Non riesco ad andare dallo psicologo
Sono anni ormai che sono depresso, ogni volta sto per prendere il numero di uno psicologo o della asl mi blocco e mi domando, ma se poi va peggio? anche qui su questo sito chiedendovi aiuto oltre a rispondermi vai non mi si è detto altro, ogni volta arrivo al punto di andarci, ma è come se comprimo tutto il malessere, lo accantono e mi dico, "no ma a che serve andarci è tutto passato!" si, non riesco ad affrontare il problema, proprio perchè il problema è enorme, il problema è così particolare che credo che nessuno riuscirà mai ad aiutarmi, non mi si vede come una persona bisognosa, ma un lucro o delle lettere scritte senza senso su uno sfondo bianco, credo che nessuno sia realmente motivato ad aiutarmi, perchè lo psicologo non è mia madre o mio padre che lo fa per il mio bene, lo fa per il suo lavoro, e poi a riuscirne a trovare uno che almeno ti ascolti, da brutte esperienze anche con dottori ti trattano come un bigletto da 50€, poi io essendo sfigato di natura sicuro che troverò il classico psicolgo menefreghista e impreparatissimo che oltre a farmi stare peggio mi metterà dei tarli nella testa, da queste parole si capisce benissimo che non mi fido degli psicolgi e dei dottori, perchè andai da una psicologa alle superiori che oltre a dirmi "si, si, si, si", non faceva altro e da un medico che mi voleva aprire la pancia per una semplice stitichezza!
Star male, vivere come se ogni giorno non abbia senzo e sperando che domani qualcosa ti uccida per mettere fine al dolore non è di certo un profilo di una persona sana, ma se non riesco ad andare dallo psicologo sia per brutti precedenti, sia perchè ho un segreto di cui mi vergogno da morire cosa fare?
Ho paura di trovare un'incompetente, ho paura che dicendogli il segreto mi guardi con occhi diversi, ho paura che mi metta in testa strane idee, ho pura che per la prima volta racconto questo episodio a qualcuno e mi si ritorca contro, ho paura che le cose cambino, ho paura di affrontare il problema per non so quale motivo, mi vergogno e ho paura che questo mio problema sia inguaribile e che se sia guaribile la cura sia peggiore della malattia...
Star male, vivere come se ogni giorno non abbia senzo e sperando che domani qualcosa ti uccida per mettere fine al dolore non è di certo un profilo di una persona sana, ma se non riesco ad andare dallo psicologo sia per brutti precedenti, sia perchè ho un segreto di cui mi vergogno da morire cosa fare?
Ho paura di trovare un'incompetente, ho paura che dicendogli il segreto mi guardi con occhi diversi, ho paura che mi metta in testa strane idee, ho pura che per la prima volta racconto questo episodio a qualcuno e mi si ritorca contro, ho paura che le cose cambino, ho paura di affrontare il problema per non so quale motivo, mi vergogno e ho paura che questo mio problema sia inguaribile e che se sia guaribile la cura sia peggiore della malattia...
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Gentile utente, non è obbligato ad andare dallo psicologo. Del resto, potrebbe benissimo avere ragione lei: partendo con queste idee così negative, probabilmente nessuno sarebbe in grado d'aiutarla. La responsabilità di un'eventuale "guarigione" sarebbe solo dello psicologo, e quindi, se questa non avvenisse, la colpa sarebbe solo ed esclusivamente sua. Non parliamo poi di un eventuale peggioramento.
Quindi, io credo che fino a che il suo atteggiamento resterà quello che ha descritto, forse fa bene a non andarci.
D'altra parte, potrebbe essere che lei non ci va perché ha paura. Su questo sito diciamo spesso agli utenti "vai" perché sarebbe illusorio aspettarsi di poter curare qualcuno via email. Tutto ciò che si può fare da qui è dare un secondo parere, ma la cura può avvenire solo di persona. Però, se lei crede che ricevere dei "consigli" online possa essere risolutivo, forse è perché in realtà ha paura di esporsi. Tant'è vero, che a distanza, con gli psicologi, come vede riesce a parlarci.
Non sono però affatto sicuro di averle risposto in modo esauriente.
Cordiali saluti
Quindi, io credo che fino a che il suo atteggiamento resterà quello che ha descritto, forse fa bene a non andarci.
D'altra parte, potrebbe essere che lei non ci va perché ha paura. Su questo sito diciamo spesso agli utenti "vai" perché sarebbe illusorio aspettarsi di poter curare qualcuno via email. Tutto ciò che si può fare da qui è dare un secondo parere, ma la cura può avvenire solo di persona. Però, se lei crede che ricevere dei "consigli" online possa essere risolutivo, forse è perché in realtà ha paura di esporsi. Tant'è vero, che a distanza, con gli psicologi, come vede riesce a parlarci.
Non sono però affatto sicuro di averle risposto in modo esauriente.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Il problema principale è proprio questo io non riesco ad andare perchè ho paura che o peggiori il tutto o trovo un'incompetente, la cosa che fa sorridere è che io studio psicologia è credo in essa ma non credo nelle persone per diversi episodi.
Ma se sto male e la soluzione a mio avviso e quella di andare da uno psicoloco, ma non ci vado perchè mi blocco per diverse paure, "mi vergogno e ho paura che questo mio problema sia inguaribile e che se sia guaribile la cura sia peggiore della malattia..." cosa posso fare? è una situazione strana di blocco dove il 50% di me dice vai il 50% dice non andare...
Ma se sto male e la soluzione a mio avviso e quella di andare da uno psicoloco, ma non ci vado perchè mi blocco per diverse paure, "mi vergogno e ho paura che questo mio problema sia inguaribile e che se sia guaribile la cura sia peggiore della malattia..." cosa posso fare? è una situazione strana di blocco dove il 50% di me dice vai il 50% dice non andare...
[#4]
(..) lo psicologo non è mia madre o mio padre che lo fa per il mio bene, lo fa per il suo lavoro (..)
gentile ragazzo è esattamente così, lo psicologo non è nè un amico nè un parente che deve darti conforto e ascolto, ma un professionista che deve risolvere un problema. ed è proprio questo che ne garantisce la sua serietà e l'eventuale riuscita di una terapia.
Se va da un chirurgo questo non deve volerle bene ma fare bene il suo lavoro.
(..)(..)mi vergogno e ho paura che questo mio problema sia inguaribile e che se sia guaribile la cura sia peggiore della malattia..."
Il suo pessimismo è probabilmente uno dei sintomi del suo problema ma solo con una visita diretta può venirne a capo, altrimenti continuerà a ripetersi questo concetto all'infinito.
(..)cosa posso fare? è una situazione strana di blocco dove il 50% di me dice vai il 50% dice non andare...(..)
preferisce continaure a porsi domande con la sicurezza di rimanere nella condizione in cui si trova o andarci con una buona probabilità di ottenere dei risultati?
a lei la scelta.
saluti
gentile ragazzo è esattamente così, lo psicologo non è nè un amico nè un parente che deve darti conforto e ascolto, ma un professionista che deve risolvere un problema. ed è proprio questo che ne garantisce la sua serietà e l'eventuale riuscita di una terapia.
Se va da un chirurgo questo non deve volerle bene ma fare bene il suo lavoro.
(..)(..)mi vergogno e ho paura che questo mio problema sia inguaribile e che se sia guaribile la cura sia peggiore della malattia..."
Il suo pessimismo è probabilmente uno dei sintomi del suo problema ma solo con una visita diretta può venirne a capo, altrimenti continuerà a ripetersi questo concetto all'infinito.
(..)cosa posso fare? è una situazione strana di blocco dove il 50% di me dice vai il 50% dice non andare...(..)
preferisce continaure a porsi domande con la sicurezza di rimanere nella condizione in cui si trova o andarci con una buona probabilità di ottenere dei risultati?
a lei la scelta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#10]
Gentile utente, può informarsi prima e verificare se qualche professionista nella sua zona non abbia predisposto un tariffario agevolato per alcune categorie di persone.
In ogni caso è importante che lei avverta da parte del terapeuta un atteggiamento non giudicante e un genuino interesse nei suoi confronti.
Cordialmente
In ogni caso è importante che lei avverta da parte del terapeuta un atteggiamento non giudicante e un genuino interesse nei suoi confronti.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 13.8k visite dal 15/06/2010.
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