Malesseri
Gentili medici,sono una ragazza di 20 anni e ultimamente sto avendo dei problemi.. In seguito ad un trauma,da due anni sono molto ansiosa e penso sempre che il pericolo sia dietro l'angolo. Ho avuto episodi di paura immotivata e pianto,ma la paura non ha mai avuto ripercussioni fisiche.. 5 giorni fa stavo camminando tranquillamente,faceva caldo e ho sentito come degli spilli in testa e un peso sulla fronte e sugli occhi,per un attimo mi è sembrato di svenire e mi si è accelerato il battito,ma ho pensato che si trattasse di un semplice calo di pressione,visto che ce l'ho sempre bassa e che sono anemica. Sono andata in farmacia a farmela misurare ma era normalissima.. Durante il pomeriggio ho sentito formicolii agli arti. Il giorno dopo ho avuto un mal di testa frontale continuo e una strana sensazione visiva,come di distacco dalla realtà. Il giorno dopo ancora ho avuto mal di tempie e cistite con un po' di sangue. Ho consultato 3 medici e mi hanno dato tutti la stessa risposta : attacchi di panico e semplice cistite. Ora sono al secondo e ultimo giorno di Monuril e il disturbo è diminuito di molto. Sto anche bevendo molto,infatti ho anche un po' di diarrea che penso sia dovuta a questo.. Ho ancora un po' di mal di tempie e vedo un po' strano,ma magari è solo autosuggestione.. Io però ho paura di avere qualche tumore,perchè ho fumato per quasi un anno e mezzo (ho già smesso) e ho avuto sempre l'anno scorso,infezioni intime recidivanti.. Volevo un parere e anche dei consigli su quali analisi fare.. Col fatto che sono ansiosa e un po' ipocondriaca non mi prendono mai sul serio.. Magari posso credere al fatto che i vari sintomi dipendano dagli attacchi di panico,ma durano così a lungo? Prossimamente vedrò anche uno psicologo.. Vi ringrazio anticipatamente!!
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Cara Ragazza,
la scelta di un consulto psicologico, mi sembra adeguata, i sintomi psico-somatici, non vuol dire che non ci siano, ma che non hanno una base organica e, purtroppo i non addetti ai lavori, tenderanno a sminuire il suo malessere.
Le lamentele ipocondriache e gli attacchi di panico, vanno curati con un approccio combinato: farmacologico, per lenire la sintomatologia e, psicologico, per dare voce e nome al disagio psichico.
Le sedute di psicoterapia l'aiuteranno a fare ordine nella sua psiche e, successivamente nel suo corpo, che troverà altri canali, non corporei e non con i sintomi, per esprimersi.
Un saluto.
www.valeriarandone.it
la scelta di un consulto psicologico, mi sembra adeguata, i sintomi psico-somatici, non vuol dire che non ci siano, ma che non hanno una base organica e, purtroppo i non addetti ai lavori, tenderanno a sminuire il suo malessere.
Le lamentele ipocondriache e gli attacchi di panico, vanno curati con un approccio combinato: farmacologico, per lenire la sintomatologia e, psicologico, per dare voce e nome al disagio psichico.
Le sedute di psicoterapia l'aiuteranno a fare ordine nella sua psiche e, successivamente nel suo corpo, che troverà altri canali, non corporei e non con i sintomi, per esprimersi.
Un saluto.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazza, per l'ansia e la patofobia (paura delle malattie) sono indicati gli approcci psicoterapeutici brevi e concreti, quelli dove s'interpreta poco e si agisce molto. Il terapeuta le darà istruzioni precise su cosa fare per gestire e far diminuire la sua ansia.
Tuttavia, se ha subito un trauma che ancora la sta disturbando, è possibile che prima debba essere trattato il vissuto che a esso di riferisce, per rimettere il passato nel passato e far sì che non dilaghi più nel presente.
Se sente di non essere stata presa sul serio, è perché fino ad ora si è rivolta a professionisti che non hanno competenza per il suo tipo di problema. Lo psicologo/psicoterapeuta saprà certamente ascoltarla.
Cordiali saluti
Tuttavia, se ha subito un trauma che ancora la sta disturbando, è possibile che prima debba essere trattato il vissuto che a esso di riferisce, per rimettere il passato nel passato e far sì che non dilaghi più nel presente.
Se sente di non essere stata presa sul serio, è perché fino ad ora si è rivolta a professionisti che non hanno competenza per il suo tipo di problema. Lo psicologo/psicoterapeuta saprà certamente ascoltarla.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 12/06/2010.
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