltasse subito alla conclusione di avere un tumore cerebrale: ci potrebbero essere molteplici fattori e condizioni mediche che lo causano e solo uno specialista potrebbe determinarne la causa.
Cerchi di distanziarsi un attimo da queste sue preoccupazioni e ne parli con lo psichiatra e lo psicologo che la seguono.
Saluti
[#8]
Ribadisco che i consulti su questo portale danno solo delle informazioni generali: è impossibile per me e per i colleghi che le hanno dato una risposta, stabilire la causa, la motivazione o l'eventuale condizione patologica di questi pensieri.
Quello che è certo che attualmente si trova in uno stato d'ansia che la spinge a concentrare tutte le sue risorse attentive su questo problema e non le consente di ragionare.
Se per lei, non è tollerabile l'attesa della prossima visita, provi a contattare telefonicamente i colleghi che la seguono. Sicuramente sapranno darle delle indicazioni più precise rispetto a chi le risponde senza aver mai fatto un collquio di persona con lei.
Saluti
Quello che è certo che attualmente si trova in uno stato d'ansia che la spinge a concentrare tutte le sue risorse attentive su questo problema e non le consente di ragionare.
Se per lei, non è tollerabile l'attesa della prossima visita, provi a contattare telefonicamente i colleghi che la seguono. Sicuramente sapranno darle delle indicazioni più precise rispetto a chi le risponde senza aver mai fatto un collquio di persona con lei.
Saluti
[#9]
Gentile Utente,
vuoi un consiglio?
Stampati tutti questi passaggi, e anche le altre passate richieste di consulto, e portale al tuo psicologo. Questo potrebbe aiutarti molto più delle nostre risposte, perchè aiuterebbe lo psicologo a capire esattamente come stai in questi momenti.
Sarebbe bello che tu ci facessi sapere cosa ti ha detto lo psicologo.
vuoi un consiglio?
Stampati tutti questi passaggi, e anche le altre passate richieste di consulto, e portale al tuo psicologo. Questo potrebbe aiutarti molto più delle nostre risposte, perchè aiuterebbe lo psicologo a capire esattamente come stai in questi momenti.
Sarebbe bello che tu ci facessi sapere cosa ti ha detto lo psicologo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.2k visite dal 01/07/2010.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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