Paura delle malattie
Salve..sono una ragazza di 21 anni..Sono molto ansiosa, e questo mi sta causando problemi al livello morale..ho spesso il morale a terra e ci sono periodi in cui mi vengono strane ossessioni..vi racconto in breve:
Quando morì mio nonno anni fa, per qualche mese soffrii di tachicardia, mi mancava l'appetito e durante la giornata ero spesso agitata. Questa agitazione mi portava ad avere pensieri sul cuore, avevo paura che mi succedesse qualcosa, infarto ecc..Dopo varie distrazioni supero questo problema..
La scorsa estate però si presenta un altro problema: mentre mi facevo la doccia sentii nel seno un nodulo enorme di circa 2cm..spaventatissima sono stata circa 1 settimana con ansia tremenda sperando che scomparisse. Andando dalla senologa mi disse che era solo una ciste innocua che molte ragazze della mia età hanno.
Circa 3 mesi fa invece avvertì sul lato sinistro della testa un fastidio localizzato proprio in un punto e terrorizzata credevo fosse cancro, ma dopo circa 3 settimane svanì.
In quest ultimo periodo invece, da circa 1 mese, tutte le mattine mi sveglio e mi viene una piccola scarica di diarrea e siccome sono troppo spaventata, durante la giornata ho anche fatica a digerire e mi sento un peso nella bocca dello stomaco e frequenti eruttazioni.
Sono andata dal mio medico curante e tramite analisi del sangue e urine (che erano nella norma), m ha detto che è colite nervosa, e m ha dato una cura.. non so se fidarmi o meno dalle sole analisi senza un controllo specifico..Ho perfino chiesto pareri in questo sito, descrivendo nella sezione Colonproctologia nella quale un medico m ha detto la stessa cosa del mio medico curante, e cioè colite nervosa.
Sono troppo terrorizzata che fosse qualcosa di grave.
Come posso fare per superare questa paura? magari convincendomi che non è nulla mi passa da sola come tutti gli altri sintomi che ho avuto in passato, però fare controlli approfonditi mi terrorizza tantissimo, perchè ho paura che esca qualcosa di grave
Quando morì mio nonno anni fa, per qualche mese soffrii di tachicardia, mi mancava l'appetito e durante la giornata ero spesso agitata. Questa agitazione mi portava ad avere pensieri sul cuore, avevo paura che mi succedesse qualcosa, infarto ecc..Dopo varie distrazioni supero questo problema..
La scorsa estate però si presenta un altro problema: mentre mi facevo la doccia sentii nel seno un nodulo enorme di circa 2cm..spaventatissima sono stata circa 1 settimana con ansia tremenda sperando che scomparisse. Andando dalla senologa mi disse che era solo una ciste innocua che molte ragazze della mia età hanno.
Circa 3 mesi fa invece avvertì sul lato sinistro della testa un fastidio localizzato proprio in un punto e terrorizzata credevo fosse cancro, ma dopo circa 3 settimane svanì.
In quest ultimo periodo invece, da circa 1 mese, tutte le mattine mi sveglio e mi viene una piccola scarica di diarrea e siccome sono troppo spaventata, durante la giornata ho anche fatica a digerire e mi sento un peso nella bocca dello stomaco e frequenti eruttazioni.
Sono andata dal mio medico curante e tramite analisi del sangue e urine (che erano nella norma), m ha detto che è colite nervosa, e m ha dato una cura.. non so se fidarmi o meno dalle sole analisi senza un controllo specifico..Ho perfino chiesto pareri in questo sito, descrivendo nella sezione Colonproctologia nella quale un medico m ha detto la stessa cosa del mio medico curante, e cioè colite nervosa.
Sono troppo terrorizzata che fosse qualcosa di grave.
Come posso fare per superare questa paura? magari convincendomi che non è nulla mi passa da sola come tutti gli altri sintomi che ho avuto in passato, però fare controlli approfonditi mi terrorizza tantissimo, perchè ho paura che esca qualcosa di grave
[#1]
Gentile ragazza il suo vero problema sembra essere quello dell'ipocondria, ed è questa la malattia che deve combattere con l'aiuto di uno specialista.
Fare esami medici specifici le darà solo un sollievo temporaneo fino ad un nuovo eventuale sintomo sul quale costruirà una nuova teoria su evenutali patologie inesistenti.
ne parli con uno psicologo-psicoterapeuta.
saluti
Fare esami medici specifici le darà solo un sollievo temporaneo fino ad un nuovo eventuale sintomo sul quale costruirà una nuova teoria su evenutali patologie inesistenti.
ne parli con uno psicologo-psicoterapeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
Lei esordisce: <<Sono molto ansiosa>>.
Talvolta può accadere che il corpo invvi messaggi che segnalano che alcuni pensieri o situazioni nella nostra vita meritano un approfondimento. Valuti la possibilità di discuterne con uno psicologo.
Lei esordisce: <<Sono molto ansiosa>>.
Talvolta può accadere che il corpo invvi messaggi che segnalano che alcuni pensieri o situazioni nella nostra vita meritano un approfondimento. Valuti la possibilità di discuterne con uno psicologo.
Dr. Giuseppe Perfetto
(Psicologo-Psicoterapeuta, Milano)
[#3]
>>> magari convincendomi che non è nulla mi passa da sola come tutti gli altri sintomi che ho avuto in passato
>>>
Gentile ragazza, ha ragione, ma la domanda è: allora perché non lo fa?
Dall'ansia, come da altre condizioni, si può uscire anche da soli. Solo che se non ci si riesce, allora l'aiuto esterno è necessario. Del resto anche lei, sotto sotto, lo intuisce, dato che ci ha scritto. Purtroppo però non si possono dare suggerimenti da qui, è necessario il consulto di persona.
Nel frattempo le dò un'indicazione: sforzarsi di convincersi che non è nulla è la maniera migliore per restare incastrati nella paura. Ogni tentativo di rassicurazione, sia quelli che fa da soli, sia quelli che chiede agli altri, non fanno altro che confermare che c'è un problema, e lo rendono più reale.
Cordiali saluti
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Gentile ragazza, ha ragione, ma la domanda è: allora perché non lo fa?
Dall'ansia, come da altre condizioni, si può uscire anche da soli. Solo che se non ci si riesce, allora l'aiuto esterno è necessario. Del resto anche lei, sotto sotto, lo intuisce, dato che ci ha scritto. Purtroppo però non si possono dare suggerimenti da qui, è necessario il consulto di persona.
Nel frattempo le dò un'indicazione: sforzarsi di convincersi che non è nulla è la maniera migliore per restare incastrati nella paura. Ogni tentativo di rassicurazione, sia quelli che fa da soli, sia quelli che chiede agli altri, non fanno altro che confermare che c'è un problema, e lo rendono più reale.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 30/06/2010.
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