Una donna cosa deve provare

Rieccomi a porre a questo punto il quesito attorno al quale forse ruotano le mie incertezze: ma una donna cosa DEVE provare per affermare di raggiungere l'orgasmo? Se, diversamente da un uomo che ha un risvolto "evidente", per noi si tratta di un qualcosa di più soggettivo, allora chi sostiene di non averlo mai raggiunto come può affermarlo con certezza? Esistono dei criteri generali e validi per tutte noi per definire quel momento?
Lo chiedo per capire se posso considerarmi normale.. Spesso ultimamente mi pongo domande su quello che sento, su quanto dura,ecc..
Vorrei solo potermi sentire una donna appunto normale.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Non c'è qualcosa che si DEVE provare per considerarsi normale, neppure nell'orgasmo. Si tratta del piacere che si raggiunge e se si raggiunge. In altre parole una donna sa se ha provato o non ha provato l'orgasmo.
Inoltre può esserci eiaculazione senza piacere anche nell'uomo, per cui eccessive distinzioni tra cosa è più soggettivo e cosa è più oggettivo sono solamente espressione di una insicurezza personale. Cadere nella trappola dell'indagine oggettiva può essere un modo per finire a parlare molto di un problema senza mai affrontarlo realmente.

Sentirsi sbagliati può capitare per tanti motivi, ma questa percezione di se stessi rischia di essere alimentata da un'atteggiamento che vuole appoggiarsi eccessivamente al dato oggettivabile della realtà.

Per misuarare l'orgasmo ci sono delle strumentazioni, ma sarebbe naturale fare l'amore vestendo i genitali di sensori e applicazioni varie? Non sarebbe meglio cercare di vivere in modo più sereno la propria sessualità?

Per avere delle rassicurazioni in merito sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo, meglio se sessuologo, al fine di ottenere le risposte che cerca. Risposte che non dovrebbero ridursi alla oggettivazione del piacere sessuale, ma al riconoscimento del suo piacere soggettivo.


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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, anche dai suoi quesiti precedenti sembra che il problema si più incentrato sulla rimuginazione tra ciò che è normale o no, tra come si possa meglio ecc., e, senza rendersene conto, proprio questa modalità che rischia di rendere meno soddisfacente la sua sessualità. Più si concentra su come dovrà essere, quali sono i criteri per stabilire cosa sia il vero piacere, più perderà per strada le sue sensazioni a caccia del piacere perfetto.

Se da un lato l'orgasmo è oggettivamente identificabile con contrazioni ritmiche della muscolatura accompagnate da una sensazione di intenso piacere dall'altro il vissuto soggettivo può assumere diversi significati in una donna da renderlo diverso. Se per un uomo il tutto si conclude con l'orgasmo per la donna vi è soprattutto l'aspetto relazionale che è in grando di accentuare o castrare determinate sensazioni.
Ma la ricerca concettuale di come deve essere e quali sono i criteri per scoprirlo non l'aiuta per nulla. Più vole le è stato consigliato su questo sito di rivolgersi ad uno psicologo-sessuologo, lo ha fatto? altrimenti rischia di vagare alla ricerca di qualcosa che , da sola, non riuscirà mai a trovare.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Utente
Utente
Il mio piacere è molto rapido.. e una sensazione di pulsazione.. e un momento che io percepisco come tale in quanto in quei pochi secondi sento qualcosa di completamente diverso da ciò che viene prima e dopo quel momento stesso.
Le mie insicurezze derivano anche dalle problematiche relative alla sfera sessuale che ho incontrato con il mio attuale compagno.
Prima non mi ero mai posta questo genere di domande..
Tutto qui.
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Utente
Utente
.. Forse dovrei farmi molte meno domande e godermi quello che ho ..
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)Forse dovrei farmi molte meno domande e godermi quello che ho (..)
questo è un primo passo
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Utente
Utente
Lo so Dottore, lo so.
Le ripeto che un tempo, nonostante io abbia sempre avuto le mie insicurezze, avevo molti meno dubbi.
Il fatto di vivere una sessualità così altalenante con il mio compagno ha alimentato le mie paranoie e il mio senso di inadeguatezza.
Praticamente sono perennemente alla ricerca di conferme.