Domanda per sessuologo
Buonasera,ho 33 anni e nella mia vita ho avuto diverse partner.Finora la mia vita sessuale non ha mai incontrato problemi così come le mie partner durante ed al termine del rapporto hanno sempre espresso parere positivo.Tuttavia con la mia attuale ragazza sto affrontando una problematica che,qualora non si dovesse risolvere,potrebbe diventare uno scoglio insormontabile nell'ottica di una vita (mi auguro) insieme.Tutto fila per il verso giusto tra di noi,stiamo bene e ci amiamo,ma a letto è un disastro.Nella fattispecie la mia ragazza incontra grandissimi problemi a lasciarsi andare con me:è fredda e nonostante e tutti i miei tentativi di stimolarla durante il petting risultano vani tanto che difficilmente si lubrifica rendendo problematico tutto il rapporto.Oltretutto lei ah posto dei veti inmprescindibili per alcune pratiche che potrebbero aiutare ad aumentare il desiderio,quali sesso orale e masturbazione reciproca.Anche nell'atto sessuale vero e proprio lei vuole praticare la classica posizione del missionario senza voler sperimentare alcun altro tipo di posizione che potrebbe aiutarci.Oltre a tutto questo,non avendo lei avuto molti partner,si ritrova con una vagina molto costretta e capita che durante il rapporto lei voglia interrompere la penetrazione perchè avverte dolore.Alla luce di tutto ciò io mi trovo in una posizione dove non so più come comportarmi perchè mi è praticamente precluso ogni tentativo di stimolazione che non sia puramente psicologica ed attrattiva e durante il rapporto mi ritrovo sempre con il timore di poterle o fare male,o addirittura non provocarle nulla,nè in bene nè in male.La conseguenza di tutto ciò è paradossalmente che ogni volta ci ritroviamo si a parlarne,ma con il sottoscritto che si sente in colpa per non essere in grado di soddisfarla,e non nego che alcune volte temo di non piacerle a sufficienza.
Ora mi sono rivolto a voi esperti perchè necessito di un consiglio che possa salvare la nostra vita sessuale ma soprattutto il nostro rapporto perchè il timore che questa situazione possa portarci ad una scelta drastica in futuro è concreto. Esiste qualcosa che possa fare per stimolare la mia ragazza, aiutandomi magari con qualche prodotto in commercio quali ad esempio preservativi lubrificanti?
Confido nel vostro aiuto perchè,parlando umilmente,non so più dove sbattere la testa tanto questa situazione mi angoscia!
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione dimostratami!
Ora mi sono rivolto a voi esperti perchè necessito di un consiglio che possa salvare la nostra vita sessuale ma soprattutto il nostro rapporto perchè il timore che questa situazione possa portarci ad una scelta drastica in futuro è concreto. Esiste qualcosa che possa fare per stimolare la mia ragazza, aiutandomi magari con qualche prodotto in commercio quali ad esempio preservativi lubrificanti?
Confido nel vostro aiuto perchè,parlando umilmente,non so più dove sbattere la testa tanto questa situazione mi angoscia!
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione dimostratami!
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(..)lei ah posto dei veti inmprescindibili per alcune pratiche che potrebbero aiutare ad aumentare il desiderio(..)
Gentile utente da quello scrive si evince la presenza di certi tabù che albergano nella sua ragazza e, probabilmente, sono proprio questi che rendono il tutto più complicato. NOn è la mancanza di esperienze che rende la vagina costretta ma la presenza di tensione che nasce dal fatto di non laciarsi completamente andare così come la mancanza di lubrificazione.
questi tabù creano un circolo vizioso che non permettono a lei di utilizzare qualche pratica particolare per far aumentare l'eccitazione che, a sua volta, viene vissuta con ansia e forse con qualche senso di colpa.
False credenze che creano il tabù, possibile educazione rigida sull'argomento creano questo quadro.
pur esistendo lubrificanti in commercio la consa non cambierebbe, già l'atto di adoperarli come sarebbe vissuto? come una pratica masturbatoria? e sarebbe permessa? bisogna applicarli in solitudine? forse non risolverebbe nulla. In queste occasioni la presenza di uno psicologo-sessuologo o di coppia potrebbe davvero dare una mano.
non scarti questa possibilità.
saluti
Gentile utente da quello scrive si evince la presenza di certi tabù che albergano nella sua ragazza e, probabilmente, sono proprio questi che rendono il tutto più complicato. NOn è la mancanza di esperienze che rende la vagina costretta ma la presenza di tensione che nasce dal fatto di non laciarsi completamente andare così come la mancanza di lubrificazione.
questi tabù creano un circolo vizioso che non permettono a lei di utilizzare qualche pratica particolare per far aumentare l'eccitazione che, a sua volta, viene vissuta con ansia e forse con qualche senso di colpa.
False credenze che creano il tabù, possibile educazione rigida sull'argomento creano questo quadro.
pur esistendo lubrificanti in commercio la consa non cambierebbe, già l'atto di adoperarli come sarebbe vissuto? come una pratica masturbatoria? e sarebbe permessa? bisogna applicarli in solitudine? forse non risolverebbe nulla. In queste occasioni la presenza di uno psicologo-sessuologo o di coppia potrebbe davvero dare una mano.
non scarti questa possibilità.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 24/05/2010.
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