Problemi del sonno

Salve dottori!!
Sono un ragazzo di 24 anni ed è da molti anni che ho disturbi del sonno; riesco ad addormentarmi facilmente ma durante la notte faccio sempre sogni vividi, spesso legati a situazioni della mia quotidianetà reale, e mi agito spesso. Mi sveglio spesso stanco e di tale stanchezza ne risento per tutto il giorno, ho sempre le occhiaie impresse sul viso. Penso che cìò non dipenda dalla quntità di ore di sonno perchè la situazione non cambia se dormo 4,6 o 10 ore. Non so proprio come fare anche perchè tale situazione mi porta ad abusare di caffè. La ringrazio anticipatamente per i consigli dati e Le auguro una buona giornata!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,
credo che la cosa migliore sia un controllo neurologico sia per escludere eventuale cause organiche sia per valutare la possibilità di una terapia farmacologica, associata ad una riduzione nell'assunzione giornaliera di caffeina.
Infine se lei ritiene che ci siano fattori che stanno condizionando il suo equilibrio psicologico, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

nelle sue richieste precedenti, sono presenti numerose richieste in merito alla assunzione di farmaci.

La presenza di rettocolite ulcerosa, dovrebbe porre un limite all'uso di caffeina, in quanto irritante, ed in ogni caso, la sua situazione andrebbe approfondita dal punto di vista psichiatrico.

Non so se ha fatto la richiesta in merito all'antiaritmico per se' o per altri.
Se fosse per se' andrebbe valutato anche l'andamento pressorio durante la notte.

La presenza di sogni vividi potrebbe essere semplicemente dovuto all'uso di caffeina durante la giornata.

Provi a ridurne l'uso ed, eventualmente, si raccordi con i suoi curanti per valutare la possbilita' di una visita psichiatrica.

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Utente
Utente
Gentilissima dott.ssa Camplone
Per terapia farmacologica intende benzodiazepine?
Comunque ho già ridotto l'assunzione di caffè ma il problema purtroppo persiste. Ho notato, inoltre, che non sono solo situazioni alquanto stressanti o particolari a farmi scaturire brutti sogni durante il sonno, ma anche situazioni legate alla normale quotidianetà. Comunque La ringrazio vivamente per il suo contributo, mi è stato utilissimo!!!Le auguro buona serata!!
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Utente
Utente
Gentilissimo dott. Ruggiero
Come dicevo alla Sua collega, ho già ridotto le assunzioni di caffè ma il problema persiste.
Per quanto riguarda le richieste da me effettuate a riguardo ai farmaci probabilmente dipendono dalla mia attenzione eccessiva e voglia di conoscere dovuti al fatto che sono laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.

La richiesta riguardo al farmaco antiaritmico non era per me.

Comunque dottore mi ha schiarito alquanto le idee e perciò seguirò i Suoi consigli. La ringrazio sentitamente e Le auguro una buona serata!!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gli psicologi non hanno competenza riguardo ai farmaci quindi credo che la cosa migliore sia sentire il parere del neurologo.
Cordialmente
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Dr.ssa Claudia Signa Psicologo 75 3
Gentile utente,
concordo con la Dott.ssa Campione riguardo la non competenza in ambito farmacologico degli psicologi.
Al di là di un parere medico-farmacologico, di cui ritengo abbia personalmente competenze in merito presumo che forse al di là della mancanza di sonno forse di fondo ci sia qualche altra preoccupazione.
Mi chiedo da quanto tempo soffre di insonnia e se questi disturbi siano persistenti nel tempo.

Saluti,

Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.

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Utente
Utente
Gentilissima Dr.essa Signa, più che una vera e propria insonnia la mia situazione può essere associata ad un'alterazione del sonno regolare tale da rendere lo stesso non totalmente ristoratore, probabilmente per qualche problema su cui dovrò indagare più a fondo.La ringrazio dei consigli e Le auguro buona serata.
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Utente
Utente
Gentilissima Dr.essa Camplone La ringrazio per il consiglio. Sono già stato da un neurologo che ha ipotizzato un'epilessia notturna data l'ereditarietà con mia madre la quale soffre di crisi generalizzate, ma facendo i vari esami del caso ne è risultato che non vi è, per fortuna, alcuna forma di epilessia. Perciò il medico ha ipotizzato che fosse un problema legato all'ansia e perciò mi ha prescritto degli ansiolitici che non ho mai preso, proprio perchè ne conosco gli effetti a lungo termine. Ciò che mi chiedevo è se esista un modo non farmacologico per affrontare e risolvere il problema. La ringrazio augurandoLe buona serata!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
assolutamente si, la psicoterapia che a differenza della terapia farmacologica oltre ad intervenire sul sintomo, in questo caso l'ansia, interviene sulla causa producendo degli effetti a lungo termine.
L'ansia è solo la manifestazione del sua disagio non è un problema fine a sé stesso è per questo che la psicoterapia
può rappresentare un'opportunità per recuperare il suo potere personale.
Buona serata
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Utente
Utente
LA ringrazio Dr.essa, è stata chiara, convincente ed incisiva Seguirò il Suo consiglio. Le auguro una buona notte!!!Saluti!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

I farmaci utilizzati in neuropsichiatria per il trattamento dei disturbi riferiti al sonno non consistono nelle benzodiazepine a lungo termine, che si usano in alcuni casi particolari, poiché in genere non mantengono questo effetto nel tempo anche se nell'immediato funzionano.
Pertanto "farmaci per il sonno" non è un sinonimo di benzodiazepine. I farmaci che risistemano l'architettura del sonno e la sua corretta ciclicità non agiscono sintomaticamente, ma influenzano i processi biologici che stanno alla base del ciclo del sonno. Questo in genere, e va appurato caso per caso, avviene quando vi sono anomalie anche rispetto ai parametri dell'umore, dell'ansia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentilissimo Dr.Pacini
conosco gli effetti delle BDZ a breve e a lungo termine e so che per il trattamento a lungo termine dei disturbi del sonno si usano altri farmaci, ma la mia richiesta è stata fatta in base al fatto che il Neurologo a cui mi sono affidato mi ha prescritto una benzodiazepina, che non ho voluto prendere, appunto per le ragione che Lei mi ha citato, e non solo. Vedrò di indagare più a fondo per cercare di trovare una soluzione adatta al mio problema. La ringrazio enormemente per il Suo "consulto on-line". Le auguro buona serata!!
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