Una psicologa,la quale mi ha consigliato

Gentile utente, gli psicologi non possono prescrivere farmaci possono solo inviarla ad uno specialista per la valutazione della necessità di una terapia farmacologica che andrebbe presa in considerazione solo nel caso in cui i suoi sintomi fossero particolarmente invalidanti, interferendo con il normale svolgimento della sua vita quotidiana.
E' molto strano che le abbia suggerito una terapia farmacologica senza integrarla con una psicoterapia (la sua psicologa è anche psicoterapeuta? può verificarlo telefonando all'Ordine Regionale), il progetto terapeutico va formulato dopo aver fatto un analisi della domanda attraverso dei colloqui.
Io le suggerisco di privilegiare l'intervento psicoterapeutico dato che sono ormai molte le ricerche che hanno confermato che la psicoterapia, quando è efficace, produce modificazioni cerebrali a lungo termine a differenza degli psicofarmaci che intervengono a breve termine sul sintomo e non sulle sue cause.
COrdialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

abbiamo fatto giusto un paio di sedute,in cui ho fatto dei test psicologici,ponendomi qualche domanda sui miei problemi...ma niente di che...per quanto riguarda la terapia farmacologica, mi ha detto che non sarà lei a prescrivermi dei farmaci,ma che descriverà la mia situazione a un farmacologo e che lui sarà in grado di prescrivermi ciò di cui ho bisogno.. in effetti non sono molto convinto della terapia farmacologica,opterei più che altro per quella psicoterapeutica

Gentile Utente

IN tal caso abbiamo più volte informato gli utenti che per questi tipi di disturbi e consigliato la terapia Cogntiva Comportamentale(...) Molto efficace nel merito.

Se vuole può cercare nell'albo psicologi della regione Puglia qualcuno con queste carateristiche: i terapeuti non sono tutto i uguali.

Cordialmente

Gentile ragazzo, vista la sua giovane età, non scarti l'idea di un possibile coinvolgimento della sua famiglia in una eventuale scelta terapeutica. Ansia e depressione, spesso, possono esere l'espressione di problematiche presenti nel sistema famigliare dove, soprattutto il giovane, se ne fa un certo carico con la conseguente reazione psicologica.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

salve,
ho fatto delle ricerche riguardo alla terapia farmacologica,soffermandomi sul fatto che possa portare a disfunzioni sessuali.premetto che attualmente sono affetto da disfunzioni erettili e riduzioni della libido per la mia situazione. ma la mia domanda è: nel caso in cui dovessi intraprendere una terapia farmacologica, le disfunzioni sessuali potrebbero diventare permanenti e incurabili?

Gentile utente,
la valutazione di una eventuale terapia farmacologica deve essere fatta dagli specialisti che la seguono. La psicologa, se ritiene necessario un ausilio farmacologico, la invierà da uno specialista in psichiatria che, fatte le proprie valutazioni, confermerà o meno l'indirizzo dato dalla psicoterapeuta. In quanto ai possibili effetti collaterali di tipo sessuale, c'è da dire che sono effetti possibili in corso di terapia con antidepressivi (le molecole di riferimento per la cura dell'ansia e della depressione) ma che possono essere gestiti parlandone con lo specialista e scegliendo le molecole a minore impatto su tali funzioni. Se desidera conoscere qualcosa in più su questi aspetti può leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/219-effetti-sessuali-degli-antidepressivi.html

Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

naturalmente varia di persona in persona ma,generalmente,il trattamento farmacologico è molto lungo?

Gentile utente,
il trattamento farmacologico agisce molto lentamente. In genere richiede 4 settimane per iniziare a dare degli effetti, e raggiunge il massimo dell'effetto positivo in 2-3 mesi. Successivamente, per stabilizzare i miglioramenti ottenuti e prevenire eventuali recidive, si effettua una terapia di mantenimento che varia da 9 a 12 mesi. In alcuni casi selezionati fino a 24 mesi. Tuttavia queste sono valutazioni che devono essere necessariamente personalizzate.
Cordiali saluti

la ringrazio dottore