Stimolo anomalo alla minzione

Ringrazio lo staff di medicitalia per avermi permesso di postare questa richiesta dopo avere chiarito.

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni.

Tengo a precisare che nella mia precedente richiesta di consulto per lo stesso problema mi era stato consigliato di effettuare prima degli accertamenti clinici che ora ho effettuato, in teoria quindi escludendo i fattori fisici.

Sono un programmatore faccio un lavoro sedentario e stressante.
Ormai da due anni circa soffro di minzione frequente diurna, con uno stimolo ad urinare spesso, alle volte anche appena uscito dal bagno. Questo di notte non succede, e comunque non ho perdite, ma solo stimolo più o meno forte ad urinare.
Il fenomeno si accentua nel caso di qualsiasi impegno (da andare a lavoro, ad uscire la sera, ad appuntamenti, ..).
Durante il giorno bevo meno di un litro e anzi con il mio problema cerco di bere il meno possibile ..
sono una persona ansiosa, quindi ho inizialmente attribuito il problema allo stress ed il mio medico di base mi ha prescritto il prazene (20mg) e poi l'urolgo il velsiker (5mg).
Ormai è un anno e mezzo che faccio esami senza che risulti nulla ho fatto:
- 2 esami delle urine e del sangue. (medico di base)
- 2 uroflussometrie (urologo)
- l'esame urodinamico invasivo (urologo)
- ecografia della vescica (urologo)
- ecografia dei reni (urologo)
- elettromiografia del piano perineale (neurologo)
- pess pudendo (neurologo)
- risonanza magnetica midollo lombare (neurologo)
- risonanza magnetica della colonna e dell'encefalo
con liquido di contrasto (neurologo)
- risonanza magnetica midollo cervicale (neurologo)

l'urologo ha rilevato questo nell'esame urodinamico:
------------------------------------
comparsa di alcune contrazioni dstrusoriali non inibite a piccolo riempimento,
fino a 40-50ml con iniziale stimolo minzionale. si prosegue riempimento fino a
284ml in concomitanza di stimolo minzionale urgente.

curva p/f: flusso massimo ridotto. ausilio di torchio addominale volontario nella seconda parte della minzione.

cc: vescica con note di iperattività destrusoriale iniziale.
------------------------------------
il parametro peak flow è un po basso (8 ml/s).

quindi mi ha mandato da un neurologo anche perchè mi ha detto che la vescica funziona.
sia l'urologo che il neurologo dicono che sono sano, quindi hanno escluso che sia un fattore fisico.

Resta il fatto che questa cosa mi crea dei grossi problemi, ho praticamente azzerato i miei rapporti sociali, anche perchè per me ogni volta uscire di casa è un problema (anche andare a lavoro).
in questo periodo ho provato di tutto, da cambiare alimentazione a sforzarmi di uscire, ho fatto 12 mesi di palestra, ho cambiato alimentazione, ho provato a diminuire con il lavoro, mi sono anche licenziato e preso un periodo di vacanza di 6 mesi, ho elimintato tutti i fattori che potevano essere causa di stress (avevo anche una società e ne sono uscito) adesso ho ricominciato a lavorare, ma ogni giorno andare a lavoro (faccio circa un'ora e mezza di viaggio tra treno e metropolitana) è una sofferenza.

Al momento continuo a prendere il prazene e il velsiker che però sono dei sintomatici e comunque non mi risolvono il problema, ma lo attenuano in parte e non posso prenderli per sempre.

Ho provato di tutto e fatto esami per un anno e mezzo e alcuni sono pure stati non poco invasivi ma non hanno rivelato nulla di anomalo.
Sia il mio medico di base che l'urologo che il neurologo non riescono a capire da cosa sia dovuto questo problema e mi hanno detto che potrebbe essere un problema psicologico.
Anche preso atto che potrebbe essere un fattore psicologico la cosa è risolvibile ?

grazie.
[#1]
Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
dovrebbe essere preso in considerazione il fatto che talora gli attacchi panico possono manifestarsi con una sintomatologia di questo genere.
Una descrizione delle manifestazioni cliniche principali può trovarla al link: www.psichiatria-online.it/attacchi_di_panico.asp

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
[#2]
Utente
Utente
Grazie per l'ottimo articolo.
mi riconosco in alcuni degli argomenti trattati, in particolare nei sintomi urinari e gastro-intestinali, in special modo la diarrea mattutina e pomeridiana, e aria nello stomaco che però io avevo attribuito ai farmaci (prendo prazene e vesiker da diversi mesi).
ho anche dei mal di testa ma quelli li ho attribuiti al mio lavoro (sono un consulente informatico) e comunque da quando prendo il prazene sono molto diminuiti.
Invece non ho né sintomi cardio-respiratori né vestibolari.
rimane ovviamente il sintomo più consistente che è quello urinario.
Aggiungo inoltre che quando ho questi sintomi urinari ho sempre una sensazione di essere "di fretta" di dover correre, ma probabilmente è una caratteristica della urgenza della minzione.

in particolare mi ha colpito la frase sui primi attacchi:
"Il primo attacco di panico può manifestarsi improvvisamente, a ciel sereno"
è stato proprio cosi, perché ricordo il giorno della prima volta che ho avuto questo problema: era un forte periodo di stress lavorativo, un alto livello di ansia e la sera sono andato dal notaio per firmare l'apertura della mia società. Proprio per questo andando per esclusione in questo periodo l'ho chiusa sperando di eliminare una situazione di stress più cospicua, ma senza miglioramenti.

Il problema si accentua in situazioni precise (come spostamenti auto-treno-metropolitana, uscite serali, riunioni di lavoro, situazioni stressanti). Esempio ho smesso di andare al cinema e gli spostamenti li faccio con forte disagio e solo perché devo arrivare al posto di lavoro.

Da come ho interpretato quindi il problema dovrebbe essere risolvibile, solo che non ho capito se visto che sto prendendo prazene da molto più di 4 settimane e giornalmente sia il caso di smettere di assumerlo, e se è più adatto uno psichiatra oppure uno psicologo.

grazie.

[#3]
Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
le benzodiazepine o ansiolitici (Prazene nel suo caso) sono farmaci ad azione esclusivamente sintomatica il cui uso deve essere limitato nel tempo in quanto l'impiego continuativo (mesi, anni) può indurre la comparsa di assuefazione e dipendenza/astinenza (sindrome da dipendenza da BDZ).
L'approcco terapeutico più corretto si effettua con farmaci di classe diversa.
Si rivolga ad uno psichiatra che sia esperto in psicofarmacologia clinica.

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare"
[#4]
Utente
Utente
Grazie per le indicazioni.

sto cercando vicino a dove abito, anche se la ricerca è un po difficoltosa.
[#5]
Utente
Utente
Salve,
alcuni utenti periodicamente mi chiedono se/come ho risolto il mio problema, ecco come ho risolto:

avevo fatto tutti gli esami possibili e immaginabili e risultava che era tutto a posto, ho provato di tutto (sport, lavorare meno, uscire di più ...) quindi mi sono concentrato sulla testa.
Era stress, in pratica ero entrato in un circolo vizioso, dove più mi stressavo e più avevo il problema della minzione frequente, allo stesso tempo il problema della minzione frequente mi stressava, quindi era un po dura uscirne.

Ho assunto il VESIKER un antispastico per diminuire gli spasmi della vescica, questo mi ha lasciato respirare un po, ma non bastava. Allo stesso tempo ho assunto anche il PRAZENE una benzodiazepina questo diminuisce lo stress e ti fa stare meglio ma non risolve definitivamente il problema, nel senso che con questi ho fermato temporaneamente il problema. A questo punto ho approfittato di questo periodo e ho fatto delle sedute di terapia cognitivo comportamentale con una psicoterapeuta, all'inizio non credevo fosse utile, invece è stato risolutivo, successivamente grazie all'aiuto della terapista ho diminuito il dosaggio dei medicinali fino a non usarli più e ora sto bene. All'inizio ero convinto che non ne sarei uscito e avrei dovuto tenermi il problema per sempre.

Questa è la mia esperienza personale, spero possa essere di aiuto a qualcuno.
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