Ansia alla guida....con mio padre!
Salve.
Ho preso la patente quasi un mese fa,ma oltre ad una guida con mio padre a fianco con l'auto di famiglia,per ventitre giorni non ho più guidato. Ora i miei mi hanno comprato una macchininina,a loro dire, "piccola e per fare pratica"...una micra del 2000,tenuta anche bene. Nonostante ora una macchina "mia" ce l'abbia,ancora non si fidano a lasciarmi guidare da sola,come dovrebbe essere(tutti i ragazzi che ho conosciuto durante il corso e che hanno affrontato l'esame con me,hanno la loro macchina e vanno in giro da soli),anche per poter fare quegli sbagli che a un neo patentato servono per imparare. Ho fatto due guide con mio padre...e sono andate un disastro! A parte il fatto che non guidavo più da parecchio,ma con lui è impossibile!!! Grida ad ogni minima cosa,mi fa le battutine se mi si spegne la macchina o se non riesco ad inserire le marce (a volte,per l'agitazione,metto la quinta anzichè la terza etc.,e comunque il cambio della micra è molto duro),mi dice di accelerare quando sto già a 60 km/H (cosa che neanche dovrei fare,visto che i neo patentati hanno limitazioni per la velocità,e che a noi decurtano il doppio dei punti!)e mi fa sentire una totale incapace...io che già parto di mio con l'autostima sotto la suola delle scarpe. In più,lui è ansioso di suo,io sono ansiosa di mio...ne esce fuori un bel quadretto!
Pensavo che,una volta avuta la MIA macchina,sarei potuta andare in giro da sola...non mi sarei MAI avventurata nel traffico vero,ma un giretto intorno al quartiere si,giusto per fare pratica. In queste condizioni non riesco proprio a guidare,mi sta venendo una vera fobia,soprattutto per il cambio (ho sempre dichiarato di volere quello automatico perchè sbaglio a mettere le marce,non so tenere la frizione,guardo sempre il cambio, spesso mi si impiccia il tacco sotto al pedale della frizione con conseguente slittamento della macchina stessa e mezzo infarto per me...in queste condizioni credo che potrei costituire un serio pericolo per me e per gli altri.Alla fine,mi son trovata un cambio manuale)...non ho più voglia di guidare,mi sento una cretina,ho paura...se penso che anche oggi mi dirà "andiamo a fare un giro",mi viene l'angoscia. Non voglio guidare con lui,non voglio guidare con nessuno....vorrei farlo da sola,vorrei sbagliare da sola.
Tra l'altro,la macchina stessa mi fa paura: ad una leggera pressione sull'acceleratore schizza via come una scheggia,e per frenare,al contrario,devo spingere fino in fondo il pedale.
Sono demoralizzata. Mi sto chiedendo chi me l'ha fatto fare di prendere questa benedetta patente. Una perdita di tempo e di soldi. Mi sento una perfetta incapace.
Scusate se son stata prolissa,ma avevo proprio bisogno di sfogarmi.
Ho preso la patente quasi un mese fa,ma oltre ad una guida con mio padre a fianco con l'auto di famiglia,per ventitre giorni non ho più guidato. Ora i miei mi hanno comprato una macchininina,a loro dire, "piccola e per fare pratica"...una micra del 2000,tenuta anche bene. Nonostante ora una macchina "mia" ce l'abbia,ancora non si fidano a lasciarmi guidare da sola,come dovrebbe essere(tutti i ragazzi che ho conosciuto durante il corso e che hanno affrontato l'esame con me,hanno la loro macchina e vanno in giro da soli),anche per poter fare quegli sbagli che a un neo patentato servono per imparare. Ho fatto due guide con mio padre...e sono andate un disastro! A parte il fatto che non guidavo più da parecchio,ma con lui è impossibile!!! Grida ad ogni minima cosa,mi fa le battutine se mi si spegne la macchina o se non riesco ad inserire le marce (a volte,per l'agitazione,metto la quinta anzichè la terza etc.,e comunque il cambio della micra è molto duro),mi dice di accelerare quando sto già a 60 km/H (cosa che neanche dovrei fare,visto che i neo patentati hanno limitazioni per la velocità,e che a noi decurtano il doppio dei punti!)e mi fa sentire una totale incapace...io che già parto di mio con l'autostima sotto la suola delle scarpe. In più,lui è ansioso di suo,io sono ansiosa di mio...ne esce fuori un bel quadretto!
Pensavo che,una volta avuta la MIA macchina,sarei potuta andare in giro da sola...non mi sarei MAI avventurata nel traffico vero,ma un giretto intorno al quartiere si,giusto per fare pratica. In queste condizioni non riesco proprio a guidare,mi sta venendo una vera fobia,soprattutto per il cambio (ho sempre dichiarato di volere quello automatico perchè sbaglio a mettere le marce,non so tenere la frizione,guardo sempre il cambio, spesso mi si impiccia il tacco sotto al pedale della frizione con conseguente slittamento della macchina stessa e mezzo infarto per me...in queste condizioni credo che potrei costituire un serio pericolo per me e per gli altri.Alla fine,mi son trovata un cambio manuale)...non ho più voglia di guidare,mi sento una cretina,ho paura...se penso che anche oggi mi dirà "andiamo a fare un giro",mi viene l'angoscia. Non voglio guidare con lui,non voglio guidare con nessuno....vorrei farlo da sola,vorrei sbagliare da sola.
Tra l'altro,la macchina stessa mi fa paura: ad una leggera pressione sull'acceleratore schizza via come una scheggia,e per frenare,al contrario,devo spingere fino in fondo il pedale.
Sono demoralizzata. Mi sto chiedendo chi me l'ha fatto fare di prendere questa benedetta patente. Una perdita di tempo e di soldi. Mi sento una perfetta incapace.
Scusate se son stata prolissa,ma avevo proprio bisogno di sfogarmi.
[#2]
Utente
No.
Oddio, non avevo una domanda specifica da fare...però...non lo so,visto che siete psicologi,pensavo che potevate darmi delle indicazioni,dei pareri...tipo: se faccio bene a continuare a guidare con mio padre "tanto per far pratica,non importa con chi",oppure se è meglio che inizi a fare un pò da sola e un pò con lui...se mi sto facendo troppe paranoie inutili,o se è il caso di parlarne con uno specialista...cose così.
Oddio, non avevo una domanda specifica da fare...però...non lo so,visto che siete psicologi,pensavo che potevate darmi delle indicazioni,dei pareri...tipo: se faccio bene a continuare a guidare con mio padre "tanto per far pratica,non importa con chi",oppure se è meglio che inizi a fare un pò da sola e un pò con lui...se mi sto facendo troppe paranoie inutili,o se è il caso di parlarne con uno specialista...cose così.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
da quel che scrive l'esperienza della guida è diventata per lei davvero ansiogena. Il fatto poi di sentirsi, come dice lei, cretina e incapace, la induce a evitare di guidare, rendendo la prospettiva di mettersi al volante fonte di ansia e preoccupazione ancora maggiori.
Stati emotivi di ansia e di tensione sono abbastanza comuni nei neo-patentati. Nel suo caso, il tutto sembra essere aggravato da alcune variabili: insicurezza personale di fondo, atteggiamento di suo padre, caratteristiche dell'auto (cambio delle marce duro, frenata non ottimale, ecc.).
Tuttavia, pur avendo particolare timore di mettersi alla guida, sa cosa desidera: guidare da sola, contemplando i possibili errori che, per la poca esperienza, potranno esserci.
A questo punto, mi verrebbe da domandarle se per lei è fattibile parlare chiaramente con suo padre, esprimendogli la sua preferenza a cimentarsi alla guida da sola (all'inizio magari con scarpe da ginnastica, piuttosto che con i tacchi...).
é importante che lei non si astenga dalla guida: gli evitamenti sono meccanismi micidiali di mantenimento di fobie e preoccupazioni.
Dia un pò di fiducia a se stessa e si riconosca anche i piccoli progressi che, con la pratica, sono sicura che ci saranno.
Tanti auguri,
dr.ssa Alice Saracino
da quel che scrive l'esperienza della guida è diventata per lei davvero ansiogena. Il fatto poi di sentirsi, come dice lei, cretina e incapace, la induce a evitare di guidare, rendendo la prospettiva di mettersi al volante fonte di ansia e preoccupazione ancora maggiori.
Stati emotivi di ansia e di tensione sono abbastanza comuni nei neo-patentati. Nel suo caso, il tutto sembra essere aggravato da alcune variabili: insicurezza personale di fondo, atteggiamento di suo padre, caratteristiche dell'auto (cambio delle marce duro, frenata non ottimale, ecc.).
Tuttavia, pur avendo particolare timore di mettersi alla guida, sa cosa desidera: guidare da sola, contemplando i possibili errori che, per la poca esperienza, potranno esserci.
A questo punto, mi verrebbe da domandarle se per lei è fattibile parlare chiaramente con suo padre, esprimendogli la sua preferenza a cimentarsi alla guida da sola (all'inizio magari con scarpe da ginnastica, piuttosto che con i tacchi...).
é importante che lei non si astenga dalla guida: gli evitamenti sono meccanismi micidiali di mantenimento di fobie e preoccupazioni.
Dia un pò di fiducia a se stessa e si riconosca anche i piccoli progressi che, con la pratica, sono sicura che ci saranno.
Tanti auguri,
dr.ssa Alice Saracino
[#5]
Utente
Un grazie di cuore alla Dottoressa Alice Saracino.
Comunque ieri ho guidato l'auto di mio padre (una Grande Punto) ed è andata benissimo. Paradossalmente,nonostante sia quasi il doppio della mia micra,mi trovo meglio e mi sento più sicura su quella.
Spero che vada sempre meglio.
Grazie ancora,davvero.
Comunque ieri ho guidato l'auto di mio padre (una Grande Punto) ed è andata benissimo. Paradossalmente,nonostante sia quasi il doppio della mia micra,mi trovo meglio e mi sento più sicura su quella.
Spero che vada sempre meglio.
Grazie ancora,davvero.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.4k visite dal 19/05/2010.
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