Di giorno però sto bene non ho attacchi tranne qualche extrasistole che avverto durante la

salve ho 23 anni,non bevo,non fumo e raramente prendo caffè..alcune disgrazie successe anni fa mi hanno fatto conoscere l'ansia e gli attacchi di panico..sono stata davvero male in passato,ho preso anche dei farmaci,ma poi per fortuna sono stata meglio,quasi non avevo più disturbi e non ho preso più neanche i farmaci..ho sempre un carattere ansioso e nervoso,mi arrabbio per qualsiasi cosa e mi agito facilmente,quindi mi sento sempre molto stressata..di giorno però sto bene non ho attacchi tranne qualche extrasistole che avverto durante la giornata e che forse è dovuta proprio all'ansia mentre quello che mi trascino dietro da qualche anno sono attacchi di panico notturni..prima venivano tipo una volta a settimana,in questo periodo invece ogni notte mi sveglio agitata,con tachicardia,senso di svenimento,vampate di calore,sudore o a volte freddo e tremore,tutto dura al massimo 10 minuti..sarà pure ke sto avvertendo la paura di andare a dormire per paura di un nuovo attacco,ma sinceramente non ne posso più di avvertire queste sensazioni ogni notte.vorrei ora che gentilmente mi rispondesse alle seguenti domande:quali sono gli esami da fare x escludere patologie fisiche(esami alla tiroide e visita cardiologica)?forse anche un holter per vedere se effettivamente le extrasistoli sono dovute all'ansia?questi attacchi sono dannosi per il cuore che va continuamente sotto sforzo con la tachicardia?un'ultima cosa vorrei sapere se ci sono rimedi naturali contro questi disturbi visto che sono un pò contraria ai farmaci..mi scusi se mi sono dilungata..aspetto una sua risposta.grazie cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
l'ansia quando subentra per una serie di eventi difficoltosi per la psiche, difficilmente passa da sola, va decodificata ed analizzata, soprattutto affinchè non ritorni più in altri luoghi o momenti, diurni o notturni.
Spesso gli attacchi di panico, si manifestano durante la notte, perchè vi è una ridottissima stimolazione sensoriale( buio, occhi chiusi, assenza di rumori...), inoltre l'addormentamento è una fase molto delicata, perchè comporta il passaggio alla fase onirica, dei sogni e dell'accesso all'inconscio.
Il suo, da quello che leggo, forse avrebbe bisogno di essere decodificato.
Le suggerisco una psicoterapia e, se sarà necessario un approccio combinato, con l'ausilio di terapia farmacologica, finalizzata ad uno svezzamento precoce.
Auguri.




www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Massimo Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Gentile Signorina,

Per ciò che riguarda la prima domanda, le suggerirei di rivolgersi al suo Medico di Famiglia, che essendo medico e conoscendola ha competenza ed elementi sufficienti per prescriverle eventuali e opportuni esami.

In relazione all'esistenza o meno di rimedi naturali, in tutta onestà non penso, ma non sono nè erborista nè Omeopata.

Per finire, mi permetta una curiosità:
Perchè non prende in considerazione anche la possibilità di intraprendere un percorso Psicoterapeutico??
Magari con l'biettivo di comprendere l'origine di questi attacchi notturni oltre che il senso.

Spero di esserle stato d'aiuto
Un saluto

Dr. Massimo Esposito
Psicologo-Psicoterapeuta
https://www.medicitalia.it/massimo.esposito/
http://www.psicologopsicoterapeutaroma.org/

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Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gentili dott.ri non ho mai preso in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico perchè io so quali episodi hanno fatto scatenare in me gli attacchi di panico e quindi cerco sempre di riuscire a superare la cosa da sola,infatti ci sono periodi che sto bene altri invece meno.Sinceramente io credo che il mio problema sia la continua preoccupazione per la mia salute e anche dei miei cari,scatenata come ho già detto da disgrazie passate..cmq prenderò in considerazione il vostro consiglio con la speranza di guarire presto..l'ultima cosa che vorrei sapere e che non sono mai riuscita a capire è se questi attacchi nel tempo possono essere dannosi per il cuore che va continuamente sotto sforzo con la tachicardia..da qualke parte ho letto che possono portare coronaropatie o infarti in soggetti giovani..è vero?spero potrete chiarire questi miei dubbi..grazie a presto
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Dr. Massimo Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Cara Signorina,

Le confermo il suggerimento di considerare un percorso Psicoterapeutico. Le permetterebbe oltre a ciò che le ho scritto nel mio precedente intervento, anche di rispondere alla domanda: come mai in alcuni periodi sto bene e in altri no?

Lei chiede: <<vorrei sapere e che non sono mai riuscita a capire è se questi attacchi nel tempo possono essere dannosi per il cuore che va continuamente sotto sforzo con la tachicardia da qualke parte ho letto che possono portare coronaropatie o infarti in soggetti giovani..è vero?>>.

Premesso che credo sarebbe opportuno rivolgere questa domanda ad un Medico/Cardiologo, mi conceda una riflessione: ha considerato il fatto che la sua domanda non è altro che l'espressione del suo problema?

Lei scrive: <<Sinceramente io credo che il mio problema sia la continua preoccupazione per la mia salute e anche dei miei cari>>

In bocca al lupo
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