Paura di affrontare,paura di crescere

Egregi dottori,
Sono una 27enne sull'orlo dell'ennesima crisi,che aumenta giorno dopo giorno,evolvendosi in modo preoccupante.Spiego un pò di eventi che ritengo siano rilevanti nella mia situazione attuale.
All'età di 15 anni,vengo investita e sfigurata in volto,trauma cranico ecc. Dopo 1 mese d'ospedale torno a casa,e vivo x 1 anno in una cupola di vetro,iperprotetta dai genitori.Col passare del tempo, guardandomi allo specchio mi vedevo diversa,confrontandomi con le mie amiche trovavo qualcosa che non andava,anche guardando le mie vecchie foto.Ho cominciato a chiudermi in me stessa,ad essere complessata del mio aspetto fisico.Non uscivo di casa.In più,tra continue visite mediche e legali,ero costretta a psicoterapie che non volevo frequentare,andavo controvoglia.Al liceo ero molto brava,studiosa,attenta.Dal 4°anno mi sono poi persa,mi annoiava studiare e non riuscivo + a concentrarmi,ma lasciai passare,senza dar peso, e mi diplomai,consapevole di poter ottenere molto di +,ma senza reagire.L'estate subito dopo,prima dell'università,cominciai a soffrire di attacchi d'ansia,forti,invalidanti,al punto ke x 3 mesi non riuscivo a metter naso fuori casa.Poi l'università,primo esame bocciata,è cominciato il calvario,non sono riuscita + a far nulla,nonostante avessi e abbia tutte le doti x aver successo nello studio.Nel frattempo una storia con un ragazzo sbagliato,che ho scoperto tirava cocaina,del quale son rimasta incinta.Appena saputo l'ho lasciato,avevo paura di tenere il bambino ed in più durante la gravidanza,che non sapevo di avere,ho subito radiazioni per tac che ho effettuato al volto in previsione di una rinosettoplastica che avrei dovuto fare x la deviazione del setto nasale che mi portavo dall'incidente.Mi allontanai da lui,i miei genitori sostennero qualsiasi mia scelta, ma io scelsi l'aborto,e tutt'oggi ho crisi depressive per questa mia scelta,non riuscendola,dopo 4 anni ormai,ancora ad accettare.Finita quella storia,rimango da sola, cercando di realizzare dopo l'operazione al naso, il mio 2°sogno, la laurea.Nel frattempo mia madre cade in depressione, e mio padre che allora era un operaio precario,non poteva permettersi di restare a casa con mia madre,così dovetti rimanere per + di un anno a casa con lei, promettendomi di studiare.Mia madre ad oggi non è ancora guarita, ma almeno riesce a stare da sola.Sono ora circa 8 anni che sono iscritta all'università, ho provato a dare altri esami ma non riesco,ho paura di portarmi addosso una depressione da anni.Sostengo,con chi mi chiede il perchè non mi sia ancora laureata,la scusa di lavorare contemporaneamnte,cosa che è vera,ma non può giustificarmi a lungo.Mento alla mia famiglia e al mio attuale ragazzo di esser prossima alla laurea,in realtà non so se lo sarò mai.Ho paura,non riesco a sbloccarmi e sono molto nervosa e irascibile(condizione che mi porto dall'incidente).Grazie per l'aiuto che spero mi darete e chiedo scusa per le troppe parole,ma voglio uscire dal mio male,vorrei riuscirci.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)voglio uscire dal mio male,vorrei riuscirci(..)

gentile ragazza se ciò che scrive è sentito implica allora l'accettazione dell'unico consiglio che le si possa dare. Ossia cominciare un percorso di psicoterapia.
Anche se all'epoca ne ha già tentati alcuni quasi forzata, oggi, la motivazione di fondo è diversa e quindi la sua predisosizione al cambiamento (vista la sua richiesta e la sua esigenza) potrà trovare terreno fertile.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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