Triste e solo
Gentili dottori,ho 18 anni e non sono mai stato fidanzato,non ho mai baciato una ragazza e adesso che inizia l'estate questa mia situazione la sento sempre più pesare addosso a me.Nel resto dell'anno non ci penso perchè sono impegnato con la scuola.Mi sento molto triste non ho amici...Anzi,non li voglio!Cioè,è una cosa strana.Vi spiego:adesso che è estate passo il tempo chiuso in casa a giocare alla play e a navigare su internet,mentre i miei compagni(non posso chiamarli amici perchè non li giudico così)si divertono,escono la sera,vanno alle feste,si fidanzano e si sfidanzano,hanno molte avventure giovanili.Io nulla.Di questa cosa ne soffro moltissimo,ma in fondo quando sono davanti alla playstation,la mia vita mi piace!Mi reputo un solitario al 100%,però quando ci penso della mia misera situazione soffro e vado per esempio su Facebook a vedere le foto dei miei compagni mentre sono alle feste tipo quella di fine della scuola.Le guardo tutte,vedo i loro visi sorridenti,insieme alle ragazze e agli amici,che ridono e che scherzano..E io ci rimango male.Faccio quarta liceo scientifico e pensare che in prima e in seconda mi hanno invitato SEMPRE!E perchè io rifiutavo?Perchè io facendo così,il solitario, mi sento superiore,mi sento il più furbo,mi sento DIVERSO dalla massa e perciò voglio distinguermi stando a casa a giocare alla play mentre loro alla sera escono.
Questo mio stile di vita me lo sono creato da solo,e ne sono felice!Ma soffro.Eheh,so che sembra che io abbia le idee confuse,ma la maggior parte delle volte preferisco la mia vita solitaria coi miei genitori.Anche perchè è impossibile cambiare in questo momento:il prossimo anno farò quinta liceo e sarebbe inutile aggregarmi coi miei compagni l'ultimo anno.Dovevo farlo prima.Anche perchè se mi unissi a loro adesso,loro non mi rivolgerebbero la parola perchè capirebbero che lo faccio solo per approfittarne e farei la figura dello stupido...E poi non mi tratterebbero da amico,appena hanno visto già in terza liceo che non li calcolavo minimamente hanno iniziato già a snobbarmi in giro per la scuola e ci sono stati già due episodi in questi 4 anni in cui alcune mie compagne hanno tramato contro di me un abbassamento di voto con la prof:hanno fatto notare che io avevo preso un certo numero di punti in una verifica,che era inferiore al loro,e così si sono fatte alzare il voto e abbassare a me.Comunque,vorrei tornare alla mia situazione.Vi volevo chiedere di darmi una spiegazione a questo mio "50 e 50":Voglio gli amici non voglio stare da solo/voglio stare da solo che bello non avere amici così sono diverso dagli altri.
Come si può spiegare questo atteggiamento in psicologia?Che consigli mi potete dare?So che non esiste una medicina per farmi guarire,lo so che dipende da me...Grazie per la vostra disponibilità
Questo mio stile di vita me lo sono creato da solo,e ne sono felice!Ma soffro.Eheh,so che sembra che io abbia le idee confuse,ma la maggior parte delle volte preferisco la mia vita solitaria coi miei genitori.Anche perchè è impossibile cambiare in questo momento:il prossimo anno farò quinta liceo e sarebbe inutile aggregarmi coi miei compagni l'ultimo anno.Dovevo farlo prima.Anche perchè se mi unissi a loro adesso,loro non mi rivolgerebbero la parola perchè capirebbero che lo faccio solo per approfittarne e farei la figura dello stupido...E poi non mi tratterebbero da amico,appena hanno visto già in terza liceo che non li calcolavo minimamente hanno iniziato già a snobbarmi in giro per la scuola e ci sono stati già due episodi in questi 4 anni in cui alcune mie compagne hanno tramato contro di me un abbassamento di voto con la prof:hanno fatto notare che io avevo preso un certo numero di punti in una verifica,che era inferiore al loro,e così si sono fatte alzare il voto e abbassare a me.Comunque,vorrei tornare alla mia situazione.Vi volevo chiedere di darmi una spiegazione a questo mio "50 e 50":Voglio gli amici non voglio stare da solo/voglio stare da solo che bello non avere amici così sono diverso dagli altri.
Come si può spiegare questo atteggiamento in psicologia?Che consigli mi potete dare?So che non esiste una medicina per farmi guarire,lo so che dipende da me...Grazie per la vostra disponibilità
[#1]
Gentile Utente,
ben ritrovato.
Di solito il 50-50 è una specie di "trappola" che la persona si costruisce proprio per non decidere nulla.
Significa che, tutto sommato, questa situazione di "indecisione" non ti va poi così male: forse temi le conseguenze di una scelta sbagliata, quindi preferisci non scegliere.
ben ritrovato.
Di solito il 50-50 è una specie di "trappola" che la persona si costruisce proprio per non decidere nulla.
Significa che, tutto sommato, questa situazione di "indecisione" non ti va poi così male: forse temi le conseguenze di una scelta sbagliata, quindi preferisci non scegliere.
[#2]
Gentile ragazzo, credo che la tua situazione si potrebbe riassumere nella cornice di: "eremita contento in apparenza".
Il fatto che tu dica: "Ma io da solo ci sto anche bene" potrebbe essere solo la vecchia storia della volpe e l'uva. Ossia, questa situazione ti sta bene perché non riesci ad avere o non puoi permetterti qualcosa di meglio.
In ultima analisi la cosa importante è che vorresti tanto una ragazza, ma non ce l'hai. E se fossi socialmente sciolto e disinibito, questo ovviamente non costituirebbe un problema.
Se me lo permetti, vorrei dirti che a giudicare dalla gran quantità e dal tipo di richieste che ci hai fatto, sarebbe opportuno che ti rivolgessi a uno psicologo/psicoterapeuta che possa darti davvero una mano. Perché conversando con noi qui imparerai forse qualcosa, ma non risolverai i tuoi problemi.
Cordiali saluti
Il fatto che tu dica: "Ma io da solo ci sto anche bene" potrebbe essere solo la vecchia storia della volpe e l'uva. Ossia, questa situazione ti sta bene perché non riesci ad avere o non puoi permetterti qualcosa di meglio.
In ultima analisi la cosa importante è che vorresti tanto una ragazza, ma non ce l'hai. E se fossi socialmente sciolto e disinibito, questo ovviamente non costituirebbe un problema.
Se me lo permetti, vorrei dirti che a giudicare dalla gran quantità e dal tipo di richieste che ci hai fatto, sarebbe opportuno che ti rivolgessi a uno psicologo/psicoterapeuta che possa darti davvero una mano. Perché conversando con noi qui imparerai forse qualcosa, ma non risolverai i tuoi problemi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
Il fatto che si stia facendo certe domande e che chiede un consulto online a degli psicologi implica che sente la necessità di iniziare un percorso o quantomeno il bisogno di una consulenza. A questo punto per quale motivo non fare una visita di persona e vedere se trova qualcuno a cui affidarsi ed al quale porre personalmente certe domande?
La questione non è se qualcuno ritiene che lei debba o non debba rivolgersi da uno psicologo, ma se lei ritiene che debba rivolgersi ad uno psicologo.
La questione non è se qualcuno ritiene che lei debba o non debba rivolgersi da uno psicologo, ma se lei ritiene che debba rivolgersi ad uno psicologo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 16/06/2010.
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