Genitori oppressivi

Salve a tutti sono una ragazza di 18anni,vivo in famiglia e da 8 mesi ho una storia d'amore bellissima con un ragazzo di 6 anni più grande di me!Potrebbe sembrare strano ma gia parliamo di cose importanti,di un futuro insieme e per tale ragione abbiamo deciso di rendere la nostra relazione pubblica alle nostre rispettive famiglie..direi che procedeva tutto alla grande,o per lo meno, cercavo di non farmi pesare il fatto che mia madre non volesse che andassi in macchina con lui,che rientrassi dopo le 22.30 o che uscissi tutti i giorni.
Dopodichè è accaduto che i miei hanno scoperto(leggendo una mia conversazione msn)che ho avuto dei rapporti sessuali con il mio ragazzo..sonoo stata chiamata in malo modo,minacciata di essere cacciata di casa,non mi hanno permesso di vederlo per un pò di tempo,non posso uscire tutt'ora se non per andare a lavorare..mi è concesso di vedere il mio ragazzo per 2 ore la domenica pomeriggio a piedi nel mio paese con loro che ci stanno dietro per dietro..mi sento soffoccare..addirittura mi sono state buttate via tutte le mutandine colorate..sembra un incubo.Sono stata lasciata in casa da sola per 2 giorni mi hanno detto che dovevo pentirmi di quello che ho fatto,mi è venuta voglia di morire e quando ci penso piango non voglio farmi fuori per loro..ma cosa posso fare?ho provato a parlare..non ci sono ragioni..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, a parte il non trascurabile fatto che sei maggiorenne, i tuoi genitori non hanno alcun diritto di trattarti così. Se le ragioni non le vogliono sentire, dovranno imparare a sentirle, perché da ora in poi sarai sempre più adulta e sempre meno bambina. In ogni caso hai tutto il diritto di scegliere con chi stare, se questo ragazzo è una persona a posto.

Se senti che con i tuoi non c'è dialogo, ti suggerisco di parlarne con un collega. Se studi, alla tua scuola certamente ci sarà uno sportello ascolto studenti, dove potranno accogliere il tuo problema e consigliarti. In alternativa puoi rivolgerti alla tua Asl per un colloquio psicologico anche da sola (sei maggiorenne) e senza passare dal tuo medico di famiglia, per un primo colloquio psicologico.

Ma non sentirti abbandonata, ci sono persone che possono aiutarti con piacere.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dr.Giuseppe purtroppo non mi è permesso di uscire durante la settimana,Le ripeto esco solamente per raggiungere il posto di lavoro(faccio la bagnina) e vengo accompagnata presso lo stabilimento e a orario riportata a casa! Purtroppo quando ciò è accaduto lo sportello scolastico non era più disponibile dato che si trattava degli ultimi giorni di scuola..ho parlato con i miei professori che mi hanno vista continuamente piangere con le mie compagne di classe ma più che dirmi "PASSERA'" non hanno saputo fare!
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentilissima,
la libertà è il bene più grande che un individuo possa avere e da ciò che sembra pare proprio che a lei tale bene sia stato tolto.
Nella vita più si cresce più si impara che è necessario camminare con le proprie gambe. Pensa che sia stata la prima ragazza ad aver avuto rapporti sessuali a 18 anni?
Bene, questo significa che molte altre ragazze dovrebbero essere chiuse in casa come lei, e questo non mi sembra proprio sia possibile...
Forse cominciare a riprendere il diritto di parola sulla sua vita può essere un primo passo!
Cari saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dr.ssa Le rispondo in lacrime,mi sono commossa leggendo la sua risposta! Mi sento di dire che purtroppo sono nata in una famiglia nella quale molte cose sono tabù, mi trovo in una realtà completamente diversa ma con delle persone alle spalle che non mi hanno mai detto esplicitamente nulla,neanche spiegato cosa fosse il menarca:nulla! Dunque,il mondo del sesso è visto come qualcosa conquistabile al matrimonio. Ho provato più volte a parlarne,ma la loro reazione non è stata per nulla positiva sono stata aggredita con le parole e qualche volta anche a schiaffi...preferisco tacere...sperando che questo incubo un giorno possa finire ed avere comunque accanto la persona che amo!
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, è evidente il suo stato di sofferenza. Perchè non parlare con i suoi genitori della possibilità di un'aiuto psicologico?
Suppongo che, dato ciò che ha fatto ai loro occhi, anche se per motivi differenti dai suoi saranno felici di farle avere un'aiuto psicologico. Pensando che ne abbia bisogno.
Nella più rosea delle ipotesi potrebbero essere coinvolti in un percorso di terapia familiare che, forse, aiuterebbe tutti!

Lei ha un'età per cui, seppur maggiorenne, forse si percepisce ancora piccola ed impotente di fronte ai suoi genitori. Cominci a pensare che questa è solo una percezione, in realtà anche loro, oggi, scoprendo che è una donna, si sono sentiti molto piccoli, ed hanno reagito molto negativamente ed in modo decisamente sbagliato. Mi sembra chiaro che questa loro reazione abbia peggiorato i vostri rapporti anziché migliorarli. Ma forse, se li pensa come persone in difficoltà (pur usando la loro autorità in modo errato) potrebbe non sembrarle senza vie d'uscita. Certo la strada, come la descrive lei, appare in salita. Questo si, ma non tutto è perduto!

Spero di essere stato chiaro ed esserle stato d'aiuto.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La strada è decisamente in salita,invidio positivamente tutte quelle famiglie dove alla base di tutto c'è LA COMUNICAZIONE.A casa mia questa opportunità non esiste;cosi nel momento in cui ho osato dire "tanto prima o poi me ne vado di casa" le ho prese ancora di santa ragione e hanno chiesto al mio ragazzo cosa avessi in testa..perchè non chiederlo a me? Non sono pazza,non parlo tanto per..posso garantire che sentirsi quotidianamente presi in giro non fa proprio piacere( "la bambina dev'essere controllata si sta sentendo grande all'improvviso non ha capito niente),che stare in casa e non essere guardati in faccia non è bello, che non essere chiamata a tavola quando è pronto fa sentirsi da schifo.. sentirsi ripetere "sei solo una... noi ti cacciamo di casa,fatti la valigia e vattene" non è il massimo ,cosi come.. "Se ce l'hai calda..mettiti il ghiaccio,fai schifo..sei un animale.." sono solamente colpi al cuore,parole che ti fanno pensare che forse sarebbe stato meglio non nascere e pure non è giusto a scuola sono promossa ad ottimi voti,non bevo,non fumo, non ho amici strani..amo solo la persona che ho accanto!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La situazione è dolorosamente chiara, così come lo è ciò che stai patendo. E proprio per questo ritengo che debba trovare al più presto qualcuno in grado di seguirti di persona. Qui potrai ottenere solo uno sfogo temporaneo, che però non t'aiuta effettivamente e non ti risolve il problema.

Devi necessariamente farti aiutare da qualcuno di persona. Rivolgiti alla tua Asl, ti sapranno indirizzare a uno sportello giovani o servizi similari che la maggior parte delle Asl possiede. Lì potrai trovare dei nostri colleghi con i quali potrai avere tutta l'accoglienza e le cure di cui hai bisogno.

Cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima, hai tutti i motivi di poter amare la persona che ti sta accanto. Questo che descrivi è molto grave, e non per il tuo comportamento ma per quello dei tuoi genitori.
A mio modesto parere faresti bene a rivolgerti ad uno psicologo della tua asl territoriale. Avresti la possibilità di un supporto psicologico pagando solamente il ticket, e questo ti aiuterebbe ad avere una persona con la quale poter esporre la situazione in dettaglio ed eventualmente attivare anche altri servizi che potrebbero permetterti di trovare qualche strada alternativa.

Non sto qui a spiegarti le cose in dettaglio per due motivi, il primo è che ciò che descrivi merita una valutazione di persona, il secondo è perchè ogni azienda sanitaria locale possiede delle risorse differenti.

Mi preme sottolineare solo una cosa, un'attività sessuale alla tua età è pienamente normale, non ti stai montando la testa ma stai diventando grande per davvero. Forse, a causa di questa situazione, persino con qualche anno di anticipo. Certamente la comunicazione manca con i tuoi genitori, ma sono certo che quando sarai tu una mamma saprai comunicare con i tuoi figli.

Un Grande Abbraccio ed un sentitissimo In Bocca al Lupo!
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ringrazio tutti per il supporto morale e per le indicazioni date.Dovrò sperare in un pò di libertà perchè a distanza di un mese dalla "magia scoperta" non mi è concesso nulla! Altrimenti dovrò aspettare nuovamente che ricominci la scuola e rivolgermi al mio gruppo docenti... . GRAZIE DAVVERO
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Altrimenti dovrò aspettare nuovamente che ricominci la scuola e rivolgermi al mio gruppo docenti
>>>

Come ti abbiamo detto, non è necessario. Ci sono altre possibilità. Ma solo tu puoi decidere se puoi aspettare o se attivarti fin da adesso.

Ciao
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi piacerebbe risolvere quanto prima la questione... il prossimo anno è l'ultimo per me:ho gli esami di quinto anno e vorrei arrivarci meno stressata possibile
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Appunto. Ecco perché potrebbe essere una buona idea iniziare rivolgendoti alla Asl, come ti abbiamo suggerito. L'Asl è aperta tutto l'anno.
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Carissima,
solo se comincerai a rispettare te stessa e a riacquisire il diritto di parola potrai essere rispettata dagli altri.
Inizialmente sarà doloroso e difficile (ecco perchè serve un aiuto psicologico)ma più a lungo termine raccoglierai i tuoi frutti...
Un caro saluto
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Che cosa intende per rispettare "te stessa"??? Ora ho accennato che voglio prendermi la patente "E' UNA COSA PER PERSONE MATURE E TU NON LO SEI PERCHè HAI IN FRONTE LA SCRITTA puttana..." "sei la delusione più grande della mia vita"... voglio andarmene aiuto!
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Carissima,
La cosa migliore da fersi è come precedentemente detto affidarsi ad uno specialista, vada al consultorio della sua zona e sicuramente troverà un collega per un aiuto faccia a faccia!
Cari saluti