Problemi di personalità
Salve, ho un'amica di 21 anni che ha costruito una relazione praticamente esclusiva con il suo fidanzato (sono fidanzati da 6 anni), quindi ogni volta che lui mostra di essere scontento oppure litigano per un qualsiasi motivo, lei crolla emotivamente ed essendosi costruita questo rapporto esclusivo, non riesce a parlare con nessuno, se non con me e un'altra amica, oltre che con la madre. Inoltre, quando ha un qualsiasi problema, lei smette di mangiare e diventa sempre molto più magra nei periodi di stress(ma non credo si tratti di anoressia perchè non perde mai tanto peso da avere problemi fisici).Io e l'altra amica non abitiamo molto vicine a lei quindi non possiamo nemmeno starle vicino quanto vorremmo, io non so che fare, l'altra amica ha proapettato alla ragazza in quastione di cominciare la terapia con uno psicologo, però non credo sia riuscita a convincerla, quindi non sappiamo cosa altro fare. Il suo fidanzato è un ragazzo eccezionale, che però ha problemi a casa quindi delle volte perde il controllo della situazione e si sfoga con lei che non riesce a reggere questi sfoghi, o meglio, ne sofrre molto e si tiene tutto dentro; la settimana scorsa lui è arrivato a dirle che non sente più il desiderio di fare l'amore con lei e questa ragazza ne ha sofferto moltissimo (come credo sia più che naturale). Un'ora dopo lui le ha detto, "scusa, fai come non fosse successo niente, per me è come se non fosse successo niente", e così è stato perchè poi lei ci ha detto che hanno fatto pace e tutto è tornato alla normalità. Io non so cosa fare, non so come aiutarla; più volte le ho detto che doveva costruirsi una cerchia di amici che non comprendessero il suo fidanzato ma lei ha un concetto dell'amore molto diverso dal mio, molto esclusivo e che non permette agli altri di entrare nella coppia. Io ho poca esperienza in campo di amore, nonostante i miei 21 anni, quindi credo di risultare poco credibile ai suoi occhi. Comunque sia non so che fare..cosa mi consigliate di fare..??vorrei riuscire ad aiutarla, soprattutto a farle trovare un equilibrio interiore indpendente dal suo ragazzo e dalle amiche. come posso fare??COSA posso fare?? ringrazio chiunque possa rispondermi anticipatamente!
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente
A quanto pare la sua amica ha costruito la relazione in base ad un bisogno di co-dipendenza e difficile in certi casi provare ad uscire da un rapporto simbiotico, dato che tutti siamo figli delle nostre madri bisogna ripartire da qui bisogna stabilire /astrarre e di conseguenza risalire a quale stile di attaccamento apparteniamo e cosi attuare un cambiamento poi(...)
Ma tutto ciò lo si fa in un setting analitico dove la figura di uno specialista Psicologo-psicoterapeuta ci vuole e come(...)
Può consigliare alla sua amica di cercare di convincere anche il suo partner cosi le dinamiche di coppia saranno meglio chiarite.
Cordialmente
A quanto pare la sua amica ha costruito la relazione in base ad un bisogno di co-dipendenza e difficile in certi casi provare ad uscire da un rapporto simbiotico, dato che tutti siamo figli delle nostre madri bisogna ripartire da qui bisogna stabilire /astrarre e di conseguenza risalire a quale stile di attaccamento apparteniamo e cosi attuare un cambiamento poi(...)
Ma tutto ciò lo si fa in un setting analitico dove la figura di uno specialista Psicologo-psicoterapeuta ci vuole e come(...)
Può consigliare alla sua amica di cercare di convincere anche il suo partner cosi le dinamiche di coppia saranno meglio chiarite.
Cordialmente
[#2]
Gentile ragazza, sembrerebbe che anche questo ragazzo abbia dei problemi, però. Uno che dice alla fidanzata "non sento più desiderio di fare l'amore con te" e un'ora dopo "non ci pensare, per me è già passata", oppure, peggio ancora, che perde il controllo e sfoga su di lei i suoi problemi familiari o di altro tipo, è una persona difficile alla quale stare accanto. Quindi è comprensibile il disagio della sua amica.
Il consulto dallo psicologo è indicato, per lei, anche per approfondire le motivazioni che la fanno stare insieme al suo ragazzo.
Cordiali saluti
Il consulto dallo psicologo è indicato, per lei, anche per approfondire le motivazioni che la fanno stare insieme al suo ragazzo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Grazie mille delle Vostre risposte, credo anche io che sia molto importante per lei entrare in terapia, per riuscire a creare un rapporto solido ed equilibrato soprattutto con se stessa. Il problema è che non so come fare a convincerla, ha una personalità molto fragile, che si chiude a riccio alla prima critica, diventando subito nervosa e scontrosa. Sembra una ragazza forte, indipendente, a volte anche arrogante, ma chi la conosce bene (e siamo in pochi)sa che non è così. Il suo ragazzo la adora (solitamente) ed io capisco che delle volte è difficile stare accanto a lei e a tutte le sue paranoie, però delle volte anche lui si esaurisce e le risponde male. E' un bravissimo ragazzo che delle volte non riesce a gestire tutte le situazioni cui deve rispondere, quindi si innervosisce e si sfoga con lei; con questo non voglio assolutamente dire che lui le faccia del male perchè darebbe la vita per lei e sono certa al cento per cento che non le fa nè farebbe del male, però non capisce che questi sfoghi la colpiscono profondamente e lei non riesce a reagire a sufficienza. Vorrei convincerla ad entrare in terapia, ma non so come fare, l'altra amica di cui parlavo nel messaggio precedente mi ha detto che anche il suo fidanzato le ha detto di vedere uno psicologo però lei non ne è convinta. Non appena le cose tornano alla normalità con la famiglia, il fidanzato e gli altri impegni che ha pensa che sia tutto rientrato nella NORMA, si sente "guarita" dai suoi problemi e accantona l'idea della terapia. Io ho anche pensato di dirle che anche io vorrei entrare in terapia (visto che ne avrei molti di motivi..)e farle passare l'idea che è una cosa normale e che non deve avere nessun problema nell'entrare in terapia.Non so però se questa possa essere una tattica giusta (con la logica non credo di riuscirci..)
[#4]
Gentile ragazza,
penso che il suo sostegno sia senz'altro per la sua amica un grandissimo aiuto.
Penso inoltre che da parte sua sia altrettanto giusto pensare di non potere risolvere tutti i problemi.
Probabilmente la sua amica non ritiene che le difficoltà di cui lei parla siano per lei realmente dei problemi.
Alle volte è necessario lasciare alle persone il tempo per maturare una reale richiesta d'aiuto.
La motivazione per andare in terapia è importante e le consiglio anche a lei di fare questa scelta solo nel momento in cui si sente realmente pronta.
ovviamente penso che possa contare sul supporto e il sostegno delle persone che la circondano.
Un saluto
penso che il suo sostegno sia senz'altro per la sua amica un grandissimo aiuto.
Penso inoltre che da parte sua sia altrettanto giusto pensare di non potere risolvere tutti i problemi.
Probabilmente la sua amica non ritiene che le difficoltà di cui lei parla siano per lei realmente dei problemi.
Alle volte è necessario lasciare alle persone il tempo per maturare una reale richiesta d'aiuto.
La motivazione per andare in terapia è importante e le consiglio anche a lei di fare questa scelta solo nel momento in cui si sente realmente pronta.
ovviamente penso che possa contare sul supporto e il sostegno delle persone che la circondano.
Un saluto
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 13/06/2010.
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