Un figlio xkè ho paura
salve ho 26 anni da sto con un ragazzo e ho paura d avere un figlio!calcolando la stuazione famigliare ke e delle più tragiche!quando e nata mia nipote ed e venuta a stare con noi a causa di problemi ke aveva mia sorella io sono diventata gelosissima ho cominciato ad odiarla a pensare di fargli del male e pensare ke era una neonata..da li ho paura ad avere un figlio xkè ho paura di fargli del male vi prego aiutatemi a capire se potrebbe essere cosi..grazie
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Gentile ragazza, dipende dal tipo di pensieri che Lei ha avuto in quella circostanza per la bambina. Per quale motivo ha cominciato ad "odiarla"?
Potrebbe spiegare un po' meglio per favore?
Potrebbe spiegare un po' meglio per favore?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
prima di tutto grazie x avermi risposto!ho cominciato ad odiara xkè tutte le attenzioni erano rivolte su di lei,ero io prima di tutto in quella casa con mia nonna mia zia poi lei e come se avesse preso l mio posto!poi mi "obbligavano"a badarci nonostante a me non andava!volevo solo ke lei non esistesse ho avuto pensieri brutti non dormivo più a casa x paura di fargli del male!e oggi mi ritrovo ad non volere un figlio x questo!ma nello stesso tempo lo desidererei!!e se fossi gelosa pure di lui??e se vorrei fargli male??tutt oggi cn mia nipote ke ora ha 5 anni non riesc avere un bel rapporto!!!grazie nuovamente
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Ex utente
prima di tutto grazie x avermi risposto!ho cominciato ad odiara xkè tutte le attenzioni erano rivolte su di lei,ero io prima di tutto in quella casa con mia nonna mia zia poi lei e come se avesse preso l mio posto!poi mi "obbligavano"a badarci nonostante a me non andava!volevo solo ke lei non esistesse ho avuto pensieri brutti non dormivo più a casa x paura di fargli del male!e oggi mi ritrovo ad non volere un figlio x questo!ma nello stesso tempo lo desidererei!!e se fossi gelosa pure di lui??e se vorrei fargli male??tutt oggi cn mia nipote ke ora ha 5 anni non riesc avere un bel rapporto!!!grazie nuovamente
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Quindi a 21 anni Lei si è ritrovata a fare costantemente la baby sitter della nipotina, pur desiderando fare altro e si è anche vista privata di un ruolo che Le apparteneva!
Diventare madre comporta analoghi cambiamenti: dovrà inevitabilmente accudire il figlio e si è genitori 24 ore su 24!!! Inoltre il ruolo che attualmente ricopre e la sua identità cambieranno: finore è figlia, amica, sorella, compagn...poi diventerà anche "la mamma di...".
A parole sembra tutto molto semplice, ma vivere questi cambiamenti è un'altra cosa!
Per quanto riguarda le paure che adesso sta vivendo: tenga anche presente che molte neomamme hanno la paura di poter fare del male al proprio bimbo o di non essere all'altezza del ruolo. Questa consapevolezza (e il timore conseguente) non sono necessariamente patologici.
Diventare madre comporta analoghi cambiamenti: dovrà inevitabilmente accudire il figlio e si è genitori 24 ore su 24!!! Inoltre il ruolo che attualmente ricopre e la sua identità cambieranno: finore è figlia, amica, sorella, compagn...poi diventerà anche "la mamma di...".
A parole sembra tutto molto semplice, ma vivere questi cambiamenti è un'altra cosa!
Per quanto riguarda le paure che adesso sta vivendo: tenga anche presente che molte neomamme hanno la paura di poter fare del male al proprio bimbo o di non essere all'altezza del ruolo. Questa consapevolezza (e il timore conseguente) non sono necessariamente patologici.
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Ex utente
so benissimo ke e un cambiamento radicale!!!prima di mia nipote era la cosa ke più desideravo dopo di lei ho troppa paura!!!ogni notte sogno di essere mamma di avere un bimbo fra le braccia mi sento sempre vuota senza senzo ho 26 anni quando dovrò farlo e potrò mai farlo???nn so ke fare
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Gentile ragazza, lei chiede: "quando dovrò farlo?", come se un figlio fosse una cosa che si DEVE fare, piuttosto che una cosa che si vuole.
Sembra che in lei ci sia ancora una certa confusione fra il concetto di figlia, al centro delle attenzioni di tutti, e quello di mamma, che necessariamente le attenzioni le deve dare a qualcun'altro.
Potrebbe quindi aver ragione nel non sentirsi ancora pronta, sentendosi ancora "più una figlia che una mamma", con le sue gelosie e tutto il resto.
D'altra parte un ottimo modo per crescere ed evolversi può essere fare proprio ciò che si teme. Avere un figlio può costituire un corso accelerato di crescita molto efficace, ma non sarebbe corretto suggerirglielo, meno ancora senza conoscerla.
Probabilmente le sarebbe utile consultare uno psicologo, per chiarire a se stessa queste questioni.
Cordiali saluti
Sembra che in lei ci sia ancora una certa confusione fra il concetto di figlia, al centro delle attenzioni di tutti, e quello di mamma, che necessariamente le attenzioni le deve dare a qualcun'altro.
Potrebbe quindi aver ragione nel non sentirsi ancora pronta, sentendosi ancora "più una figlia che una mamma", con le sue gelosie e tutto il resto.
D'altra parte un ottimo modo per crescere ed evolversi può essere fare proprio ciò che si teme. Avere un figlio può costituire un corso accelerato di crescita molto efficace, ma non sarebbe corretto suggerirglielo, meno ancora senza conoscerla.
Probabilmente le sarebbe utile consultare uno psicologo, per chiarire a se stessa queste questioni.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
si infatti consultare uno psicologo e quello che voglio fare!!!ho pensato anch io di provare a farlo e poi vedere come va...ma non mi posso permettere se non sono sicura un figlio non e un vestito ke ogni giorno si cambia devi avere la consapevolezza ke prima viene lui e poi tu e tutto il resto!e io ho una grande paura!!posso ragionare sul fatto di fare male a un ipotetico figlio??di solito si ragiona su queste cose???grazie mille x la risp spero ce ne siano altre
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>>> posso ragionare sul fatto di fare male a un ipotetico figlio?
>>>
Può ragionarci se ciò non diventa una malattia. Come in molti casi, se una cosa è patologica o meno dipende dalla sua intensità. Avere dubbi è lecito, anzi spesso è segno d'intelligenza, ma se questi dubbi superano una certa soglia allora ciò potrebbe indicare un problema.
Le possiamo dire da qui se i suoi dubbi sono normali o patologici? Ovviamente no, perché senza visitarla e senza conoscerla è impossibile. La cosa migliore è che faccia questo consulto.
Per il resto dalle sue parole traspare molta ansia, quindi il consulto credo sia indicato in ogni caso.
Cordiali saluti
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Può ragionarci se ciò non diventa una malattia. Come in molti casi, se una cosa è patologica o meno dipende dalla sua intensità. Avere dubbi è lecito, anzi spesso è segno d'intelligenza, ma se questi dubbi superano una certa soglia allora ciò potrebbe indicare un problema.
Le possiamo dire da qui se i suoi dubbi sono normali o patologici? Ovviamente no, perché senza visitarla e senza conoscerla è impossibile. La cosa migliore è che faccia questo consulto.
Per il resto dalle sue parole traspare molta ansia, quindi il consulto credo sia indicato in ogni caso.
Cordiali saluti
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Ex utente
in molti mi dicono tra cui anke qualke psicologo in cui sono andata ma nn ho mai terminato la terapia ke chi pensa queste cose non le fa!di solito non ci si ragiona non si ha paura se davvero si vorrebbe fare!!l ansia ke ho e "normale" soffro di attakki di panico!comunque grazie ancora x le vostre risposte
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.2k visite dal 13/05/2010.
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