Cerco aiuto!
Buongiorno dottori.
Sono una ragazza di 21 anni e da un bel po soffro di depressione e attacchi di panico in maniera non continua.
Vivo in famiglia una situazione poco piacevole,con disagio economico grave,abbandono di mio padre qualche anno fa,depressione di mia madre.
Sono stata curata in passato,ma poi ero guarita.
Da 1 settimana circa,non so il perchè,ma con l'allungrasi delle giornate inzio ad avere quei segnali terribili di "attacchi di panico",come se il mio corpo mi stesse dicendo "questi sono allarmi,tra poco cadrai di nuovo in quel tunnel".
In realtà la depressione non se ne è mai andata,ma gli attacchi di panico si,da 8-9 mesi circa.
Attualmente sto iniziando ad avere,appunto,questi sintomi che peggiorano se mi trovo in spazi aperti,o anche se mi affaccio al mondo esterno,cioè non sono molto marcati se resto in casa.
In raltà non sapevo come descrivere il mio disagio,ma ho trovato su internet una frase che spiega perfettamente ciò che sento : "il funzionamento mentale sembra confuso, oscurato, stordito; aumenta la consapevolezza di sé e la vigilanza mentre l'ambiente sembra diverso, irreale e gli oggetti sono percepiti come offuscati e distanti".
Questo non mi rende piu me,è come se avessi il cervello spento,come se non fossi io e questo mi porta in uno stato di confusione assurdo,portandomi poi al classico attacco di panico violento,con tanto di tremore visibile in tutto il corpo incontrollabile.
E piu diventa notte,piu mi sento confusa,piu mi pare di impazzire.
So che dovrei rivolgermi ad uno specialista,ma attualmente non ho la possibilità economica e le prenotazioni all'asl sono troppo lunghe,con sedute ogni 20 giorni.
Io ho bisogno di aiuto,adesso,perchè ci sto ricadendo e questo mi fa morire dalla paura.
Al solo pensiero mi sento in gabbia,non voglio provare piu quel senso di terrore PURO che ho provato l'estate dell'anno scorso,dove di me,rimaneva solo un corpo vuoto.
Vi prego aiutatemi.HO paura.
Datemi solo qualche consiglio su come affrontare questa situazione.
Grazie...
Sono una ragazza di 21 anni e da un bel po soffro di depressione e attacchi di panico in maniera non continua.
Vivo in famiglia una situazione poco piacevole,con disagio economico grave,abbandono di mio padre qualche anno fa,depressione di mia madre.
Sono stata curata in passato,ma poi ero guarita.
Da 1 settimana circa,non so il perchè,ma con l'allungrasi delle giornate inzio ad avere quei segnali terribili di "attacchi di panico",come se il mio corpo mi stesse dicendo "questi sono allarmi,tra poco cadrai di nuovo in quel tunnel".
In realtà la depressione non se ne è mai andata,ma gli attacchi di panico si,da 8-9 mesi circa.
Attualmente sto iniziando ad avere,appunto,questi sintomi che peggiorano se mi trovo in spazi aperti,o anche se mi affaccio al mondo esterno,cioè non sono molto marcati se resto in casa.
In raltà non sapevo come descrivere il mio disagio,ma ho trovato su internet una frase che spiega perfettamente ciò che sento : "il funzionamento mentale sembra confuso, oscurato, stordito; aumenta la consapevolezza di sé e la vigilanza mentre l'ambiente sembra diverso, irreale e gli oggetti sono percepiti come offuscati e distanti".
Questo non mi rende piu me,è come se avessi il cervello spento,come se non fossi io e questo mi porta in uno stato di confusione assurdo,portandomi poi al classico attacco di panico violento,con tanto di tremore visibile in tutto il corpo incontrollabile.
E piu diventa notte,piu mi sento confusa,piu mi pare di impazzire.
So che dovrei rivolgermi ad uno specialista,ma attualmente non ho la possibilità economica e le prenotazioni all'asl sono troppo lunghe,con sedute ogni 20 giorni.
Io ho bisogno di aiuto,adesso,perchè ci sto ricadendo e questo mi fa morire dalla paura.
Al solo pensiero mi sento in gabbia,non voglio provare piu quel senso di terrore PURO che ho provato l'estate dell'anno scorso,dove di me,rimaneva solo un corpo vuoto.
Vi prego aiutatemi.HO paura.
Datemi solo qualche consiglio su come affrontare questa situazione.
Grazie...
[#1]
Gentile Utente,
la premessa purtroppo è ovvia e scontata: da qui sarà difficile mandarle consigli pratici utili a superare il disagio attuale. Ce li chiedono tutti, e purtroppo dobbiamo negarli a tutti.
Una cosa però la possiamo affermare: trattandosi di attacchi di panico, e quindi di disturbo d'ansia, le cose possono migliorare e risolversi al meglio se il trattamento è adeguato.
Il trattamento che ha di mostrato i migliori risultati in questi casi è rappresentato dall'associazione tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e farmacoterapia. Può avere ulteriori notizie leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Oppure questo più specifico sul panico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Se non può per ora permettersi una psicoterapia può contattare l'ASL per una visita psichiatrica, che normalmente viene evasa in meno di 20 giorni: in tale occasione potrebbe esserle prescritta una cura farmacologica in grado di aiutarla temporaneamente a non perdere il controllo.
Come vede tutte cose "concrete", per questo le consiglio di abbandonare il "virtuale".
Tenga duro, vedrà che ne uscirà.
la premessa purtroppo è ovvia e scontata: da qui sarà difficile mandarle consigli pratici utili a superare il disagio attuale. Ce li chiedono tutti, e purtroppo dobbiamo negarli a tutti.
Una cosa però la possiamo affermare: trattandosi di attacchi di panico, e quindi di disturbo d'ansia, le cose possono migliorare e risolversi al meglio se il trattamento è adeguato.
Il trattamento che ha di mostrato i migliori risultati in questi casi è rappresentato dall'associazione tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e farmacoterapia. Può avere ulteriori notizie leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Oppure questo più specifico sul panico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Se non può per ora permettersi una psicoterapia può contattare l'ASL per una visita psichiatrica, che normalmente viene evasa in meno di 20 giorni: in tale occasione potrebbe esserle prescritta una cura farmacologica in grado di aiutarla temporaneamente a non perdere il controllo.
Come vede tutte cose "concrete", per questo le consiglio di abbandonare il "virtuale".
Tenga duro, vedrà che ne uscirà.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Ex utente
Grazie mille dottore.
Ho letto il secondo articolo e devo dire di rispecchiarmi molto,soprattutto nell'agorafobia.
Un paio di anni fa quando soffrivo sempre di attacchi di panico,era il contrario.
Stavo male quando ero a casa,e spesse volte in preda ad attacchi di panico,chiedevo a qualcuno di portarmi in giro (anche di notte),di fare un giro in auto,perchè vedere il mondo "esterno" mi portava alla realtà,era come se uscissi dal mondo che mi ero creata.
Adesso invece è l'opposto,nel senso che in casa sto sempre male,ma fuori sto peggio.
Piu esco e piu mi sembro pazza,piu mi portano in giro e piu il mondo mi sembra strano.
Non esco mai per strada da sola,raramente guido da sola,quando mangio con gli altri ho il terrore e devo sempre avere una bottiglia di acqua a portata di mano,non riesco ad andare ai centri commerciali quando sono affollati,alla pizzeria,in autostrada di sera.
Ho paura di impazzire davanti a gli altri e ogni uscita la vivo come un terrore.
Puo sembrare stupido,ma quando mi capitano queste sensazioni,inizio a pensare a qualche mia amica,oppure a qualche conoscente in procinto di avvenimenti importanti (matrimonio,nascite),oppure penso a persone che conosco solo di vista.
E' mi chiedo "chissà tizio che sta facendo,oppure Caio sarà felicissimo,domani si sposa"!
Insomma,so di aver bisogno di aiuto,ma mi puo dire il perchè di questo mio cambiamento tra mondo "interno" e "esterno"?
Perchè prima uscire per me era fonte di felicità e distrazione,mentre tronare a casa era un incubo e ora è l'opposto?
E soprattutto perchè tutto ciò mi capita appena diventa notte?
Grazie mille.
Ho letto il secondo articolo e devo dire di rispecchiarmi molto,soprattutto nell'agorafobia.
Un paio di anni fa quando soffrivo sempre di attacchi di panico,era il contrario.
Stavo male quando ero a casa,e spesse volte in preda ad attacchi di panico,chiedevo a qualcuno di portarmi in giro (anche di notte),di fare un giro in auto,perchè vedere il mondo "esterno" mi portava alla realtà,era come se uscissi dal mondo che mi ero creata.
Adesso invece è l'opposto,nel senso che in casa sto sempre male,ma fuori sto peggio.
Piu esco e piu mi sembro pazza,piu mi portano in giro e piu il mondo mi sembra strano.
Non esco mai per strada da sola,raramente guido da sola,quando mangio con gli altri ho il terrore e devo sempre avere una bottiglia di acqua a portata di mano,non riesco ad andare ai centri commerciali quando sono affollati,alla pizzeria,in autostrada di sera.
Ho paura di impazzire davanti a gli altri e ogni uscita la vivo come un terrore.
Puo sembrare stupido,ma quando mi capitano queste sensazioni,inizio a pensare a qualche mia amica,oppure a qualche conoscente in procinto di avvenimenti importanti (matrimonio,nascite),oppure penso a persone che conosco solo di vista.
E' mi chiedo "chissà tizio che sta facendo,oppure Caio sarà felicissimo,domani si sposa"!
Insomma,so di aver bisogno di aiuto,ma mi puo dire il perchè di questo mio cambiamento tra mondo "interno" e "esterno"?
Perchè prima uscire per me era fonte di felicità e distrazione,mentre tronare a casa era un incubo e ora è l'opposto?
E soprattutto perchè tutto ciò mi capita appena diventa notte?
Grazie mille.
[#3]
Gentile Utente,
nella vita le sono evidentemente capitate diverse situazioni molto spiacevoli: probabilmente di base Lei tende a gestire i problemi in modo ansioso, da un lato, ed a ritirarsi in modo depressivo nella Sua solitudine dall'altro.
Col tempo questi sintomi se non vengono curati tendono a peggiorare: prima usciva di casa, ora fa più fatica, ecc.
Io se fossi in Lei non aspetterei altro tempo: guardi che di questi disturbi si può guarire.
nella vita le sono evidentemente capitate diverse situazioni molto spiacevoli: probabilmente di base Lei tende a gestire i problemi in modo ansioso, da un lato, ed a ritirarsi in modo depressivo nella Sua solitudine dall'altro.
Col tempo questi sintomi se non vengono curati tendono a peggiorare: prima usciva di casa, ora fa più fatica, ecc.
Io se fossi in Lei non aspetterei altro tempo: guardi che di questi disturbi si può guarire.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 09/06/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.