E' solo ipocondria?
Salve,
vi scrivo perchè è da mesi che non so piu dove sbattere la testa,la frase che mi viene in mente di solito è : IO NON ERO COSì.
Sono sempre stata tendenzialmente ipocondriaca,forse perchè mia mamma quando ero piccola si sentì molto male,però in questo ultimo anno è tutto peggiorato.
Non riesco a dormire sola,mi vengono solo brutti pensieri (es:se muoio mi trovano tra 3 giorni)sento costantemente palpitazioni,e ho sempre una stramaledettissima paura di uscire,ma non di uscire e basta,la mia paura piu grande quando esco è quella di dover andare in bagno e non poterci andare,con conseguenze disastrose visto che prima di uscire nel mio cervello è quasi certo che mi defecherò addosso davanti a tutti.
Per ogni problema mi metto a piangere (la gelosia verso il mio ragazzo,il fatto che è 6 mesi che non trovo lavoro) e spesso combatto con crisi di panico in cui non riesco piu a respirare.
Mi sembro un ameba,per star tranquilla dovrei vegetare a casa tutto il giorno deprimendomi.
Non ho la minima idea di cosa fare per uscire da questo stato d'ansia e d'angoscia.
Un consiglio mi illuminerebbe la strada,voglio vivere,non esistere!
vi scrivo perchè è da mesi che non so piu dove sbattere la testa,la frase che mi viene in mente di solito è : IO NON ERO COSì.
Sono sempre stata tendenzialmente ipocondriaca,forse perchè mia mamma quando ero piccola si sentì molto male,però in questo ultimo anno è tutto peggiorato.
Non riesco a dormire sola,mi vengono solo brutti pensieri (es:se muoio mi trovano tra 3 giorni)sento costantemente palpitazioni,e ho sempre una stramaledettissima paura di uscire,ma non di uscire e basta,la mia paura piu grande quando esco è quella di dover andare in bagno e non poterci andare,con conseguenze disastrose visto che prima di uscire nel mio cervello è quasi certo che mi defecherò addosso davanti a tutti.
Per ogni problema mi metto a piangere (la gelosia verso il mio ragazzo,il fatto che è 6 mesi che non trovo lavoro) e spesso combatto con crisi di panico in cui non riesco piu a respirare.
Mi sembro un ameba,per star tranquilla dovrei vegetare a casa tutto il giorno deprimendomi.
Non ho la minima idea di cosa fare per uscire da questo stato d'ansia e d'angoscia.
Un consiglio mi illuminerebbe la strada,voglio vivere,non esistere!
[#1]
Gentile ragazza,
La sua sembra una sintomatologia ansiosa che compromette significativamente la sua vita sotto molti aspetti.
Sembra anche che la situazione sia precipitata in seguito ad eventi attuali.
Lei afferma che "prima non era cosi'" quindi vorrebbe dire che ad oggi sta cosi' male perche' ha raggiunto il limite di sopportazione?
Lei dice che i sintomi sono peggiorati ora, ma si presume che per arrivare a questi livelli sia da molto tempo che si sono formati.
La soluzione migliore è quella di rivolgersi ad uno specialista: uno psicoterapeuta puo' aiutarla a trattare i sintomi ed a comprendere il suo disagio. Ci aveva pensato?
Se non sa a chi rivolgersi puo' chiedere consiglio al suo medico di base oppure puo' chiamare il consultorio a lei più vicino. Potrebbe anche consultare l'elenco dei professionisti più vicini a lei in questo sito oppure nel sito dell'Ordine degli Psicologi della sua regione: li trovera' l'elenco di tutti i professionisti.
Un caro saluto!
La sua sembra una sintomatologia ansiosa che compromette significativamente la sua vita sotto molti aspetti.
Sembra anche che la situazione sia precipitata in seguito ad eventi attuali.
Lei afferma che "prima non era cosi'" quindi vorrebbe dire che ad oggi sta cosi' male perche' ha raggiunto il limite di sopportazione?
Lei dice che i sintomi sono peggiorati ora, ma si presume che per arrivare a questi livelli sia da molto tempo che si sono formati.
La soluzione migliore è quella di rivolgersi ad uno specialista: uno psicoterapeuta puo' aiutarla a trattare i sintomi ed a comprendere il suo disagio. Ci aveva pensato?
Se non sa a chi rivolgersi puo' chiedere consiglio al suo medico di base oppure puo' chiamare il consultorio a lei più vicino. Potrebbe anche consultare l'elenco dei professionisti più vicini a lei in questo sito oppure nel sito dell'Ordine degli Psicologi della sua regione: li trovera' l'elenco di tutti i professionisti.
Un caro saluto!
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Utente
Buona sera dottoressa,per prima cosa grazie della risposta prontissima.
In realtà a volte penso di recarmi da uno psicoterapeuta,ma l'idea poi scompare subito,un po perchè non ho molti soldi al momento,un po perchè io di queste cose ne parlo al mio ragazzo ,al mio migliore amico,ai miei genitori,non sono una persona che si tiene le cose dentro,però sembra sembre che tutti questi siano semplici stati mentali,che passeranno,niente di preoccupante o di ostinato,solo un periodo.
Di indole son sempre stata abbastanza ansiosa,anche da ragazzina (ho 24 anni)ma ho sempre gestito la cosa.il dramma è iniziato a 20 anni quando lasciai la facoltà di filosofia al primo anno (andavo benissimo a metà anno 6 esami dati media del 28)senza una ragione precisa e iniziai a lavorare,per poi tornare a studiare (non filosofia) e lasciare di nuovo l'anno scorso.L'anno scorso è anche successo che mi sono bloccata per 2 settimane a letto per un problema alla schiena per cui sono stata, mesi e mesi dopo, operata.In quei mesi in cui per i dolori uscivo pochissimo mi sono depressa ancora di piu e ho deciso di lasciare gli studi,in concomitanza a tutto questo ho iniziato ad avere questi attacchi di panico.
A settembre poi mi sono messa con il mio attuale ragazzo che è diventato fondamentale in questo punto della mia vita,e io non voglio che lo sia,nel senso : voglio che magari duri per sempre la nostra storia,ma non voglio vivere in base a lui perchè io non riesco piu ad avere una vita mia;in piu ho l'angoscia che continuando ad essere così problematica prima o poi si stuferà.
in pratica nella mia testa c'è solo della grandissima confusione angosciosa.scusi la logorrea e grazie.
In realtà a volte penso di recarmi da uno psicoterapeuta,ma l'idea poi scompare subito,un po perchè non ho molti soldi al momento,un po perchè io di queste cose ne parlo al mio ragazzo ,al mio migliore amico,ai miei genitori,non sono una persona che si tiene le cose dentro,però sembra sembre che tutti questi siano semplici stati mentali,che passeranno,niente di preoccupante o di ostinato,solo un periodo.
Di indole son sempre stata abbastanza ansiosa,anche da ragazzina (ho 24 anni)ma ho sempre gestito la cosa.il dramma è iniziato a 20 anni quando lasciai la facoltà di filosofia al primo anno (andavo benissimo a metà anno 6 esami dati media del 28)senza una ragione precisa e iniziai a lavorare,per poi tornare a studiare (non filosofia) e lasciare di nuovo l'anno scorso.L'anno scorso è anche successo che mi sono bloccata per 2 settimane a letto per un problema alla schiena per cui sono stata, mesi e mesi dopo, operata.In quei mesi in cui per i dolori uscivo pochissimo mi sono depressa ancora di piu e ho deciso di lasciare gli studi,in concomitanza a tutto questo ho iniziato ad avere questi attacchi di panico.
A settembre poi mi sono messa con il mio attuale ragazzo che è diventato fondamentale in questo punto della mia vita,e io non voglio che lo sia,nel senso : voglio che magari duri per sempre la nostra storia,ma non voglio vivere in base a lui perchè io non riesco piu ad avere una vita mia;in piu ho l'angoscia che continuando ad essere così problematica prima o poi si stuferà.
in pratica nella mia testa c'è solo della grandissima confusione angosciosa.scusi la logorrea e grazie.
[#3]
Gentile ragazza,
leggendo la sua domanda, di getto mi verrebbe di risponderle in questo modo: "quello che lei afferma non sembra essere solo ipocondria forse nemmeno è importante più di tanto questo aspetto, tuttavia sono presenti numerosi elementi che meriterebbero una valutazione".
Potrei fermarmi qui ribadendo così ciò che le è già stato sottolineato nella precedente risposta e che a mio parere sarebbe la cosa migliore che lei possa fare.
Considerando che molto probabilmente avrà già riflettuto da sola più volte su ciò che le è stato consigliato, mi permetta di aggiungere qualche spunto di riflessione.
"Non ho la minima idea di cosa fare per uscire da questo stato d'ansia e d'angoscia"
Da quello che ha scritto sembra che qualche idea ce l'abbia "per star tranquilla dovrei vegetare a casa tutto il giorno deprimendomi", "per ogni problema mi metto a piangere", "scrivo un consulto a medicititalia" ma appare evidente che sarà molto difficile alleviare il suo disagio se continua a perpetuare tali comportamenti, magari ne provi qualcun altro.
Chiunque di noi fosse certo di defecarsi addosso davanti a tutti probabilmente o non uscirebbe di casa oppure sarebbe costantemente in ansia e allertato in situazioni pubbliche, così allertato da poter pensare di limitarle allo stretto necessario. Non ci trovo nulla di strano in questo, anzi sarebbe strano il contrario, uscire sapendo di farsela addosso.
La cosa strana è che lei sembra possedere un cervello in grado non solo di pensare a cose sgradevoli (come il cervello di chiunque) ma anche di farle accadere con una buona probabilità (come il cervello di pochi).
Ha provato a vedere se questa capacità funziona anche per pensieri positivi, non so provi a giocare al lotto pensi più volte al giorno che sicuramente farà un terno oppure invece di cercare lavoro attivamente provi soltanto a pensare che da qui a poco troverà lavoro.
Mi faccia sapere.
Cordialmente
leggendo la sua domanda, di getto mi verrebbe di risponderle in questo modo: "quello che lei afferma non sembra essere solo ipocondria forse nemmeno è importante più di tanto questo aspetto, tuttavia sono presenti numerosi elementi che meriterebbero una valutazione".
Potrei fermarmi qui ribadendo così ciò che le è già stato sottolineato nella precedente risposta e che a mio parere sarebbe la cosa migliore che lei possa fare.
Considerando che molto probabilmente avrà già riflettuto da sola più volte su ciò che le è stato consigliato, mi permetta di aggiungere qualche spunto di riflessione.
"Non ho la minima idea di cosa fare per uscire da questo stato d'ansia e d'angoscia"
Da quello che ha scritto sembra che qualche idea ce l'abbia "per star tranquilla dovrei vegetare a casa tutto il giorno deprimendomi", "per ogni problema mi metto a piangere", "scrivo un consulto a medicititalia" ma appare evidente che sarà molto difficile alleviare il suo disagio se continua a perpetuare tali comportamenti, magari ne provi qualcun altro.
Chiunque di noi fosse certo di defecarsi addosso davanti a tutti probabilmente o non uscirebbe di casa oppure sarebbe costantemente in ansia e allertato in situazioni pubbliche, così allertato da poter pensare di limitarle allo stretto necessario. Non ci trovo nulla di strano in questo, anzi sarebbe strano il contrario, uscire sapendo di farsela addosso.
La cosa strana è che lei sembra possedere un cervello in grado non solo di pensare a cose sgradevoli (come il cervello di chiunque) ma anche di farle accadere con una buona probabilità (come il cervello di pochi).
Ha provato a vedere se questa capacità funziona anche per pensieri positivi, non so provi a giocare al lotto pensi più volte al giorno che sicuramente farà un terno oppure invece di cercare lavoro attivamente provi soltanto a pensare che da qui a poco troverà lavoro.
Mi faccia sapere.
Cordialmente
Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com
[#4]
Utente
Gentile dottore,la ringrazio tantissimo per la risposta: sia perchè mi ha fatto fare una sana risata,sia perchè in effetti ha reso 'ridicolo' il mio modo di pensare sdrammatizzandolo.
in realtà razionalmente son cose che so da sola eppure diventa quasi una fissazione prendere un imodium prima di uscire!
Grazie comunque per l'attenzione,devo essere sincera il suo intervento mi ha fatto bene al cuore !
Saluti
in realtà razionalmente son cose che so da sola eppure diventa quasi una fissazione prendere un imodium prima di uscire!
Grazie comunque per l'attenzione,devo essere sincera il suo intervento mi ha fatto bene al cuore !
Saluti
[#5]
Gentile ragazza,
Lei è fortunata ad avere molte persone su cui contare e con le quali potersi sfogare.
Parlare con uno psicoterapeuta è una parola diversa, ad un altro livello, l'intervento è differente da quello di un conoscente o parente.
Mi viene da sottolinearle che ne ha avuto un piccolissimo esempio con il mio collega che le ha risposto qui nel sito! Non è esaustivo e non è paragonabile un intervento dal vivo e uno on line, ma ci pensi.
Se ha problemi economici puo' rivolgersi al consultorio della sua citta'.
La saluto e la invito a non aspettare molto poiche' da tutto quello che ci ha raccontato ci sarebbero molte questioni che andrebbero "lavorate" e, soprattutto, sembra che lei non ci stia più tanto bene con i suoi sintomi, è ora che li interroghi invece di continuare a subirli!
Cordialmente,
Lei è fortunata ad avere molte persone su cui contare e con le quali potersi sfogare.
Parlare con uno psicoterapeuta è una parola diversa, ad un altro livello, l'intervento è differente da quello di un conoscente o parente.
Mi viene da sottolinearle che ne ha avuto un piccolissimo esempio con il mio collega che le ha risposto qui nel sito! Non è esaustivo e non è paragonabile un intervento dal vivo e uno on line, ma ci pensi.
Se ha problemi economici puo' rivolgersi al consultorio della sua citta'.
La saluto e la invito a non aspettare molto poiche' da tutto quello che ci ha raccontato ci sarebbero molte questioni che andrebbero "lavorate" e, soprattutto, sembra che lei non ci stia più tanto bene con i suoi sintomi, è ora che li interroghi invece di continuare a subirli!
Cordialmente,
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Gentile ragazza,
Lei è fortunata ad avere molte persone su cui contare e con le quali potersi sfogare.
Parlare con uno psicoterapeuta è una parola diversa, ad un altro livello, l'intervento è differente da quello di un conoscente o parente.
Non si accontenti dell'effetto benefico che ha avuto dai consulti ricevuti qui,lo prenda come una 'prova' della bonta' dei nostri interventi (come categoria professionale intendo)
Se ha problemi economici puo' rivolgersi al consultorio della sua citta'.
La saluto e la invito a non aspettare molto poiche' da tutto quello che ci ha raccontato ci sarebbero molte questioni che andrebbero "lavorate" e, soprattutto, sembra che lei non ci stia più tanto bene con i suoi sintomi, è ora che li interroghi invece di continuare a subirli!
Cordialmente,
Lei è fortunata ad avere molte persone su cui contare e con le quali potersi sfogare.
Parlare con uno psicoterapeuta è una parola diversa, ad un altro livello, l'intervento è differente da quello di un conoscente o parente.
Non si accontenti dell'effetto benefico che ha avuto dai consulti ricevuti qui,lo prenda come una 'prova' della bonta' dei nostri interventi (come categoria professionale intendo)
Se ha problemi economici puo' rivolgersi al consultorio della sua citta'.
La saluto e la invito a non aspettare molto poiche' da tutto quello che ci ha raccontato ci sarebbero molte questioni che andrebbero "lavorate" e, soprattutto, sembra che lei non ci stia più tanto bene con i suoi sintomi, è ora che li interroghi invece di continuare a subirli!
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 09/06/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.