Psicologo o psichiatra?
Gentili dottori,
da ormai un anno soffro di attacchi di panico che, purtroppo, hanno cambiato la mia vita. Ho effettuato accertamenti perché, all'inizio, pensavo fosse un problema fisico ma è sempre risultato tutto nella norma e alla fine il mio medico di base è arrivato alla conclusione che si tratta di attacchi di panico. Sono in cura con Xanax, 10 gocce 2 volte al giorno. Il problema però non l'ho risolto con questo farmaco e da circa un mese la situazione è peggiorata perché è subentrata, secondo il mio medico, la depressione. Non ho più voglia di uscire, di fare niente, evito tutto e tutti perchè mi sento sempre affranta e perseguitata dal panico, la depressione mi sta snervando. Ho prenotato una consulenza da uno psichiatra per l'inizio del mese di giugno ma ho un dubbio: è il caso di affrontare prima il problema con uno psicologo? Dagli attacchi di panico e soprattutto dalla depressione riuscirò un giorno a guarire?
Ringrazio.
da ormai un anno soffro di attacchi di panico che, purtroppo, hanno cambiato la mia vita. Ho effettuato accertamenti perché, all'inizio, pensavo fosse un problema fisico ma è sempre risultato tutto nella norma e alla fine il mio medico di base è arrivato alla conclusione che si tratta di attacchi di panico. Sono in cura con Xanax, 10 gocce 2 volte al giorno. Il problema però non l'ho risolto con questo farmaco e da circa un mese la situazione è peggiorata perché è subentrata, secondo il mio medico, la depressione. Non ho più voglia di uscire, di fare niente, evito tutto e tutti perchè mi sento sempre affranta e perseguitata dal panico, la depressione mi sta snervando. Ho prenotato una consulenza da uno psichiatra per l'inizio del mese di giugno ma ho un dubbio: è il caso di affrontare prima il problema con uno psicologo? Dagli attacchi di panico e soprattutto dalla depressione riuscirò un giorno a guarire?
Ringrazio.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente
A guarire si riesce certamente se intende questo!
Lo psichiatra può essere utile vista la preiscrizione dei farmaci adibiti al caso.
Lo psicologo psicoterapeuta,può fare il resto del lavoro ovvero lavorare su i suoi pensieri che la disturbano!
Meglio se uno psicologo di orientamento cognitivo comportamentale.
Cordialmente
A guarire si riesce certamente se intende questo!
Lo psichiatra può essere utile vista la preiscrizione dei farmaci adibiti al caso.
Lo psicologo psicoterapeuta,può fare il resto del lavoro ovvero lavorare su i suoi pensieri che la disturbano!
Meglio se uno psicologo di orientamento cognitivo comportamentale.
Cordialmente
[#3]
Gentila ragazza, se i sintomi sono particolarmente invalidanti il supporto farmacologio potrebbe aiutarla a contenerli per meglio affrontare la psicoterapia che l'aiuterà ad acquisire quelle strategie necessarie per controllare e/o prevenire gli attacchi.
Tuttavia di questo ne discuta con lo psicologo, meglio se specializzato in terapie brevi.
Tuttavia di questo ne discuta con lo psicologo, meglio se specializzato in terapie brevi.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Gentilissima preoccupata,
In linea di massima non ritengo strettamente necessario l'assunzione di psicofarmaci prescritti da uno Psichiatra immediatamente all'insorgere dei sintomi denunciati dal paziente. Anche per non privarsi del significato simbolico che essi esprimono.
Secondo il mio punto di vista bisognerebbe procedere così:
1. Chiedere un consulto (non virtuale) con uno Psicologo,
non necessariamente Psicoterapeuta, che, di concerto
con il Suo medico curante, riuscisse a formulare una
diagnosi la più precisa possibile sul Suo stato di
salute.
2. Appurare se vi sia necessità di un intervento medico-
farmacologico, ed in questa eventualità stabilire se a
sè stante o come supporto ad una terapia psicologica,
oppure niente farmaci ma l'esclusivo intervento dello
Psicoterapeuta, Psicologo o Medico, anche Psichiatra-
Psicoterapeuta.
3. Non fermarsi alla prima porta. Non tutti i Medici e
Psicologi vanno necessariamente bene per tutti.
Consultarne alcuni e scegliere colui/lei che riteniamo
sia idonei che promossi.
Per il resto, non vedo perchè Lei non possa raggiungere ciò che desidera.
Cordialità.
[#5]
Gentile utente,
visti i suoi precedenti consulti, la sua domanda non sembra altro che un riflesso del suo disturbo d'ansia.
Tra pochi giorni potrà finalmete andare a fare quella visita medica che potrebbe aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Anziché vederla come una soluzione e rilassarsi, cosa fà?
Dubita e rimugina.
La terapia che sta facendo adesso non è adeguata, il farmaco che prende è un ansiolitico che va bene nei momenti di maggiore ansia, ma il trattamento di base è un altro.
Inoltre adesso si sarebbe aggiunta la depressione.
Vada al suo appuntamento senza timore, dopo deciderà cosa fare.
Auguri
visti i suoi precedenti consulti, la sua domanda non sembra altro che un riflesso del suo disturbo d'ansia.
Tra pochi giorni potrà finalmete andare a fare quella visita medica che potrebbe aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Anziché vederla come una soluzione e rilassarsi, cosa fà?
Dubita e rimugina.
La terapia che sta facendo adesso non è adeguata, il farmaco che prende è un ansiolitico che va bene nei momenti di maggiore ansia, ma il trattamento di base è un altro.
Inoltre adesso si sarebbe aggiunta la depressione.
Vada al suo appuntamento senza timore, dopo deciderà cosa fare.
Auguri
Massimo Lai, MD
[#6]
Gentile utente,
noi nel nostro centro per i disturbi d'ansia, quali gli attacchi di panico, e per la depressione utilizziamo un protocollo che prevede interventi sia di tipo farmacologico che psicoterapici. Il problema è che psichiatra e psicoterapeuta devono lavorare di concerto e, quindi, il problema sono i rapporti tra i professionisti più che l'intervento. Lei, comunque, vada all'appuntamento che ha preso e ascolti le indicazioni che le vengono date e chieda che vorrebbe anche fare psicoterapia. Sappia, comunque, che dai problemi d'ansia e dalla depressione ci si tira fuori completamente.
noi nel nostro centro per i disturbi d'ansia, quali gli attacchi di panico, e per la depressione utilizziamo un protocollo che prevede interventi sia di tipo farmacologico che psicoterapici. Il problema è che psichiatra e psicoterapeuta devono lavorare di concerto e, quindi, il problema sono i rapporti tra i professionisti più che l'intervento. Lei, comunque, vada all'appuntamento che ha preso e ascolti le indicazioni che le vengono date e chieda che vorrebbe anche fare psicoterapia. Sappia, comunque, che dai problemi d'ansia e dalla depressione ci si tira fuori completamente.
Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it
[#7]
Gentile utente,
Il tipo di medicine che assume in ogni caso non costituisce terapia specifica per il panico, quindi niente di strano che non abbia risolto il problema con "quel" farmaco. Le terapie antipanico sono altre.
Se sta assumendo quel farmaco da diverse settimane si è sviluppata assuefazione, ragion per cui la sua sospensione va gestita sotto guida medica.
Il tipo di medicine che assume in ogni caso non costituisce terapia specifica per il panico, quindi niente di strano che non abbia risolto il problema con "quel" farmaco. Le terapie antipanico sono altre.
Se sta assumendo quel farmaco da diverse settimane si è sviluppata assuefazione, ragion per cui la sua sospensione va gestita sotto guida medica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#8]
Gentile Utente,
A mio avviso sarebbe opportuuno affidarsi alla terapia di uno psicologo-psicoterapeuta.
Lei ha bisogno di partecipare ad altri tutte le sue angosce e tutte le sue forme di vita che le producono ansietà e dolore psichico.
Si trovi uno specialista e si affidi a lui (o a lei).
Riuscirà a trovare la soluzione dei suoi disagi psicologici.
Con tanti auguri.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 20.2k visite dal 22/05/2010.
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Approfondimento su Ansia
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