Disturbi ai 4 sensi
Buongiorno Dottori,
di seguito sottopongo alla Vs. preg.ma attenzione una serie di disturbi:
ciò che in particolare mi infastidisce è la sensazione che ho a contatto con oggetti ruvidi o collosi (unti) con le mani o con i piedi(questo disturbo lo avverto più intensamente in alcuni giorni).Per quanto concerne l'udito soffro in maniera esagerata udendo stridii. Visivamente non sopporto i quadri storti e necessariamente devo sistemarne la posizione.Infine...avverto un fastidio enorme quando ho la bocca secca e la lingua arida.Anche in quel caso la ruvidità mi crea sofferenza.Sono sintomi di un qualche disturbo mentale? Grazie infinite per l'attenzione. Cordiali saluti
di seguito sottopongo alla Vs. preg.ma attenzione una serie di disturbi:
ciò che in particolare mi infastidisce è la sensazione che ho a contatto con oggetti ruvidi o collosi (unti) con le mani o con i piedi(questo disturbo lo avverto più intensamente in alcuni giorni).Per quanto concerne l'udito soffro in maniera esagerata udendo stridii. Visivamente non sopporto i quadri storti e necessariamente devo sistemarne la posizione.Infine...avverto un fastidio enorme quando ho la bocca secca e la lingua arida.Anche in quel caso la ruvidità mi crea sofferenza.Sono sintomi di un qualche disturbo mentale? Grazie infinite per l'attenzione. Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazza, i suoi sintomi di fastidio fanno pensare a un'ideazione di tipo ossessivo. Un pochino d'ossessività non è dannosa, anzi è utile (anche a me piacciono le cose in ordine) ma se sente fastidio dovrebbe fare un consulto specialistico per capire meglio.
Può rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, parlargliene e chiedere una valutazione più esatta.
Cordiali saluti
Può rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, parlargliene e chiedere una valutazione più esatta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Dottore La ringrazio per la pronta risposta.Il disturbo che avverto a livello visivo non ha niente a che fare con il fastidio nel toccare gli oggetti ruvidi. Per farLe capire meglio, quando tocco un oggetto ruvido (una mano, una paletta di legno, un tessuto particolare etc...)mi infastidice quanto lo stridio che viene provocato su un piatto di porcellana con il coltello. A livello pratico non so descriverLe la strana sensazione ma spero che le mie indicazioni Le siano state utili per tracciare meglio un profilo. Se dovessi comunque andare da uno psicologo/psicoterapeuta come Lei mi consiglia, non farei altro che riferire gli stessi sintomi.
Sicuramente avrei bisogno di una terapia...ho avuto un'infanzia molto difficile e conservo diversi atteggiamenti che solo con un aiuto esterno potrei eliminare, ma questo fastidio non penso sia dovuto al mio passato...e non potrei di certo spiegarlo in modo migliore di quanto ho già fatto.
La ringrazio nuovamente Dr. Giuseppe Santonocito.
Saluti
Sicuramente avrei bisogno di una terapia...ho avuto un'infanzia molto difficile e conservo diversi atteggiamenti che solo con un aiuto esterno potrei eliminare, ma questo fastidio non penso sia dovuto al mio passato...e non potrei di certo spiegarlo in modo migliore di quanto ho già fatto.
La ringrazio nuovamente Dr. Giuseppe Santonocito.
Saluti
[#3]
>>> Il disturbo che avverto a livello visivo non ha niente a che fare con il fastidio nel toccare gli oggetti ruvidi.
>>>
Ovviamente, perché sono canali sensoriali diversi.
Vedere il quadro storto le dà una percezione cognitiva di "qualcosa che non è a posto", mentre il tatto o l'udito le danno sensazioni più fisiche, più incisive.
>>> Se dovessi comunque andare da uno psicologo/psicoterapeuta come Lei mi consiglia, non farei altro che riferire gli stessi sintomi.
>>>
Certo, ma a differenza di qui potrebbe ricevere un aiuto concreto.
>>> Sicuramente avrei bisogno di una terapia...ho avuto un'infanzia molto difficile e conservo diversi atteggiamenti che solo con un aiuto esterno potrei eliminare
>>>
L'infanzia è possibile che non c'entri nulla con le sensazioni che ha descritto.
Se si trattasse davvero di ossessioni, i trattamenti più efficaci si focalizzano su altri aspetti del problema, non sulla storia della sua infanzia, e sono comunque trattamenti brevi.
Questo non vuol dire, tuttavia, che se ancora sta risentendo del modo in cui è stata trattata da piccola, non possa affrontare anche quest'aspetto andando in terapia. Ma sarebbe un aspetto diverso rispetto alle sensazioni di cui sopra.
Cordiali saluti
>>>
Ovviamente, perché sono canali sensoriali diversi.
Vedere il quadro storto le dà una percezione cognitiva di "qualcosa che non è a posto", mentre il tatto o l'udito le danno sensazioni più fisiche, più incisive.
>>> Se dovessi comunque andare da uno psicologo/psicoterapeuta come Lei mi consiglia, non farei altro che riferire gli stessi sintomi.
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Certo, ma a differenza di qui potrebbe ricevere un aiuto concreto.
>>> Sicuramente avrei bisogno di una terapia...ho avuto un'infanzia molto difficile e conservo diversi atteggiamenti che solo con un aiuto esterno potrei eliminare
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L'infanzia è possibile che non c'entri nulla con le sensazioni che ha descritto.
Se si trattasse davvero di ossessioni, i trattamenti più efficaci si focalizzano su altri aspetti del problema, non sulla storia della sua infanzia, e sono comunque trattamenti brevi.
Questo non vuol dire, tuttavia, che se ancora sta risentendo del modo in cui è stata trattata da piccola, non possa affrontare anche quest'aspetto andando in terapia. Ma sarebbe un aspetto diverso rispetto alle sensazioni di cui sopra.
Cordiali saluti
[#5]
Per risponderle bisognerebbe già sapere di cosa si tratta. Cosa che senza un colloquio dal vivo non si può affermare con certezza.
Se si trattasse di ossessioni, per liberarsene non le servirebbe saperne il perché. Dovrebbe seguire invece le indicazioni dettagliate che il terapeuta le darebbe.
Cordiali saluti
Se si trattasse di ossessioni, per liberarsene non le servirebbe saperne il perché. Dovrebbe seguire invece le indicazioni dettagliate che il terapeuta le darebbe.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
La ringrazio Dottore. E' stato gentilissimo. Se i sintomi fossero sinonimo di fobie dovrei procedere (credo)con una desensibilizzazione sistematica.Ho provato per diverse volte ad impugnare il manico di un cucchiaio di legno ma per poter girare gli alimenti lo devo prendere con il canovaccio.
Prestabilisco un termine massimo oltre il quale, se non miglioro, mi rivolgo ad un terapeuta.
Cordiali saluti e grazie ancora per l'attenzione accordatami.
Prestabilisco un termine massimo oltre il quale, se non miglioro, mi rivolgo ad un terapeuta.
Cordiali saluti e grazie ancora per l'attenzione accordatami.
[#7]
Non credo si tratti di fobie, non almeno dalle sue descrizioni. Se avesse avuto la fobia dei cucchiai di legno o del legno, poniamo, sarebbe scappata a gambe levate solo vedendone uno, canovaccio o non canovaccio.
Invece nel suo caso s'è formata una percezione distorta che le provoca fastidio di fronte a certi tipi di sensazioni, e la messa in atto di comportamenti riparativi per "aggiustarle", come raddrizzare il quadro o servirsi del canovaccio. Per questo ritengo più probabile il versante ossessivo di quello fobico.
Però non tenti di curarsi da sola, perché non è la stessa cosa che essere seguiti dallo specialista. E soprattutto prima è necessaria una diagnosi esatta per sapere cosa curare.
Cordiali saluti
Invece nel suo caso s'è formata una percezione distorta che le provoca fastidio di fronte a certi tipi di sensazioni, e la messa in atto di comportamenti riparativi per "aggiustarle", come raddrizzare il quadro o servirsi del canovaccio. Per questo ritengo più probabile il versante ossessivo di quello fobico.
Però non tenti di curarsi da sola, perché non è la stessa cosa che essere seguiti dallo specialista. E soprattutto prima è necessaria una diagnosi esatta per sapere cosa curare.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 15.4k visite dal 26/05/2010.
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