"fobia" di una gravidanza dopo l'ivg di un'amica, con ansia e attacchi di panico.

Buonasera Dottori,
sono una ragazza di 22 anni, con un partner stabile da tre. Da un anno a questa parte, dopo l'interruzione volontaria di gravidanza da parte di una mia cara amica non riesco a vivere tranquillamene nè il mio rapporto di coppia, nè la mia vita sessuale. Il problema è l'assoluta fobia di una gravidanza indesiderata (nonostante TUTTI i rapporti protetti). Nonostante razionalmente sappia di non correre pericolo, la mia mente mi fornisce una marea di casi particolari, di circostanze eccezionali, corredate dai "sintomi fisici" della gravidanza (chiaramente inesistenti) che non cessano neanche dopo il primo mese di ciclo. non riesco a far altro che pensare alla mancanza di un modo per mantenere un figlio, alla famiglia perfetta che non gli darei, alla delusione che darei ai miei genitori, all'interruzione dei miei sogni, al pensiero della gente. Il tutto mi porta ad avere attacchi di ansia (non posso stare nei luoghi troppo affollati o in movimento -tram, metro-, sudore alle mani, tachicardia, nausee, paura del buio, impossibilità di rimanere sola o distesa). Ogni cosa cessa nel momento in cui faccio un test di gravidanza o un'ecografia. Cosa posso fare? Come posso tornare a vivere la mia vita di 22enne? Come posso non pensare alle conseguenze di un errore che, peraltro, non ho fatto io? Ho parlato con mia madre del problema (abbiamo un bellissimo rapporto) e lei mi consiglia di rivolgermi ad uno psicologo del consultorio, che potrebbe essere maggiormente specializzato in casi di questo tipo. Voi cosa mi consigliate?
Cordiali Saluti,
Danila