Lutto e problemi di coppia

Gent.ssimi medici,
la presente per richiedervi aiuto in merito al periodo che mi ritrovo ad attraversare.
Sono una donna di 33 anni, sposata con una bambina di 20 mesi. La casa dove vivo con la mia famiglia, è una porzione di villetta bifamialire dove al piano inferiore ora vive la mia mamma (vedova da nemmeno un mese) ed al piano superiore io con mio marito e la mia bambina.
Da subito la nostra è stata una "famiglia allargata" e da tempo la presenza di mia madre ha creato delle sofferenze in mio marito (si lamenta del fatto che mia madre è troppo presente nella nostra sfera familiare).
La mia famiglia d'origine è per me un punto fermo, ho sempre vissuto nell'amore, nela calore familiare e con la certezza che i miei genitori nel momento del bisogno e di difficoltà sono sempre stati pronti a tendermi la mano.
Ora da nemmeno un mese ho perso il mio giovane (60 anni) papà per via di un tumore e mia madre, dopo pochi giorni ha avuto dei problemi di solitudine così che abbiamo trovato la soluzione di farla dormire a casa con noi.
Mio marito inizialmente pareva d'accordo, invece da un paio di giorni mi ha detto che a lui questa presenza "troppo presente" (intendo quella di mia madre) nella nostra famiglia, la vive come un macigno.
Io da un lato capisco lui, dall'altro mi sento che mia madre ora ha bisogno di noi per superare questo grande dolore, e mi ritrovo fra "due fuochi" con la consapevolezza che al mio dolore per la perdita del mio caro papà non ci pensa nessuno, perchè tutti presi dai propri pensieri.
Mio marito con la sua famiglia d'origine ha rotto tutti i rapporti, il padre è defunto e con la madre (molto rigida e associale)non ha mai avuto un rapporto ne di confidenza ne di amore tra madre e figlio...capisco che la situazione è molto lunga da spiegare, ma io vi chiedo cosa devo fare per aiutare mia madre (ho paura che dicendole di vivere la sua vita in modo autonomo, ora lei si senta persa, considerando che mio padre non è morto da nemmeno un mese)?Cosa devo fare per superare la crisi di coppia con mio marito che in questo momento si è presentata (lui lamenta di sentirsi messo da parte, di non sentirsi più amato)? E chi pensa ai miei dolori che con tutta la forza del mondo cerco di affrontare da sola perchè ho una bambina di 19 mesi che ha bisogno di una mamma serena? Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, dovrebbe chiedere una consulenza psicologica di persona, per ricevere un parere preciso e calzante alla vostra situazione.

In generale, però, suo marito ha ragione. Dovrebbe essere lei a trovare il modo di prendersi cura di sua madre senza che ciò influisca sulla vostra vita di coppia, specie in questo momento di lutto, più che suo marito ad adattarsi. Quando le famiglie d'origine dilagano in quelle acquisite, si creano problemi.
Da ciò che capisco, lei non si è mai veramente staccata dal nido materno, ma il fatto che suo marito abbia tagliato i ponti con la sua famiglia non è una giustificazione per cadere nell'errore opposto.

Deve trovare un giusto equilibrio ed essere lei a occuparsi di sua madre senza farlo pesare sul suo matrimonio. Se da sola non riesce a farlo, l'aiuto specialistico è indicato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com