Attacchi di panico
egregi Dottori, soffro di questo male(attachi di panico)da circa dieci anni diagnisticato cim viterbo.
prendo elopram 20mg ogni mattina. prima d natale 2009 sono incominciati di nuovo
un giorno sto bene 3 no e cosi via . la prima volta non erano cosi freguenti.
come mai?mi sono detto forssara il medicinale (assuefazione)
siccome navigo su internet ne sento di tutti i colori. la domanda principle che vi pongo si puo uscire da questa bestia nera.
io mentalmente ce la metto tutto ma con sacarsi risultati.
vi prego aiutatemi.
in attesa vostra risposta saluto cordialmente.
caddeo stefano.
prendo elopram 20mg ogni mattina. prima d natale 2009 sono incominciati di nuovo
un giorno sto bene 3 no e cosi via . la prima volta non erano cosi freguenti.
come mai?mi sono detto forssara il medicinale (assuefazione)
siccome navigo su internet ne sento di tutti i colori. la domanda principle che vi pongo si puo uscire da questa bestia nera.
io mentalmente ce la metto tutto ma con sacarsi risultati.
vi prego aiutatemi.
in attesa vostra risposta saluto cordialmente.
caddeo stefano.
[#1]
Gentile Stefano,
certo che può uscire da questa situazione, ma con l'aiuto adeguato. Il farmaco è utile, ma se dopo dieci anni Lei non ha ancora appreso delle strategie più funzionali per gestire l'ansia, probabilmente è giunto il momento di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Tenga presente che l'ansia è un utile indicatore, un segnale di qualcosa che sta succedendo. Se in grado di leggere questi segnali e saperli modulare, potrà stare bene. Però ha bisogno di apprendere nuove strategie per riuscirci.
In questo percorso potrà anche capire le ragioni del panico (cioè in quali situazioni succede, con chi si trova, ecc...).
Saluti,
certo che può uscire da questa situazione, ma con l'aiuto adeguato. Il farmaco è utile, ma se dopo dieci anni Lei non ha ancora appreso delle strategie più funzionali per gestire l'ansia, probabilmente è giunto il momento di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Tenga presente che l'ansia è un utile indicatore, un segnale di qualcosa che sta succedendo. Se in grado di leggere questi segnali e saperli modulare, potrà stare bene. Però ha bisogno di apprendere nuove strategie per riuscirci.
In questo percorso potrà anche capire le ragioni del panico (cioè in quali situazioni succede, con chi si trova, ecc...).
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
è frequente che gli attacchi di panico si manifestino in periodi della vita particolarmente difficili. Col tempo possono diventare talmente "familiari" al nostro organismo da presentarsi anche in situazioni in cui sembra non ci sia nulla che va male.
Scrive "mentalmente ce la metto tutta": il problema è che l'ansia non è un pensiero ma un'emozione della stessa "famiglia" della paura; in effetti l'ansia è una paura senza oggetto, cioè abbiamo paura ma non sappiamo da dove viene il pericolo e, di conseguenza, non riusciamo a mettere in atto comportamenti adeguati per "difenderci o scappare".
Tutte le emozioni sono funzionali se impariamo a gestirle consapevolmente.
L'ansia può essere vista da qusta propettiva come un segnale d'allarme del nostro organismo. L'attacco di panico può essere considerato come un sistema di allarme andato il tilt...di solito perchè non è stato ascoltato per troppo tempo.
Le consiglierei quindi di affiancare alla cura che probabilmente sta già seguendo col suo medico una psicoterapia che la aiuti ad apprendere semplici tecniche di gestione degli attacchi e miri ad aumentare la sua consapevolezza e gestione emotiva.
Auguri per il suo percorso
è frequente che gli attacchi di panico si manifestino in periodi della vita particolarmente difficili. Col tempo possono diventare talmente "familiari" al nostro organismo da presentarsi anche in situazioni in cui sembra non ci sia nulla che va male.
Scrive "mentalmente ce la metto tutta": il problema è che l'ansia non è un pensiero ma un'emozione della stessa "famiglia" della paura; in effetti l'ansia è una paura senza oggetto, cioè abbiamo paura ma non sappiamo da dove viene il pericolo e, di conseguenza, non riusciamo a mettere in atto comportamenti adeguati per "difenderci o scappare".
Tutte le emozioni sono funzionali se impariamo a gestirle consapevolmente.
L'ansia può essere vista da qusta propettiva come un segnale d'allarme del nostro organismo. L'attacco di panico può essere considerato come un sistema di allarme andato il tilt...di solito perchè non è stato ascoltato per troppo tempo.
Le consiglierei quindi di affiancare alla cura che probabilmente sta già seguendo col suo medico una psicoterapia che la aiuti ad apprendere semplici tecniche di gestione degli attacchi e miri ad aumentare la sua consapevolezza e gestione emotiva.
Auguri per il suo percorso
Dr.ssa Laura Bongiorno
psicologa psicoterapeuta
[#3]
Gentile Stefano,
innanzitutto le sconsiglio di navigare senza riferimenti validi su internet, in quanto può peggiorare la situazione ansiosa con la quale convive.
Riferisce che sono 10 anni che convive con questo disturbo e con una terapia farmacologica. Come mai si rivolge solo ora ad una consulenza psicologica? Ne ha parlato col medico che la segue?
innanzitutto le sconsiglio di navigare senza riferimenti validi su internet, in quanto può peggiorare la situazione ansiosa con la quale convive.
Riferisce che sono 10 anni che convive con questo disturbo e con una terapia farmacologica. Come mai si rivolge solo ora ad una consulenza psicologica? Ne ha parlato col medico che la segue?
Cordialità
Dr. Andrea Antonelli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 13/05/2010.
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Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?