Un rapporto iniziato bene
Carissimi dottori, potete aiutarmi a risolvere un problema di ansia da prestazione? Vi spiego, purtroppo sono entrato in un brutto circolo vizioso e non so come uscirne. Tutto è iniziato ad Ottobre del 2009, quando durante un rapporto iniziato bene e purtroppo finito con il perdere l'erezione, da quel momento sono iniziate le mie paure. Preciso che venivo da un periodo molto difficile (incidente stradale senza gravi lesioni, che mi ha tenuto fuori dal lavoro per tre mesi, non vi dico lo stress che ho accumulato in quel periodo), ho fatto ben tre visite andrologiche, tutte con lo stesso responso: lei è affetto da un problema psicogeno, che ancora oggi tra alti è bassi mi induce ad avere rapporti con una forte carica ansiosa, la quale nell'ultimo periodo non mi permette nemmeno di avere erezione mattutine, come una volata avevo. Da voi cari doc. della mente vorrei un consiglio che mi possa far star bene ed affrontare il sesso come ho sempre fatto da 10 anni a questa parte. Grazie.
P.S. un forte fattore psicogeno, può impedire erezioni notturne e mattutine?
P.S. un forte fattore psicogeno, può impedire erezioni notturne e mattutine?
[#1]
Gentile utente,
ho dato un'occhiata alla sua storia clinica, che suggerisce di escludere possibili concause vascolari, ormonali o farmacologiche. Il suo problema, quindi, è quasi sicuramente di tipo ansioso, come le è stato suggerito da più parti.
In realtà situazioni simili alla sua sono molto diffuse: capita spesso che un improvviso ed occasionale problema di erezione, legato allo stress del momento e del periodo, turbi così profondamente chi lo vive da trasformarsi in una preoccupazione costante. Accade così che la paura di perdere l'erezione causi stress, lo stress blocchi nuovamente l'erezione, e di fronte al ripetersi del fenomeno la paura cresca sempre più diventando paralizzante, e monopolizzando continuamente i pensieri. La persona finisce per concentrarsi sempre più sulle propre reazioni fisiologiche, monitorandole costantemente, e perdendo di conseguenza la naturale spontaneità.
L'erezione, sotto certi aspetti, somiglia al sonno: più obblighiamo noi stessi a cercare di dormire, più difficilmente il sonno arriverà...
Nel suo caso, probabilmente, l'ansia e le preoccupazioni ipocondriache sono diventate così elevate da indebolire anche le erezioni mattutine e notturne (può succedere, un forte stato di stress agisce in negativo su vari aspetti della funzionalità dell'organismo).
Sarebbe utile sapere se, da quando è comparso il problema, lei ha praticato attività autoerotiche, e in caso affermativo, se le difficoltà erettive vengono riscontrate anche nell'autoerotismo.
Per rassicurarla posso solo dirle che si tratta di un problema risolvibile, un problema che molti altri uomini prima di lei hanno risolto con successo. Bisognerà lavorare sul suo stato ansioso, sullo smantellamento delle paure che in questo periodo si sono fatte strada nella sua mente, su un diverso approccio col suo corpo.
Si affidi con fiducia ad uno psicologo esperto in difficoltà sessuali. Insieme potrete valutare il percorso migliore da seguire, coinvolgendo nei colloqui, qualora risultasse indicato, anche la sua partner.
Cari saluti e auguri
ho dato un'occhiata alla sua storia clinica, che suggerisce di escludere possibili concause vascolari, ormonali o farmacologiche. Il suo problema, quindi, è quasi sicuramente di tipo ansioso, come le è stato suggerito da più parti.
In realtà situazioni simili alla sua sono molto diffuse: capita spesso che un improvviso ed occasionale problema di erezione, legato allo stress del momento e del periodo, turbi così profondamente chi lo vive da trasformarsi in una preoccupazione costante. Accade così che la paura di perdere l'erezione causi stress, lo stress blocchi nuovamente l'erezione, e di fronte al ripetersi del fenomeno la paura cresca sempre più diventando paralizzante, e monopolizzando continuamente i pensieri. La persona finisce per concentrarsi sempre più sulle propre reazioni fisiologiche, monitorandole costantemente, e perdendo di conseguenza la naturale spontaneità.
L'erezione, sotto certi aspetti, somiglia al sonno: più obblighiamo noi stessi a cercare di dormire, più difficilmente il sonno arriverà...
Nel suo caso, probabilmente, l'ansia e le preoccupazioni ipocondriache sono diventate così elevate da indebolire anche le erezioni mattutine e notturne (può succedere, un forte stato di stress agisce in negativo su vari aspetti della funzionalità dell'organismo).
Sarebbe utile sapere se, da quando è comparso il problema, lei ha praticato attività autoerotiche, e in caso affermativo, se le difficoltà erettive vengono riscontrate anche nell'autoerotismo.
Per rassicurarla posso solo dirle che si tratta di un problema risolvibile, un problema che molti altri uomini prima di lei hanno risolto con successo. Bisognerà lavorare sul suo stato ansioso, sullo smantellamento delle paure che in questo periodo si sono fatte strada nella sua mente, su un diverso approccio col suo corpo.
Si affidi con fiducia ad uno psicologo esperto in difficoltà sessuali. Insieme potrete valutare il percorso migliore da seguire, coinvolgendo nei colloqui, qualora risultasse indicato, anche la sua partner.
Cari saluti e auguri
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org
[#2]
Utente
Dottoressa premettendo che lei è di una gentilezza unica, come spiega lei le cose è difficile non capirle.
Per quanto riguarda l'autoerotismo, posso dirle che raggiungo facilmente l'erezione, anche se a volte il troppo pensare a questa cosa, mi porta a perdere l'erezione non appena smetto di toccarmi, però riprendendola subito dopo. Io non mi spiego per quale motivo mi è successa questa cosa, le posso solo riferire che alla fine di settembre 2009 ho avuto un'incidente stradale senza riportare lesioni, tale sx stradale mi ha tenuto fuori dal lavoro per ben tre mesi, tra le ansie del lavoro, quelle di stare senza macchina e tante altre, poi per lo piu' in quel periodo mi sono sottoposto anche ad un trapianto di capelli, quindi non le dico mi è capitato tutto insieme. Un bel giorno, anzi una bella sera mentre mi trovavo in intimità con la mia ragazza all'incirca dopo 20/25 giorni dall'incidente mi è capitato questa cosa dalla quale oggi oscillo tra alti e bassi, le voglio premettere che dopo quel rapporto iniziato bene ma poi finito male, non appena tornato a casa mi sono ritrovato a letto con 39 di febbre, davvero una esperienza da non dimenticare. Quello che voglio chiederle cara dottoressa è come posso fare per tornare padrone dei miei sensi? Le premetto che sono una persona molto fissata su tutto. Grazie per il meraviglioso consulto che mi saprà fornire.
Per quanto riguarda l'autoerotismo, posso dirle che raggiungo facilmente l'erezione, anche se a volte il troppo pensare a questa cosa, mi porta a perdere l'erezione non appena smetto di toccarmi, però riprendendola subito dopo. Io non mi spiego per quale motivo mi è successa questa cosa, le posso solo riferire che alla fine di settembre 2009 ho avuto un'incidente stradale senza riportare lesioni, tale sx stradale mi ha tenuto fuori dal lavoro per ben tre mesi, tra le ansie del lavoro, quelle di stare senza macchina e tante altre, poi per lo piu' in quel periodo mi sono sottoposto anche ad un trapianto di capelli, quindi non le dico mi è capitato tutto insieme. Un bel giorno, anzi una bella sera mentre mi trovavo in intimità con la mia ragazza all'incirca dopo 20/25 giorni dall'incidente mi è capitato questa cosa dalla quale oggi oscillo tra alti e bassi, le voglio premettere che dopo quel rapporto iniziato bene ma poi finito male, non appena tornato a casa mi sono ritrovato a letto con 39 di febbre, davvero una esperienza da non dimenticare. Quello che voglio chiederle cara dottoressa è come posso fare per tornare padrone dei miei sensi? Le premetto che sono una persona molto fissata su tutto. Grazie per il meraviglioso consulto che mi saprà fornire.
[#3]
(..) come posso fare per tornare padrone dei miei sensi?(..)
il segreto starebbe nel non concentrarsi sui propri sensi, proprio per evitare quel circolo vizioso che le ha spiegato la collega. allo stato attuale provi a non cercare la penetrazione ma viva l'intimità con la sua partner in altri modi. Stare solo insieme senza pretese e senza cercare l'erezione. Almeno fin quando non si renderà conto che essa sarà spontanea. Ma per far questo deve cercare la complicità della sua partner, deve metterla a conoscenza della sua ansia.
Ma se tutto questo da solo non funziona deve ponderare l'idea di un intervento specialistico in coppia.
saluti
il segreto starebbe nel non concentrarsi sui propri sensi, proprio per evitare quel circolo vizioso che le ha spiegato la collega. allo stato attuale provi a non cercare la penetrazione ma viva l'intimità con la sua partner in altri modi. Stare solo insieme senza pretese e senza cercare l'erezione. Almeno fin quando non si renderà conto che essa sarà spontanea. Ma per far questo deve cercare la complicità della sua partner, deve metterla a conoscenza della sua ansia.
Ma se tutto questo da solo non funziona deve ponderare l'idea di un intervento specialistico in coppia.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Gentile utente, la sua ansia è piuttosto evidente anche dal modo in cui scrive. Se prima non risolve alla radice questa, è probabile che faticherà a liberarsi dal suo disturbo dell'erezione.
Certamente non se ne libererà chiedendo suggerimenti a distanza, per quanto le possano sembrare rassicuranti. È necessario rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta in grado di sottoporla a un trattamento specifico.
Il suo problema può essere risolto, e anche piuttosto velocemente, ma ci vuole lo specialista.
Cordiali saluti
Certamente non se ne libererà chiedendo suggerimenti a distanza, per quanto le possano sembrare rassicuranti. È necessario rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta in grado di sottoporla a un trattamento specifico.
Il suo problema può essere risolto, e anche piuttosto velocemente, ma ci vuole lo specialista.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Può consultare la lista degli iscritti al sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
oppure questa lista di specialisti in terapia breve strategica:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
oppure questa lista di specialisti in terapia breve strategica:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
Cordiali saluti
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In generale, sì, le probabilità di risolvere il deficit d'erezione psicogeno sono molto buone. Ma non posso dirle nulla circa il SUO caso particolare. Deve prima ricevere una valutazione di persona ed eventualmente iniziare una cura, per saperlo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 31/05/2010.
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