Spossatezza
Salve, sono una ragazza di 18 anni e vorrei esporvi in breve il mio problema.
Ultimamente sono in uno stato costante di spossatezza, irritabilità e nervosismo. Sto vivendo un periodo abbastanza pesante. La scuola è agli sgoccioli e devo recuperare alcuni voti, mio cugino si è appena operato ai polmoni e per di più, come carico da 11, dopo 9 anni che i miei genitori si sono separati ho avuto un cedimento. Non riesco a parlarne con nessuno, nemmeno con le persone a me più care, mi arrabbio con tutti anche per le cose più piccole e insignificanti. Ho il respiro irregolare e pesante, non so cosa devo fare. C'è un modo per regolarmi? Per mettere un muro davanti a questa mia sensazione di vuoto e spossatezza? Magari mi sarebbero d'aiuto degli integratori? Grazie mille.
Ultimamente sono in uno stato costante di spossatezza, irritabilità e nervosismo. Sto vivendo un periodo abbastanza pesante. La scuola è agli sgoccioli e devo recuperare alcuni voti, mio cugino si è appena operato ai polmoni e per di più, come carico da 11, dopo 9 anni che i miei genitori si sono separati ho avuto un cedimento. Non riesco a parlarne con nessuno, nemmeno con le persone a me più care, mi arrabbio con tutti anche per le cose più piccole e insignificanti. Ho il respiro irregolare e pesante, non so cosa devo fare. C'è un modo per regolarmi? Per mettere un muro davanti a questa mia sensazione di vuoto e spossatezza? Magari mi sarebbero d'aiuto degli integratori? Grazie mille.
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Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicoterapeuta, Psicologo
4.9k 87
Gent.le sig.na,
sarebbe utile che lei parlasse con il suo medico di famiglia dei sintomi fisici e del suo stile di vita (mi riferisco all'alimentazione, al ritmo sonno/veglia ecc.)e valutare insieme a lui la possibilità di utilizzare degli integratori.
Per quanto riguarda le cause leggevo anche la sua richiesta precedente e mi sembra evidente che lei ci stia chiedendo di aiutarla a trovare un modo per controllare la situazione, addirittura un "muro" per difendersi dal suo malessere interiore.
Di solito è proprio quando ci rifiutiamo di ascoltare il nostro disagio che il corpo inizia ad inviarci dei segnali
per farci capire che c'è qualcosa che non va.
Lei fa riferimento alla separazione dei suoi genitori avvenuta quasi dieci anni fa come evento significativo che rappresenta ancora una "ferita aperta".
Veniamo educati ad evitare la sofferenza ma soltanto accettandola ed elaborandola (attraverso un percorso di crescita personale in psicoterapia), possiamo trovare un senso, un significato diverso alla nostra esperienza e non avremo più bisogno di costruire "muri" ma ci sentiremo liberi di essere noi stessi.
Cordialmente
sarebbe utile che lei parlasse con il suo medico di famiglia dei sintomi fisici e del suo stile di vita (mi riferisco all'alimentazione, al ritmo sonno/veglia ecc.)e valutare insieme a lui la possibilità di utilizzare degli integratori.
Per quanto riguarda le cause leggevo anche la sua richiesta precedente e mi sembra evidente che lei ci stia chiedendo di aiutarla a trovare un modo per controllare la situazione, addirittura un "muro" per difendersi dal suo malessere interiore.
Di solito è proprio quando ci rifiutiamo di ascoltare il nostro disagio che il corpo inizia ad inviarci dei segnali
per farci capire che c'è qualcosa che non va.
Lei fa riferimento alla separazione dei suoi genitori avvenuta quasi dieci anni fa come evento significativo che rappresenta ancora una "ferita aperta".
Veniamo educati ad evitare la sofferenza ma soltanto accettandola ed elaborandola (attraverso un percorso di crescita personale in psicoterapia), possiamo trovare un senso, un significato diverso alla nostra esperienza e non avremo più bisogno di costruire "muri" ma ci sentiremo liberi di essere noi stessi.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Dr. Antonio Vita †
Psicologo, Psicoterapeuta
708 23
Gentile Utente,
Ritengo che lei abbia bisogno di raccontare tutto questo ad uno psicologo-psicoterapeuta che la potrà capire e seguire.
Da sola non ce la farà a mettere ordine nella sua vita.
Peraltro recentemente si è affacciato il problema della separazione dei suoi genitori che adesso lei vive con consapevolezza e con difficoltà.
Nella sua città avrà la possibilità di contattare un mio collega, maschio o femmina, che le sarà molto utile.
Le auguro di farcela e presto.
La saluto cordialmente.
Ritengo che lei abbia bisogno di raccontare tutto questo ad uno psicologo-psicoterapeuta che la potrà capire e seguire.
Da sola non ce la farà a mettere ordine nella sua vita.
Peraltro recentemente si è affacciato il problema della separazione dei suoi genitori che adesso lei vive con consapevolezza e con difficoltà.
Nella sua città avrà la possibilità di contattare un mio collega, maschio o femmina, che le sarà molto utile.
Le auguro di farcela e presto.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 21/05/2010.
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