Sempre stanca e svogliata
Buongiorno,
vi scrivo in merito ad un problema che il mio ragazzo continua a farmi notare.. dice che sono sempre stanca, che non ho mai voglia di uscire, che non ho voglia di fare nulla.. in effetti un po' è vero perchè la mattina pagherei per restare nel letto e dormire tutto il giorno.. alzarsi è una sofferenza, prepararsi per uscire una tortura.. incontrare la gente poi..
Frequento l'università da (ormai) 5 anni e con gli esami sono molto indietro.. mi ci vorranno secoli per finire. Il problema non sono le capacità, quando mi applico raggiungo il massimo, è la voglia.. apro il libro.. lo guardo.. mi sforzo di imparare.. cerco di ripetere e poi.. il giorno dopo il vuoto completo.. come se non avessi mai fatto quelle cose.
Ho una confusione in testa.. mi sento una anziana in un corpo di una giovane.. negli ultimi 5 anni sono successe tante di quelle cose negative che non augurerei neanche al mio peggior nemico.. sono stata aggredita per strada da un "uomo", se così si può chiamare, ho avuto un incidente con l'automobile.. grazie a Dio c'era un angelo a proteggermi: la macchina distrutta e io sono rimasta illesa! Poi.. ho.. fatto una cosa imperdonabile.. piango ancora se ci penso.. ma anche quando non ci penso piango comunque.. questa cosa mi sta distruggendo perchè nessuno ne è a conoscenza, a parte il mio ragazzo.. io, cristiana credente e praticante, ho interrotto una gravidanza.. ho ucciso il mio bambino.. quel piccolo esserino che sentivo crescere dento di me.. non sono degna di vivere e forse è questo l'unico motivo per cui mi sto lasciando andare.. sapete.. quest'anno ad agosto avrebbe fatto 4 anni.. spesso mi capita di vivere in un universo parallelo.. mi sembra di averlo accanto.. mi sembra che lui/lei sia qui e che quella sia la mia vita reale.. io sono la sua mamma!!
Ci sarebbero tante altre cose da raccontarvi.. tanti altri dettagli da fornirvi per darvi un quadro generale della mia persona e del mio stato emotivo, ma questo è già tantissimo, credetemi..
Ho iniziato tante volte questa lettera.. ma non ho mai premuto il tasto invia.. questa volta mi sto sforzando di farlo perchè inizio a rendermi conto che così non si può andare avanti..
Grazie per l'ascolto.. buona giornata a tutti..
vi scrivo in merito ad un problema che il mio ragazzo continua a farmi notare.. dice che sono sempre stanca, che non ho mai voglia di uscire, che non ho voglia di fare nulla.. in effetti un po' è vero perchè la mattina pagherei per restare nel letto e dormire tutto il giorno.. alzarsi è una sofferenza, prepararsi per uscire una tortura.. incontrare la gente poi..
Frequento l'università da (ormai) 5 anni e con gli esami sono molto indietro.. mi ci vorranno secoli per finire. Il problema non sono le capacità, quando mi applico raggiungo il massimo, è la voglia.. apro il libro.. lo guardo.. mi sforzo di imparare.. cerco di ripetere e poi.. il giorno dopo il vuoto completo.. come se non avessi mai fatto quelle cose.
Ho una confusione in testa.. mi sento una anziana in un corpo di una giovane.. negli ultimi 5 anni sono successe tante di quelle cose negative che non augurerei neanche al mio peggior nemico.. sono stata aggredita per strada da un "uomo", se così si può chiamare, ho avuto un incidente con l'automobile.. grazie a Dio c'era un angelo a proteggermi: la macchina distrutta e io sono rimasta illesa! Poi.. ho.. fatto una cosa imperdonabile.. piango ancora se ci penso.. ma anche quando non ci penso piango comunque.. questa cosa mi sta distruggendo perchè nessuno ne è a conoscenza, a parte il mio ragazzo.. io, cristiana credente e praticante, ho interrotto una gravidanza.. ho ucciso il mio bambino.. quel piccolo esserino che sentivo crescere dento di me.. non sono degna di vivere e forse è questo l'unico motivo per cui mi sto lasciando andare.. sapete.. quest'anno ad agosto avrebbe fatto 4 anni.. spesso mi capita di vivere in un universo parallelo.. mi sembra di averlo accanto.. mi sembra che lui/lei sia qui e che quella sia la mia vita reale.. io sono la sua mamma!!
Ci sarebbero tante altre cose da raccontarvi.. tanti altri dettagli da fornirvi per darvi un quadro generale della mia persona e del mio stato emotivo, ma questo è già tantissimo, credetemi..
Ho iniziato tante volte questa lettera.. ma non ho mai premuto il tasto invia.. questa volta mi sto sforzando di farlo perchè inizio a rendermi conto che così non si può andare avanti..
Grazie per l'ascolto.. buona giornata a tutti..
[#1]
Gentile ragazza,
dalle parole che scrive emerge tutta la sua sofferenza. La stanchezza e l'abulia (la "mancanza" di volontà, di fare le cose)sono dei segnali d'allarme che potrebbero far pensare ad un stato depressivo, è in dubbio comunque che al di là di una diagnosi, ci sono episodi della sua vita che lei ha bisogno di elaborare. Le consiglio caldamente di contattare uno psicologo per un primo colloquio dove potrà approfondire meglio la sua situazione.
Saluti
dalle parole che scrive emerge tutta la sua sofferenza. La stanchezza e l'abulia (la "mancanza" di volontà, di fare le cose)sono dei segnali d'allarme che potrebbero far pensare ad un stato depressivo, è in dubbio comunque che al di là di una diagnosi, ci sono episodi della sua vita che lei ha bisogno di elaborare. Le consiglio caldamente di contattare uno psicologo per un primo colloquio dove potrà approfondire meglio la sua situazione.
Saluti
Dr.ssa Maddalena Mancioli
www.studiopsicologiamancioli.com
[#2]
Utente
Gent.ma Dr.ssa Mancioli,
La ringrazio per la tempestiva risposta. Come posso contattare uno psicologo senza l'intervento economico dei miei genitori? Non voglio assolutamente che sappiano quello che sto passando, perchè loro non capirebbero.. mi giudicherebbero senza provare a stringermi forte tra le braccia e a dirmi che va tutto bene.. che insieme ce la faremo.. non ho un buon rapporto con loro.. e non posso neanche rivolgermi al mio medico di base perchè è molto amico dei miei, il segreto professionale per lui non esiste..
La ringrazio per la tempestiva risposta. Come posso contattare uno psicologo senza l'intervento economico dei miei genitori? Non voglio assolutamente che sappiano quello che sto passando, perchè loro non capirebbero.. mi giudicherebbero senza provare a stringermi forte tra le braccia e a dirmi che va tutto bene.. che insieme ce la faremo.. non ho un buon rapporto con loro.. e non posso neanche rivolgermi al mio medico di base perchè è molto amico dei miei, il segreto professionale per lui non esiste..
[#3]
Provi a rivolgersi all'URP della sua ASL, sicuramente anche presso la sua città sarà attivo un servizio psicologico o consultori ai quali è possibile accedere gratuitamente o pagando il ticket.
Se frequenta l'Università può sentire anche loro: ad esempio so che ha Firenze c'è un servizio gratuito per studenti.
In bocca al lupo
Se frequenta l'Università può sentire anche loro: ad esempio so che ha Firenze c'è un servizio gratuito per studenti.
In bocca al lupo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 27.9k visite dal 30/06/2010.
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