Una persona che prova fastidio
Salve.
Sono una ragazza di 30 anni e da 2 sto assieme ad un ragazzo di 33.Da un punto di vista sentimentale le cose vanno bene,ma da un punto di vista sessuale no:già dall'inizio della nostra storia avevo notato uno scarso desiderio sessuale da parte del mio fidanzato nei miei confronti e ho sempre cercato di stimolarlo cercando di prendere io l'iniziativa e provando a parlarne con lui.Fino a poco tempo fa è sempre stato vago sul motivo del suo scarso desiderio,al massimo attribuiva a me la colpa (sto finendo di studiare una materia che non mi piace e che perciò mi ha provocato molti rallentamenti negli studi e per ora sono ancora indecisa molto su quale sarà il mio futuro)facendomi sentire sempre molto umiliata e in colpa.Un giorno, dopo aver trovato un file sul suo computer in cui descriveva con dovizia di particolari una fantasia sessuale con la sua ex venuta prima di me,mi sono molto arrabbiata e finalmente il mio fidanzato ha "vuotato il sacco":mi ha detto che da sempre ha avuto problemi sessuali con le sue ragazze perchè riesce a fare sesso con una ragazza solo se non la stima e prova sentimenti "negativi" nei suoi confronti,riusciva a far sesso e a desiderare solo quella che mi aveva preceduto perchè era stata una storia clandestina,molto complicata e piena di rancori.Lui mi aveva promesso che si sarebbe fatto aiutare da uno psicologo,ma da allora sono passati alcuni mesi e non solo non ha chiesto nessun tipo di supporto,ma ha praticamente smesso di fare sesso con me e a nulla sono valse le mie preghiere o arrabbiature o suppliche o ultimatum.So che così non posso andare avanti,è una storia "mutilata":ci amiamo e vogliamo costruire un futuro assieme,ma se penso che devo passare il resto della vita con una persona che prova fastidio per me e il mio corpo mi sembra di precipitare in un baratro.E più andiamo avanti e più io mi sento triste e brutta e a nulla più valgono le coccole e le tenerezze e le promesse che un giorno "la situazione migliorerà". Cosa posso fare?come posso affrontare la situazione per cambiarla?
Sono una ragazza di 30 anni e da 2 sto assieme ad un ragazzo di 33.Da un punto di vista sentimentale le cose vanno bene,ma da un punto di vista sessuale no:già dall'inizio della nostra storia avevo notato uno scarso desiderio sessuale da parte del mio fidanzato nei miei confronti e ho sempre cercato di stimolarlo cercando di prendere io l'iniziativa e provando a parlarne con lui.Fino a poco tempo fa è sempre stato vago sul motivo del suo scarso desiderio,al massimo attribuiva a me la colpa (sto finendo di studiare una materia che non mi piace e che perciò mi ha provocato molti rallentamenti negli studi e per ora sono ancora indecisa molto su quale sarà il mio futuro)facendomi sentire sempre molto umiliata e in colpa.Un giorno, dopo aver trovato un file sul suo computer in cui descriveva con dovizia di particolari una fantasia sessuale con la sua ex venuta prima di me,mi sono molto arrabbiata e finalmente il mio fidanzato ha "vuotato il sacco":mi ha detto che da sempre ha avuto problemi sessuali con le sue ragazze perchè riesce a fare sesso con una ragazza solo se non la stima e prova sentimenti "negativi" nei suoi confronti,riusciva a far sesso e a desiderare solo quella che mi aveva preceduto perchè era stata una storia clandestina,molto complicata e piena di rancori.Lui mi aveva promesso che si sarebbe fatto aiutare da uno psicologo,ma da allora sono passati alcuni mesi e non solo non ha chiesto nessun tipo di supporto,ma ha praticamente smesso di fare sesso con me e a nulla sono valse le mie preghiere o arrabbiature o suppliche o ultimatum.So che così non posso andare avanti,è una storia "mutilata":ci amiamo e vogliamo costruire un futuro assieme,ma se penso che devo passare il resto della vita con una persona che prova fastidio per me e il mio corpo mi sembra di precipitare in un baratro.E più andiamo avanti e più io mi sento triste e brutta e a nulla più valgono le coccole e le tenerezze e le promesse che un giorno "la situazione migliorerà". Cosa posso fare?come posso affrontare la situazione per cambiarla?
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza,
da ciò che scrive mi sembra che non ci sia tra lei ed il suo ragazzo una medesima percezione della gravità del problema e, quindi, dell'urgenza di affrontarlo. La promessa di rivolgersi ad uno psicologo - fatta forse più per lei che per se stesso - sinora non si è infatti estrinsecata in una richiesta di aiuto concreta.I motivi di questo potrebbero essere molteplici.
Se da un lato non può forzare il suo compagno a rivolgersi ad uno specialista se non è motivato a farlo, dall'altro tuttavia questa situazione richiede di essere affrontata perchè le sta creando un disagio significativo.
Le suggerisco, pertanto, di rivolgersi ad uno psicologo che possa offrire innanzitutto a lei un supporto per i vissuti emotivi che riferisce ("se penso che devo passare il resto della vita con una persona che prova fastidio per me e il mio corpo mi sembra di precipitare in un baratro.E più andiamo avanti e più io mi sento triste e brutta") e col quale riflettere se ci sono spazi di "aggancio" del suo ragazzo in un percorso psicologico.
Cordiali saluti
da ciò che scrive mi sembra che non ci sia tra lei ed il suo ragazzo una medesima percezione della gravità del problema e, quindi, dell'urgenza di affrontarlo. La promessa di rivolgersi ad uno psicologo - fatta forse più per lei che per se stesso - sinora non si è infatti estrinsecata in una richiesta di aiuto concreta.I motivi di questo potrebbero essere molteplici.
Se da un lato non può forzare il suo compagno a rivolgersi ad uno specialista se non è motivato a farlo, dall'altro tuttavia questa situazione richiede di essere affrontata perchè le sta creando un disagio significativo.
Le suggerisco, pertanto, di rivolgersi ad uno psicologo che possa offrire innanzitutto a lei un supporto per i vissuti emotivi che riferisce ("se penso che devo passare il resto della vita con una persona che prova fastidio per me e il mio corpo mi sembra di precipitare in un baratro.E più andiamo avanti e più io mi sento triste e brutta") e col quale riflettere se ci sono spazi di "aggancio" del suo ragazzo in un percorso psicologico.
Cordiali saluti
[#2]
(..) riesce a fare sesso con una ragazza solo se non la stima e prova sentimenti "negativi" nei suoi confronti(..)
Gentile ragazza tale affermazione ha tutta l'area di una comunicazione paradossale intesa a creare una condizione senza uscita e a tenerlo lontano dal far sesso con lei, una sorta di strategia.
non fa sesso con lei perchè la ama e la stima troppo? e quando comincerà a fare sesso con lei quale sarà il mesaggio percepito? che non la sta più stimando? e se davvero c'è questo problema perchè non fa nulla per risolverlo?
personalmente non credo che possa esserci un problema prettamente sessuale ma che questo sia l'espressione di un qualcosa che sta nella coppia (relazione) e, nonostante ci sia armonia su alri livelli, questo che accade può essere il sintomo di un problema relazionale che non si riesce a vedere o che non si vuol vedere.
se non ci sono problemi oggettivi di erezione (ma questo può saperlo solo lei e/o lui) l'intervento va fatto in coppia.
Se non c'è desiderio da parte del suo ragazzo e non c'è un problema fisico, il problema va cercato nella relazione.
saluti
Gentile ragazza tale affermazione ha tutta l'area di una comunicazione paradossale intesa a creare una condizione senza uscita e a tenerlo lontano dal far sesso con lei, una sorta di strategia.
non fa sesso con lei perchè la ama e la stima troppo? e quando comincerà a fare sesso con lei quale sarà il mesaggio percepito? che non la sta più stimando? e se davvero c'è questo problema perchè non fa nulla per risolverlo?
personalmente non credo che possa esserci un problema prettamente sessuale ma che questo sia l'espressione di un qualcosa che sta nella coppia (relazione) e, nonostante ci sia armonia su alri livelli, questo che accade può essere il sintomo di un problema relazionale che non si riesce a vedere o che non si vuol vedere.
se non ci sono problemi oggettivi di erezione (ma questo può saperlo solo lei e/o lui) l'intervento va fatto in coppia.
Se non c'è desiderio da parte del suo ragazzo e non c'è un problema fisico, il problema va cercato nella relazione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per aver trovato il tempo e la voglia di rispondermi.
Effettivamente,dr. De Vincentiis,ho analizzato la nostra storia nel modo più lucido e distaccato possibile e sono giunta alla conclusione che,per quanto probabilmente c'è una componente del problema di carattere prettamente sessuale che il mio fidanzato porta come suo bagaglio già dalle precedenti relazioni,la parte più importante del problema è legata alla nostra attuale relazione.Per poter capire bene cosa ci fosse che non andava nella nostra storia,ho provato a rianalizzare come è iniziata tra noi:conosco il mio fidanzato che io ero single già da un po' mentre lui era impelagato ancora con la storia clandestina con la sua attuale ultima ex.Iniziamo a frequentarci fin da subito,ma per motivazioni differenti:io perchè ero innamorata di lui,lui perchè vedeva in me le qualità che l'altra non aveva e soprattutto gli davo la certezza di un rapporto quotidiano e normale che l'altra non gli dava e che lui anelava ad avere.Ma,si sa,all'amore non si comanda e periodicamente mi lasciava perchè sosteneva che il nostro rapporto era troppo sbilanciato da un punto di vista sentimentale e ,visto che la cosa mi faceva soffrire,era meglio non vedersi per un po' e nel periodo in cui non vedeva me frequentava l'altra (alle volte sono quasi sicura l'abbia vista anche quando stava con me).Dopo un po' però,visto che lei non gli dava quello che cercava in una storia,ritornava da me e ricominciavamo a frequentarci e l'altalena tra me e lei ricominciava di nuovo.Dopo un anno e mezzo di questo tira e molla,nel momento in cui io avevo cominciato ad allontanarmi definitivamente da lui,lui ritorna per l'ennesima volta da me,ma questa volta dichiarando di amarmi e con l'intenzione di fare le cose seriamente.Io gli concedo l'ennesima possibilità molto scettica riguardo a noi due,ma da allora effettivamente non ci siamo più lasciati.Devo ammettere che la storia tra noi è cresciuta tantissimo in questi due anni e entrambi abbiamo dimostrato di tenerci moltissimo l'uno all'altro e siamo stati in grado di affrontare man mano gli ostacoli e i dubbi che ci si presentavano davanti.Inoltre sono quasi sicura che non abbia più frequentato l'altra se non in modo lavorativo (sono colleghi di lavoro,ahimè)e recentemente ha voluto investire alcuni soldi che aveva da parte per acquistare una casa in cui il prossimo inverno andremo a convivere (la proposta della convivenza è partita da lui).Il problema è che nella mia testa c'è un campanello che risuona e che non mi lascia in pace:cosa c'è che non va tra noi?Cosa vuol dire la mancanza di sesso?E sono così giunta ad una conclusione:lui non mi ama realmente,o comunque non prova un sentimento che potrei definire come "amore" o che comunque sia paragonabile a quello che provo io.Lui mi vuole tanto bene e basta.Non c'ho mai creduto alla storia che si è innamorato di me solo dopo un anno e mezzo che mi frequentava:ha semplicemente deciso che doveva amarmi e doveva stare con me.Perchè?Semplice a dirsi:perchè io sono quello che lui desiderava:la brava ragazza,quella con la testa sulle spalle,quella che vuole una storia seria con lui,che non lo prende in giro e non preferisce nessun altro a lui,quella che lo ha sempre amato a dispetto di tutto,quella che c'è sempre quando sta male o ha bisogno di qualcosa.Non si è mai realmente innamorato di me,ma dell'amore che io provo per lui e della maniera in cui lo faccio sentire.Io gli ho restituito l'autostima che l'altra gli aveva portato via,l'ho convinto che era un'ottima persona per cui valeva la pena lottare,gli ho fatto capire che dopotutto avere una moglie e dei figli non era una cosa di cui avere paura,ma da desiderare visto che lui è una persona persona fantastica e si merita di averli.Come si fa a non amare l'amore?Lui sta con me con la testa,ma il corpo non mente:il suo corpo dice quello che lui non vuole ammettere.Quando gli ho detto questa mia teoria lui mi ha detto che non è assolutamente vero (salvo dirmi:"ma se pure fosse che ho deciso di stare con te perchè ne vale la pena,che male ci sarebbe?La passione non ha niente a che fare con una storia d'amore lunga e solida.") ed è stato allora che mi ha confessato che effettivamente questo problema di carattere sessuale si era già presentato cn le ragazze precedenti e quale era il motivo.
Ma di fronte a un sospetto del genere,è giusto continuare a insistere per un'eventuale terapia (di coppia o singola che sia),o forse sarebbe meglio trovare la forza di troncare una situazione che,per quanto immpegno ci metteremo,non potrà mai cambiare?
Mi scuso per l'eccessiva prolissità della mia risposta,ma non sarei mai riuscita ad essere più sintetica di così.
Effettivamente,dr. De Vincentiis,ho analizzato la nostra storia nel modo più lucido e distaccato possibile e sono giunta alla conclusione che,per quanto probabilmente c'è una componente del problema di carattere prettamente sessuale che il mio fidanzato porta come suo bagaglio già dalle precedenti relazioni,la parte più importante del problema è legata alla nostra attuale relazione.Per poter capire bene cosa ci fosse che non andava nella nostra storia,ho provato a rianalizzare come è iniziata tra noi:conosco il mio fidanzato che io ero single già da un po' mentre lui era impelagato ancora con la storia clandestina con la sua attuale ultima ex.Iniziamo a frequentarci fin da subito,ma per motivazioni differenti:io perchè ero innamorata di lui,lui perchè vedeva in me le qualità che l'altra non aveva e soprattutto gli davo la certezza di un rapporto quotidiano e normale che l'altra non gli dava e che lui anelava ad avere.Ma,si sa,all'amore non si comanda e periodicamente mi lasciava perchè sosteneva che il nostro rapporto era troppo sbilanciato da un punto di vista sentimentale e ,visto che la cosa mi faceva soffrire,era meglio non vedersi per un po' e nel periodo in cui non vedeva me frequentava l'altra (alle volte sono quasi sicura l'abbia vista anche quando stava con me).Dopo un po' però,visto che lei non gli dava quello che cercava in una storia,ritornava da me e ricominciavamo a frequentarci e l'altalena tra me e lei ricominciava di nuovo.Dopo un anno e mezzo di questo tira e molla,nel momento in cui io avevo cominciato ad allontanarmi definitivamente da lui,lui ritorna per l'ennesima volta da me,ma questa volta dichiarando di amarmi e con l'intenzione di fare le cose seriamente.Io gli concedo l'ennesima possibilità molto scettica riguardo a noi due,ma da allora effettivamente non ci siamo più lasciati.Devo ammettere che la storia tra noi è cresciuta tantissimo in questi due anni e entrambi abbiamo dimostrato di tenerci moltissimo l'uno all'altro e siamo stati in grado di affrontare man mano gli ostacoli e i dubbi che ci si presentavano davanti.Inoltre sono quasi sicura che non abbia più frequentato l'altra se non in modo lavorativo (sono colleghi di lavoro,ahimè)e recentemente ha voluto investire alcuni soldi che aveva da parte per acquistare una casa in cui il prossimo inverno andremo a convivere (la proposta della convivenza è partita da lui).Il problema è che nella mia testa c'è un campanello che risuona e che non mi lascia in pace:cosa c'è che non va tra noi?Cosa vuol dire la mancanza di sesso?E sono così giunta ad una conclusione:lui non mi ama realmente,o comunque non prova un sentimento che potrei definire come "amore" o che comunque sia paragonabile a quello che provo io.Lui mi vuole tanto bene e basta.Non c'ho mai creduto alla storia che si è innamorato di me solo dopo un anno e mezzo che mi frequentava:ha semplicemente deciso che doveva amarmi e doveva stare con me.Perchè?Semplice a dirsi:perchè io sono quello che lui desiderava:la brava ragazza,quella con la testa sulle spalle,quella che vuole una storia seria con lui,che non lo prende in giro e non preferisce nessun altro a lui,quella che lo ha sempre amato a dispetto di tutto,quella che c'è sempre quando sta male o ha bisogno di qualcosa.Non si è mai realmente innamorato di me,ma dell'amore che io provo per lui e della maniera in cui lo faccio sentire.Io gli ho restituito l'autostima che l'altra gli aveva portato via,l'ho convinto che era un'ottima persona per cui valeva la pena lottare,gli ho fatto capire che dopotutto avere una moglie e dei figli non era una cosa di cui avere paura,ma da desiderare visto che lui è una persona persona fantastica e si merita di averli.Come si fa a non amare l'amore?Lui sta con me con la testa,ma il corpo non mente:il suo corpo dice quello che lui non vuole ammettere.Quando gli ho detto questa mia teoria lui mi ha detto che non è assolutamente vero (salvo dirmi:"ma se pure fosse che ho deciso di stare con te perchè ne vale la pena,che male ci sarebbe?La passione non ha niente a che fare con una storia d'amore lunga e solida.") ed è stato allora che mi ha confessato che effettivamente questo problema di carattere sessuale si era già presentato cn le ragazze precedenti e quale era il motivo.
Ma di fronte a un sospetto del genere,è giusto continuare a insistere per un'eventuale terapia (di coppia o singola che sia),o forse sarebbe meglio trovare la forza di troncare una situazione che,per quanto immpegno ci metteremo,non potrà mai cambiare?
Mi scuso per l'eccessiva prolissità della mia risposta,ma non sarei mai riuscita ad essere più sintetica di così.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve, ho letto con interesse le sue argomentazioni, personalmente mi è sorto un dubbio. lei vuole continuare la relazione ed è intenzionata a fare ancora qualcosa che possa migliorarla oppure si sta chiedendo se effettivamente non è il caso di farla finita?
nel caso in cui voglia tentare ancora e sia motivata a cambiare in meglio il vostro rapporto una terapia di coppia potrebbe rivelarsi un'ottima soluzione.
nel caso in cui lui non volesse affrontare un percorso di coppia ma lei rimanesse intenzionata a cambiare le cose potrebbe cercare un'aiuto per se stessa, in modo da avere un supporto per i motivi che gia le hanno accennato.
nel caso in cui voglia tentare ancora e sia motivata a cambiare in meglio il vostro rapporto una terapia di coppia potrebbe rivelarsi un'ottima soluzione.
nel caso in cui lui non volesse affrontare un percorso di coppia ma lei rimanesse intenzionata a cambiare le cose potrebbe cercare un'aiuto per se stessa, in modo da avere un supporto per i motivi che gia le hanno accennato.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 28/05/2010.
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