Situazione "problematica"
Salve, carissimi luminari.
Vorrei sapere cosa pensate della presente situazione ("problematica" è veramente un eufemismo): 10 anni di fidanzamento, una bambina arrivata da 4 mesi (bellissima, lei) e una convivenza divenuta impossibile.
Mi spiego riguardo alla fidanzata:
-per sua stessa ammissione prova soddisfazione a farmela pagare per qualsiasi incidente irrilevante di natura domestica
-passa il suo tempo a sminuire i miei amici, i miei genitori, me e i miei sforzi lavorativi (soprattutto questi ultimi, ma si dà da fare anche sul resto: ormai pare essere l'unico argomento di conversazione)
-a chiederle una favore di qualsiasi sorta la risposta è irrimediabilmente "NO"
-hanno sempre ragione gli altri, e da estranei si fa fare di tutto. Esempio: se io non mi metto le ciabatte mi fa espiare per giorni, ma la vicina che le ha parcheggiato il bidone fetente del pattume di fronte alla porta di casa beh, è "giustificabile"
-qualsiasi cosa si faccia va fatta come dice lei (che sia chiaro: è un'inetta praticamente in tutto)
-qualsiasi dolorino abbia lei è una cosa grave ma soprattutto INVALIDANTE, io invece sono un "frignone" (soffro di cefalea a grappolo, allergie varie e dolori di stomaco dovuti a farmaci per l'emicrania cronica che sono costretto a ingoiare)
-ci gode evidentemente a farmi spostare roba pesante in casa, per farmela poi rimettere al suo posto (valigie, traslochi, spese etc.)
-quando era incinta ho dovuto passare 4 mesi per lavoro in Brasile, imbarcato su una nave: da lì ha cominciato a sbiellare
-ok, le ho fatto le corna un paio di volte e in un'occasione le ho pure tirato un ceffone di quelli pesanti (ma solo in risposta a uno suo), cosa che, ammetto, mi è pure piaciuta
-la bambina non c'entra proprio niente, perchè è la gioia della mia (e temo anche della sua) vita
-la ragazza è stata educata da mammina a non alzare neanche un dito. Cartacce sbattute per terra e cumuli di rifiuti in casa ne sono un esempio.
Insomma: in sostanza sembra proprio che faccia di tutto per eliminarmi, ora che ha la bambina e i suoi bisogni affettivi sono soddisfatti da lei. E devo ammettere che ci sta riuscendo (e io sono in posizione di inferiorità, dato che ormai la detesto ma non voglio lasciare mia figlia, nelle grinfie sue e della nonna materna)
Nota: la madre della fidanzata si intromette in qualsiasi situazione con consigli tanto fallimentari quanto coercitivi, meschinità di stampo finanziario e psicologico ma soprattutto le para il c**o in qualsiasi situazione. Esempio: dopo tutte queste manifestazioni che ho ritenuto abbastanza borderline, la madre l'ha mandata da uno psichiatra amico suo, il quale le ha chiesto "stai bene?", lei ha risposto di sì, diagnosi: tutto ok.
La domanda poco significativa (ma comunque interessante) è: questa è sana di mente?
Ma la vera domanda è: me la farà pagare per tutta la vita?
Così, per avere un'idea di come organizzarmi.
Saluti.
L.
Vorrei sapere cosa pensate della presente situazione ("problematica" è veramente un eufemismo): 10 anni di fidanzamento, una bambina arrivata da 4 mesi (bellissima, lei) e una convivenza divenuta impossibile.
Mi spiego riguardo alla fidanzata:
-per sua stessa ammissione prova soddisfazione a farmela pagare per qualsiasi incidente irrilevante di natura domestica
-passa il suo tempo a sminuire i miei amici, i miei genitori, me e i miei sforzi lavorativi (soprattutto questi ultimi, ma si dà da fare anche sul resto: ormai pare essere l'unico argomento di conversazione)
-a chiederle una favore di qualsiasi sorta la risposta è irrimediabilmente "NO"
-hanno sempre ragione gli altri, e da estranei si fa fare di tutto. Esempio: se io non mi metto le ciabatte mi fa espiare per giorni, ma la vicina che le ha parcheggiato il bidone fetente del pattume di fronte alla porta di casa beh, è "giustificabile"
-qualsiasi cosa si faccia va fatta come dice lei (che sia chiaro: è un'inetta praticamente in tutto)
-qualsiasi dolorino abbia lei è una cosa grave ma soprattutto INVALIDANTE, io invece sono un "frignone" (soffro di cefalea a grappolo, allergie varie e dolori di stomaco dovuti a farmaci per l'emicrania cronica che sono costretto a ingoiare)
-ci gode evidentemente a farmi spostare roba pesante in casa, per farmela poi rimettere al suo posto (valigie, traslochi, spese etc.)
-quando era incinta ho dovuto passare 4 mesi per lavoro in Brasile, imbarcato su una nave: da lì ha cominciato a sbiellare
-ok, le ho fatto le corna un paio di volte e in un'occasione le ho pure tirato un ceffone di quelli pesanti (ma solo in risposta a uno suo), cosa che, ammetto, mi è pure piaciuta
-la bambina non c'entra proprio niente, perchè è la gioia della mia (e temo anche della sua) vita
-la ragazza è stata educata da mammina a non alzare neanche un dito. Cartacce sbattute per terra e cumuli di rifiuti in casa ne sono un esempio.
Insomma: in sostanza sembra proprio che faccia di tutto per eliminarmi, ora che ha la bambina e i suoi bisogni affettivi sono soddisfatti da lei. E devo ammettere che ci sta riuscendo (e io sono in posizione di inferiorità, dato che ormai la detesto ma non voglio lasciare mia figlia, nelle grinfie sue e della nonna materna)
Nota: la madre della fidanzata si intromette in qualsiasi situazione con consigli tanto fallimentari quanto coercitivi, meschinità di stampo finanziario e psicologico ma soprattutto le para il c**o in qualsiasi situazione. Esempio: dopo tutte queste manifestazioni che ho ritenuto abbastanza borderline, la madre l'ha mandata da uno psichiatra amico suo, il quale le ha chiesto "stai bene?", lei ha risposto di sì, diagnosi: tutto ok.
La domanda poco significativa (ma comunque interessante) è: questa è sana di mente?
Ma la vera domanda è: me la farà pagare per tutta la vita?
Così, per avere un'idea di come organizzarmi.
Saluti.
L.
[#1]
Psicologo
Gentile utente un paio di domande perché risposte ad essere sincera non ne ho né credo possano averne i miei colleghi da qui: 1) "la fidanzata"... Di chi? Sarà anche vero che si sta comportando come dice lei, ma mi sembra che lei la percepisca come una sorta di entità a parte, qualcosa con cui lei ha poco a che fare. 2) in 10 anni cosa avete fatto entrambi invece di dedicarvi alla reciproca conoscenza? 3) l'ha tradita per ben 2 volte (e non commento lo schiaffo) e pretende cosa? 4) lasciando a parte la madre della fidanzata, tra voi due esistono o sono mai esistiti momenti di serenità, complicità, lealtà...? Rifletta su queste cose. Forse non ci sono personaggi insani di mente in questa storia, ma tanto rancore e tante incomprensioni.
[#2]
Ex utente
Ecco le risposte:
1)Mia, chiaramente. E quindi? Certo che è un'entità a parte, ma sfortunatamente ci ho molto a che fare. O mi sta chiedendo perchè me la sono scelta? O sorbita? Belle domande senza risposta. La vera domanda è: e adesso?
2)Abbiamo fatto quello che si è soliti fare senza prescrizione da manuale psicologico. Questi difetti c'erano, ma erano minori, o di scarsa rilevanza. Ora sono vere e proprie armi di ricatto.
3)L'ho tradita "solo" due volte semmai, avrei dovuto farlo ben di più (ecco, sorvoli pure sullo schiaffo e non si permetta di giudicare cose che non conosce, sarà meglio). Cosa pretendo? Lei ritiene giusto che la si faccia scontare a vita? Come mai invece io non lo farei ma cercherei di capire il problema? Eh certo, eviterei lo psicologo di coppia.
Ma alla fine chi se ne frega di quello che ritiene lei, mi ha illuminato con la sua risposta (circa il suo valore, non circa le mie domande).
4)Sono esistiti. Punto.
E tutte le altre questioni?
Vedo che la risposta è contaminata di femminismo insulso dei più beceri, e non mi serve a niente. La mia situazione è devastante, e so di avere ragione, solo che per un motivo o per l'altro qualcuno ha convenienza a dire il contrario.
Ma in effetti perchè ho scritto a una categoria che fondamentalmente disprezzo?
Non saprei, ma mi è servito a chiarirmi da solo.
Saluti.
1)Mia, chiaramente. E quindi? Certo che è un'entità a parte, ma sfortunatamente ci ho molto a che fare. O mi sta chiedendo perchè me la sono scelta? O sorbita? Belle domande senza risposta. La vera domanda è: e adesso?
2)Abbiamo fatto quello che si è soliti fare senza prescrizione da manuale psicologico. Questi difetti c'erano, ma erano minori, o di scarsa rilevanza. Ora sono vere e proprie armi di ricatto.
3)L'ho tradita "solo" due volte semmai, avrei dovuto farlo ben di più (ecco, sorvoli pure sullo schiaffo e non si permetta di giudicare cose che non conosce, sarà meglio). Cosa pretendo? Lei ritiene giusto che la si faccia scontare a vita? Come mai invece io non lo farei ma cercherei di capire il problema? Eh certo, eviterei lo psicologo di coppia.
Ma alla fine chi se ne frega di quello che ritiene lei, mi ha illuminato con la sua risposta (circa il suo valore, non circa le mie domande).
4)Sono esistiti. Punto.
E tutte le altre questioni?
Vedo che la risposta è contaminata di femminismo insulso dei più beceri, e non mi serve a niente. La mia situazione è devastante, e so di avere ragione, solo che per un motivo o per l'altro qualcuno ha convenienza a dire il contrario.
Ma in effetti perchè ho scritto a una categoria che fondamentalmente disprezzo?
Non saprei, ma mi è servito a chiarirmi da solo.
Saluti.
[#3]
Gentile utente, indubbiamente colpisce molto il tono della sua lettera (in cui la richiesta di ipotesi diagnostiche e/o giudizi di valore appare piuttosto un pretesto per dare sfogo ad una situazione dolorosa ed apparentemente ingestibile). Per il bene di entrambi, la cosa migliore sarebbe che lei e la sua fidanzata vi dedicaste ad una "diagnosi" del vostro rapporto (piuttosto che delle presunte patologie dell'uno o dell'altra)...tenendo conto soprattutto del fatto che la situazione di tensione da lei descritta non può non avere delle ricadute sul benessere emotivo e sulla crescita affettiva della vostra bambina.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Francesca Rubino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 04/05/2010.
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