Mi sento in gabbia..

Buonasera a tutti,

ho 30 anni, da 7 convivo con il mio compagno e un mese fa abbiamo firmato il contratto per l’acquisto di una casa.

E qui nascono i problemi. Mi spiego meglio; io non ero pronta all’idea di comprare una casa e di impegnarmi in qualcosa di davvero solido come un mutuo, la prospettiva di un matrimonio e dei figli (anche se a parole dico sempre che mi piacerebbe avere bimbi e sposarmi, nei fatti non mi sento per niente pronta!).il mio compagno invece voleva a tutti i costi comprare una casa, per altro in una zona che a me non piace per niente, ma che è pratica per andare al lavoro e perché i suoi genitori sono vicini. In autunno siamo stati sul punto di lasciarci proprio perché lui mi ha messa di fronte ad una scelta:compriamo una casa oppure ci lasciamo.

Io, che stavo vivendo un forte momento di stress, non me la sono sentita di rinunciare a lui e per “comodità” ho scelto la via più semplice.Più semplice in quel momento perché oggi, a un mese dalla consegna delle chiavi e con la prospettiva reale che a settembre faremo il trasferimento, io sono entrata in crisi profonda. Non so più cosa voglio, non so più se lo amo ancora e non so se è la paura di crescere che mi fa venire tutta questa ansia, oppure se questa angoscia è il sintomo più evidente di un rapporto sbilanciato in cui la mia opinione viene sempre messa in secondo piano, in cui la mia emotività viene calpestata e non riesco a sentirmi me stessa fino in fondo.

Ho parlato dei miei problemi con lui, con i miei genitori e con alcuni amici. Lui prova a starmi accanto, sta cercando di attenuare alcuni lati del suo carattere che proprio non sopporto (come l’essere aggressivo e intransigente), ma io non riesco a dargli fiducia ed a ritrovare una prospettiva serena pensando ad un futuro insieme.

Sono conscia che il problema non è la casa ma il rapporto di coppia, ma in questo momento non vedo nessuna altra via di uscita se non l’abbandono…con conseguente crisi..

Adesso ho da una parte l’ansia di non averlo più al mio fianco,di dover affrontare mesi di sacrifici, di angosce e di crisi profonde, e dall’altra l’entusiasmo per una vita da sola tutta da costruire, per il poter scegliere della mia vita e per poter ritrovare quella parte di me che ho così bene limato in questi anni .

So che forse non sono stata abbastanza chiara, ci sarebbero tante cose da scrivere ed ho fatto un sunto del tutto, ma se avete dubbi chiedetemi e per cortesia datemi un vostro parere, perché così non vado più avanti ed ho solo voglia, seppur con tanta paura, di gettare la spugna…

Grazie.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, prima ancora del rapporto di coppia dovrebbe valutare se non ci sia anche qualche questione sua personale, da risolvere. Se dice di sentirsi sempre sminuita e messa in secondo piano, dovrebbe vedere se questa è una costante che l'ha sempre accompagnata, oppure se sia venuta fuori principalmente in questa relazione.
Certamente 7 anni di convivenza mi sembrano un po' troppi per giustificare un ripensamento del tipo: "Però non so se mi sento ancora pronta". Quindi un problema da risolvere sicuramente c'è. Se più di coppia o più individuale (e quindi anche di coppia) però andrebbe valutato con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com