Non riuscire a fidarsi delle persone
Salve, so che è difficile dare un parere online, ma provo a esporvi brevemente il mio problema: io sto bene solo quando sto da sola, perchè non mi fido delle persone. Le mie amicizie sono poche e ben selezionate, con gli uomini invece non riesco a fidarmi affatto, nemmeno dopo una lunga conoscenza. Ho rovinato tutte le mie storie passate per la mia gelosia assurda. Non si tratta di normale gelosia, è qualcosa di esagerato, non riesco a controllarmi. sto rovinando l'ennesimo rapporto, ho cercato di affrontare il problema a lungo con il mio partner, e lui sostiene che il problema è solo mio, mentale. Io me ne rendo conto. Anche volendo non riesco a fidarmi, posso fingere ma soffro dentro al punto di rimetterci in salute. Perciò vorrei lavorarci su seriamente! la prima cosa che mi sono chiesta è...da cosa può derivare così tanta gelosia? Ho bisogno di trovare una spiegazione per poter eliminare il problema.
Un'altra cosa che vorrei chiedere è: secondo voi, c'è bisogno che uno specialista mi segua in questo percorso? Posso cavarmela da sola?
Un'altra cosa che vorrei chiedere è: secondo voi, c'è bisogno che uno specialista mi segua in questo percorso? Posso cavarmela da sola?
[#1]
Cara Ragazza,
il primo passo verso la guarigione è sicuramente la consapevolezza, consapevolezza di avere una difficoltà ed a questo punto del percorso, credo che lei ci sia già.
Le modifiche del comportamento , sono però fruto di un percorso intrapsichico, che vanno necessariamente effettuate con uno psicoterapeuta, che lavorerà con lei e per lei, al fine di dare un nome ed un volto a questa diffidenza, che quasi sicuramente nasce dalle sue precocissime esperienze infantili e familiari.
Auguri.
www.valeriarandone.it
il primo passo verso la guarigione è sicuramente la consapevolezza, consapevolezza di avere una difficoltà ed a questo punto del percorso, credo che lei ci sia già.
Le modifiche del comportamento , sono però fruto di un percorso intrapsichico, che vanno necessariamente effettuate con uno psicoterapeuta, che lavorerà con lei e per lei, al fine di dare un nome ed un volto a questa diffidenza, che quasi sicuramente nasce dalle sue precocissime esperienze infantili e familiari.
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazza, è possibile che lei abbia un problema di controllo, unito a un'estrema sensibilità. La sua gelosia, il suo non fidarsi degli altri forse può essere letto come: "Io non mi fido di te/di voi perché non posso controllare ciò che farete/direte nei miei confronti. Ho paura che potreste farmi troppo male".
Se abbia bisogno o meno di un terapeuta, dipende solo da quanto sta soffrendo e da quanto a lungo ha provato da sola a liberarsi del problema, senza riuscirci. Solo lei può dirlo.
Cordiali saluti
Se abbia bisogno o meno di un terapeuta, dipende solo da quanto sta soffrendo e da quanto a lungo ha provato da sola a liberarsi del problema, senza riuscirci. Solo lei può dirlo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile Utente,
la cosa interessante della Sua mail è questa dualità di fondo: sto bene da sola MA sto male da sola.
Mi spiego: se Lei stesse davvero bene da sola non avrebbe amicizie "selezionate", non ne avrebbe e basta, così come non avrebbe probabilmente un partner.
Nonostante la consapevolezza relativa alle difficoltà che incontra ogni giorno con le Sue relazioni (es partner) Lei continua ad averne, e questo mi sembra già un buon segno.
E per Sua fortuna queste relazioni (es sempre il partner) le rimandano continuamente la presenza delle difficoltà (es mancanza di fiducia) di cui ci ha parlato: avere feedback fa parte del gioco, siano essi negativi oppure positivi.
Se però Lei sente di non riuscire a "gestire" questi feedback negativi allora forse è arrivato il momento di una consulenza psicologica: costruire una relazione basata sulla fiducia con un/a psicoterapeuta sarà già il primo passo verso il miglioramento tanto atteso.
Infine le allego questo articolo sull'ansia sociale: provi a vedere se si ritrova oppure no
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html
la cosa interessante della Sua mail è questa dualità di fondo: sto bene da sola MA sto male da sola.
Mi spiego: se Lei stesse davvero bene da sola non avrebbe amicizie "selezionate", non ne avrebbe e basta, così come non avrebbe probabilmente un partner.
Nonostante la consapevolezza relativa alle difficoltà che incontra ogni giorno con le Sue relazioni (es partner) Lei continua ad averne, e questo mi sembra già un buon segno.
E per Sua fortuna queste relazioni (es sempre il partner) le rimandano continuamente la presenza delle difficoltà (es mancanza di fiducia) di cui ci ha parlato: avere feedback fa parte del gioco, siano essi negativi oppure positivi.
Se però Lei sente di non riuscire a "gestire" questi feedback negativi allora forse è arrivato il momento di una consulenza psicologica: costruire una relazione basata sulla fiducia con un/a psicoterapeuta sarà già il primo passo verso il miglioramento tanto atteso.
Infine le allego questo articolo sull'ansia sociale: provi a vedere se si ritrova oppure no
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.4k visite dal 20/06/2010.
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