Eiaculazione tardiva

il mio ragazzo soffre di eiaculazione tardiva. é in cura da uno psicoterapeuta, ma dopo diverse sedute (da marzo 2007) non abbiamo notato miglioramenti. Sappiamo che ci vuole tempo, ma pensavamo che il Dottore avrebbe individuato dove stava il problema e lavorato per eliminarlo. Le sedute hanno migliorato il ns rapporto generale, ma quando si arriva nei momenti d intimità nulla cambia perchè non ci sta assolutamente dicendo cosa correggere. C'è qualcosa che non va (a quanto pare troppa voglia di dimostrarmi il suo amore), ma se nessuno corregge questo suo pensiero non ne usciremo mai. Mi chiedo, è il normale iter della terapia o meglio cambiare terapeuta?
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Psicologo attivo dal 2007 al 2010
Psicologo
Gentile utente, le problematiche di natura sessuale sono delicate e richiedono un po' di tempo. A mio parere, il fatto che le sedute con lo psicoterapeuta abbiano portato ad un miglioramente del rapporto tra Lei e il suo ragazzo è indice di una evoluzione. Spesso però i cambiamenti avvengono in maniera progressiva e, in un certo senso, "lenta". Le suggerirei di pazientare ancora un po'dal momento che quattro mesi è un tempo relativamente breve per stabilire se una psicoterapia abbia o meno effetto.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta, siete velocissimi! La prima cosa che ci è stata detta è stata appunto quella di avere pazienza perchè è una cosa lunga. All'inizio della terapia avevamo dei comportamenti errati, durante la terapia ci ha fatto notare dove sbagliavamo e piano piano abbiamo modificato ciò che non andava. Per il problema specifico (con me nn ha orgasmo, ma da solo e anche in mia presenza si)non da suggerimenti specifici. Lui è così perchè non si lascia andare, ha così tanta ansia di dimostrarmi il suo amore che non riesce. Ok...ora che lo sappiamo? Ci ha solo detto di non vedere l'orgasmo come il fine ultimo dei ns incontri, ma per il resto non ci ha dato suggerimenti.Gli ultimi incontri si sono trasformati in una chiaccherata tra amici e il ns. problema è passato in secondo piano. Ci ha detto le solite 4 frasi e basta
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Psicologo attivo dal 2007 al 2010
Psicologo
In effetti spesso queste disfunzioni sono la manifestazione di un disagio psichico che potrebbe derivare da problematiche soggettive e/o di coppia. Concordo con il parere espresso dal collega: per quanto possa risultare difficile (e sono certo lo sia per entrambi), non concentratevi sul "risultato" dei vostri incontri, ma cercate di valorizzare il vostro "stare insieme" e la dimensione dell'intimità che, prima che fisica, è sicuramente psichica. Cerchi di rassicurare il suo ragazzo sul fatto che il problema, per quanto difficile da gestire, può essere risolto. Sicuramente avrà bisogno anche del suo aiuto e della sua sensibilità.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
da quando siamo in terapia cerchiamo appunto d nn concentrarci sul risultato, io non ho problemi, ma per il mio ragazzo non è così facile visto che prova piacere e poi deve gettare la spugna. penso sia normale che voglia concludere il rapporto. è successo che rimanesse così tutta la notte per poi doversi alzare e fare da solo a detta sua per il troppo desiderio. Lo psicoterapeuta a quest'ora non dovrebbe già aver capito da dove nasce questo blocco?
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Psicologo attivo dal 2007 al 2010
Psicologo
Cara utente, un disagio psichico ha radici profonde e complesse e, anche se ne comprendono in maniera approfondita le cause, non può essere "rimosso" come fosse un corpo estraneo. Richiede un lavoro lungo delicato. Capisco il disagio che sta vivendo ma abbia fiducia nel lavoro del Suo psicoterapeuta e cerchi di pazientare.
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
d'accordo Dottore, avremo ancora pazienza. Mi scusi, ma non essendo mai stati da uno psicologo ci sembra tutto strano e non sappiamo bene "come funziona". Le chiede un'ultimissima cosa riguardo al mio ultimo post. E'corretto quindi lasciare il rapporto così in sospeso anche se il mio ragazzo ha l'esigenza fisica di completarlo? Si deve rassegnare al fatto che è stato bello lo stesso anche se il grado di eccitamento è ancora alto?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

vorrei porre in risalto la possibilita' di condizioni non psichiche responsabili di tale problema, che possono essere indagate da un andrologo, qualora questa strada non sia stata gia' percorsa.


Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
concordo anch'io col parere del collega Dr. Ruggiero sulla necessità di indagare le eventuali, possibili, cause organiche del problema; in tal caso lo specialista di riferimento è l'andrologo.

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
il controllo dall'andrologo + gli esami del caso sono state le prime cose che abbiamo fatto. è risultato tutto regolare e fin da subito ci hanno indicato la strada della psicoterapia visto che con me non riesce, mentre da solo non ha mai problemi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

il passo successivo sarebbe dovuto essere rivolgersi ad uno psichiatra per la valutazione specifica di disturbi responsabili della eiaculazione tardiva, dopodiche' la valutazione della strada psicoterapeutica sarebbe dovuta essere una condizione non esclusiva ma accompagnata da un supporto farmacologico specifico.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
addirittura da uno psichiatra?!? ci hanno detto che non esistono medicine per questo problema, forse intendeva che sarebbe utile prescrivere ansiolitici? Mi scusi, ma penso sia meglio risolvere il problema senza pasticche.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

la prescrizione di farmaci specifici e' attenzione dello psichiatra dopo una valutazione sulle possibilita'.
La presenza di un sintomo di questo tipo puo' nascondere sintomi psichici piu' importanti che possono necessitare di un trattamento farmacologico, attraverso il quale e' poi possibile avere un miglioramento clinico del sintomo.
Certo non esistono farmaci con indicazione di eiaculazione tardiva.
Se preferite farlo senza pasticche allora proseguite per la vostra strada.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
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