Mancanza di un fratello-gemello morto
Salve, mi ricollego al quesito posto in merito ai problemi di masturbazione infantile a cui il dott. Santonocito ha già cortesemente risposto, per richiedervi un ulteriore parere e consiglio. Mia figlia, di 6 anni e 9 mesi, oggetto della precedente domanda, era gemella con la sorellina che purtroppo è deceduta dopo 3mesi e mezzo dalla loro nascita. Durante la gravidanza,la risposta dell'amniocentesi necessariamente fatta (data la mia età, 40 anni) ci diede la tragica notizia che una delle due gemelle era affetta da trisomia 18 (sindrome di Edwards). Situazione oltremodo pesante e rara, essendo una gravidanza gemellare, fortunatamente con feti eterozigoti. Ci misero di fronte ad alcune scelte (interruzione totale della gravidanza, aborto selettivo, o portarla a termine sperando che la bimba malata riuscisse a vivere fino al parto). Non abbiamo mai avuto dubbi in merito, e nonostante le paure e il dispiacere ho partorito a 39sett abbondanti. La bimba sana (che chiamerò convenzionalmente Viola) è stata benissimo sin dall'inizio; "Gaia", la bimba malata, è stata ricoverata per 3mesi e mezzo in ospedale finchè le complicanze della sua patologia se la sono portata tra gli angeli. "Viola" ha sempre saputo di avere una sorellina che,purtroppo, nata malata è volata in cielo molto piccola..La psicologa dell'ospedale dove sono nate mi mise in guardia, all'epoca, su eventuali stranezze comportamentali e di umore,che avremmo potuto notare nella nostra bambina intorno ai 4/5 anni, causate da un'inconsapevole mancanza della gemellina morta. Puntualmente, a partire da quell'età, Viola ha iniziato a chiudersi, a sentirsi spesso triste, finchè si è autonomamente resa conto che le mancava..le manca la sorellina.. Ci piange, a volte si dispera in modo inconsolabile, dice che le manca tanto, che è un'ingiustizia, che le vuole tanto bene, che se fosse viva lei non sarebbe sola e non si annoierebbe, ma avrebbe una compagnia per giocare..(nonostante abbia due sorelle, ma molto più grandi di lei, e noi genitori che cerchiamo al massimo di prestarle attenzione) E quando è particolarmente giù la consola andarla a trovare al cimitero, portarle fiorellini e disegni fatti da lei. E in questi frangenti aumenta la sua tendenza a chiudersi e auto-consolarsi con la masturbazione.. (ecco il riferimento al quesito precedente). Come possiamo fare per farle superare questo problema? (che onestamente non riusciamo ancora noi genitori a superare....) E' possibile che, subconsciamente, Viola utilizzi la masturbazione per consolarsi con il piacere fisico della carenza affettiva che le provoca il pensiero della sorellina? Io, anzi noi, abbiamo paura di sopravvalutare il problema...magari è solo una fase di crescita, e preoccupandocene troppo non facciamo altro che gonfiare un problema che probabilmente non è così grave.. Grazie ancora per la disponibilità.. Attendo una vs gentile risposta.
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Gentile signora, la risposta è sempre la stessa: dovete rivolgervi a uno specialista. Anzi, a maggior ragione dopo che ha aggiunto questi dettagli.
Non è chiaro il parere della psicologa che parla di "inconsapevole" mancanza della gemella, dato che lei afferma che la bambina ha sempre saputo di aver avuto una sorella che purtroppo è morta. Ma l'osservazione più importante è quella relativa al fatto che voi per primi - i genitori - non siete ancora riusciti a superare questo triste evento. È importante perché quasi sempre quando i bambini mostrano dei comportamenti inadeguati le dinamiche sono da ricercare nella famiglia al completo, non tanto nel bambino. Il bambino, a quell'età, può essere definito come un prolungamento della famiglia (non è adulto quindi non è completamente corretto parlare di "individuo") e quindi se sta male il bambino è perché sta male la famiglia.
Quindi è opportuno che sentiate il parere di uno psicologo/psicoterapeuta a indirizzo strategico o familiare-relazionale. Potete consultare questa lista di terapeuti per informazioni:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
Abbandonate per il momento la ricerca delle "cause", che in questo momento non vi serve a molto. Potrete riprenderla dopo, quando sarete riusciti a riportare più serenità nella vostra famiglia.
Cordiali saluti
Non è chiaro il parere della psicologa che parla di "inconsapevole" mancanza della gemella, dato che lei afferma che la bambina ha sempre saputo di aver avuto una sorella che purtroppo è morta. Ma l'osservazione più importante è quella relativa al fatto che voi per primi - i genitori - non siete ancora riusciti a superare questo triste evento. È importante perché quasi sempre quando i bambini mostrano dei comportamenti inadeguati le dinamiche sono da ricercare nella famiglia al completo, non tanto nel bambino. Il bambino, a quell'età, può essere definito come un prolungamento della famiglia (non è adulto quindi non è completamente corretto parlare di "individuo") e quindi se sta male il bambino è perché sta male la famiglia.
Quindi è opportuno che sentiate il parere di uno psicologo/psicoterapeuta a indirizzo strategico o familiare-relazionale. Potete consultare questa lista di terapeuti per informazioni:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
Abbandonate per il momento la ricerca delle "cause", che in questo momento non vi serve a molto. Potrete riprenderla dopo, quando sarete riusciti a riportare più serenità nella vostra famiglia.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Grazie, Dottore, le sue risposte sono sempre d'aiuto.
Per quanto riguarda il parere (parliamo del periodo della loro nascita) della psicologa credo che quando parlava di "inconsapevole" mancanza si riferisse soprattutto al fatto che avremmo potuto aspettarci dei comportamenti strani, sbalzi d'umore immotivati, che lei giustificava come un "qualcosa" di inspiegabile apparentemente (quindi senza una causa scatenante), che nemmeno la bimba avrebbe potuto giustificare, e che secondo lei invece potevano scaturire da quel "legame" psicologico e "strano" che accomuna molti fratelli gemelli fra loro..
Le auguro un buon primo maggio, e la saluto, ringraziandola ancora, cordialmente.
Per quanto riguarda il parere (parliamo del periodo della loro nascita) della psicologa credo che quando parlava di "inconsapevole" mancanza si riferisse soprattutto al fatto che avremmo potuto aspettarci dei comportamenti strani, sbalzi d'umore immotivati, che lei giustificava come un "qualcosa" di inspiegabile apparentemente (quindi senza una causa scatenante), che nemmeno la bimba avrebbe potuto giustificare, e che secondo lei invece potevano scaturire da quel "legame" psicologico e "strano" che accomuna molti fratelli gemelli fra loro..
Le auguro un buon primo maggio, e la saluto, ringraziandola ancora, cordialmente.
[#3]
>>> quel "legame" psicologico e "strano" che accomuna molti fratelli gemelli fra loro
>>>
Il legame psicologico fra esseri umani è qualcosa che può stabilirsi solo nel tempo, in seguito a una convivenza o una frequentazione, e quindi nel caso delle vostre bambine appena nate non può essersi trattato di questo.
È tuttavia decisamente possibile che l'essere rimasti con questa "pulce nell'orecchio" possa aver innescato in voi genitori una dinamica inconsapevole, che la bambina può aver assorbito e fatto sua. Ma siamo sempre nel campo delle ipotesi, dovete interpellare un professionista di persona.
Cordiali saluti
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Il legame psicologico fra esseri umani è qualcosa che può stabilirsi solo nel tempo, in seguito a una convivenza o una frequentazione, e quindi nel caso delle vostre bambine appena nate non può essersi trattato di questo.
È tuttavia decisamente possibile che l'essere rimasti con questa "pulce nell'orecchio" possa aver innescato in voi genitori una dinamica inconsapevole, che la bambina può aver assorbito e fatto sua. Ma siamo sempre nel campo delle ipotesi, dovete interpellare un professionista di persona.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.3k visite dal 30/04/2010.
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