Ansia da relazione
ho 21 anni e sono fidanzato con una ragazza da un anno e mezzo circa,ero perdutamente innamorato di lei ,ho sempre dato il massimo x lei fin dall inizio cercando di farmi notare e colpirla il più possibile,premetto che in quest anno e mezzo che sono stato con lei soffrivo di ernia del disco ed essendo una patologia molto dolorosa vivevo nel dolore e nella felicità,finchè un giorno precisamente dopo un anno che abbiamo trascorso insieme vado in crisi,attacchi di panico ,pianto e paura inspiegabile con l unica spiegazione riferita alle sue mancanze nei miei confronti e a tutte i suoi difetti ,non sapevo xkè mi stesse accadendo tutto ciò ma sono stato male per più una settimana con vomito ,morse allo stomaco e pensieri che mi portavano a stroncare la relazione,eppure il giorno prima stavo una meraviglia una voglia matta di vivere ed essere felice con lei ,ed il giorno dopo crisi totale accompagnato da attacchi di panico,dopo una lunga discussione con lei del mio problema decise di lasciarmi xkè insicura della mia insicurezza non aveva + fiducia in me .dopo un paio di mesi mi opero le crisi passano e io torno a stare insieme a lei ,dandole la colpa del mio male,del perchè avessi quest ansia ,questo battito accelerato questo nodo in gola quando pensavo a lei,eppure io le voglio un bene da morire,tutt oggi quando sto con lei dopo un litigio delle mancanze nei miei confronti sto bene felice e spensierato ,ma dopo un pò di tempo ritorna la cosa allo stomaco la morsa ,i cattivi pensieri a volte mi fisso sui suoi difetti fisici in certi giorni su altri in certi nulla e tutto che mi fa pensare che lei è la causa,fiato corto batticuore,e l unica soluzione per stare meglio è lasciarla,cosi da stare un pò meglio,ma la cosa buffe e che senza di lei mi passa la cosa allo stomaco ,ma sento un senso di vuoto e la rivoglio più di prima,ma quando la penso e ci sto mi viene l ansia un nodo allo stomaco fiato corto e quando mi parla questa morsa allo stomaco aumenta fino a farmi sentire male,sto da 6 mesi facendo questo e nn mi sembra giusto x noi due ,ma proprio non riesco a trovare una soluzione,sarebbe facile lasciarci ma senza lei sto nuovamente male ,mi manca mi sento solo ,penso continuamente a lei ,a volte sono convinto che non mi ama xkè mostra degli attegiamenti nei miei confronti che non equivalgono agli attegiamenti di una persona innamorata,ma lei dice di amrami mi coccola e mi sta vicino ed io sono bloccato da questa morsa allo stomaco x colpa di quella sera che il mio cervello ha incominciato a pensare a tante cose brutte ed assiociare la causa di cio a lei!!non so che fare,proprio non so !sono in un punto morto ,eppure lei non è oppressiva ne è contraria ad una separazione x farmi star bene,ma nonostante queste parole io continuo ad avere questa sensazione sgradevole allos tomaco che lascia lo strascico anche per tutta la giornata nonostaante io non ci pensi!spero in un aiuto e che sia stato chiaro,scusate per l ortografia un saluto
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Innanzitutto, vorrei sapere se i suoi problemi clinici legati all'ernia del disco sono definitivamente risolti, per differenziare una sintomatologia fisica da una psicologica.
Per quanto riguarda la sua relazione la situazione mi sembra un pò complessa; soprattutto non sono chiari i motivi dello stare insieme e gli obiettivi reciproci.
Credo che lei debba fare un pò di chiarezza dentro di sè per comprendere realmente se e quanto le interessa davvero questa persona e se magari lo stare con lei non è un antidoto alla paura della solitudine.
Anche il modo concitato in cui ne parla denuncia un bel pò di confusione e la confusione è uno degli ingredienti principali dell'ansia.
Per quanto riguarda la sua relazione la situazione mi sembra un pò complessa; soprattutto non sono chiari i motivi dello stare insieme e gli obiettivi reciproci.
Credo che lei debba fare un pò di chiarezza dentro di sè per comprendere realmente se e quanto le interessa davvero questa persona e se magari lo stare con lei non è un antidoto alla paura della solitudine.
Anche il modo concitato in cui ne parla denuncia un bel pò di confusione e la confusione è uno degli ingredienti principali dell'ansia.
Dr.ssa Grazia La Manna
Psicologa- psicoterapeuta analitico transazionale
www.grazialamanna.it
[#2]
Utente
gentile dottoressa la ringrazio per la sua risposta,il problema dell ernia è stato risolto ma nonostante ciò comunque ho dolori alla zona lombare quando ci sono cambiamenti di tempo o quando faccio sforzi,pultroppo non so fare chiarezza dentro me x quando riguarda la mia relazione,è stato per colpa di quel giorno in quella sera che ho avuto queste crisi di panico x lei,eppure io sono un ragazzo vivace sereno,non avrei mai pensato ad una situazione simile che tutt ora mi rimane spiazzato,x quanto riguarda gli obbiettivi io tante volte alla mia partner ne ho parlato della loro importanza,e chiedendole cosa ci legava e cosa avessimo in comune,la sua risposta è stata:non ti so rispondere ,so che ti voglio bene e senza te sto male!ma questo capita anche a mè ,anche io senza lei sto male,mi sento solo,penso a lei cosa stia facendo,la spio,fino al punto di ritornare insieme,e cosi facendo x i primi giorni sto una meraviglia in seguito comincia il declino verso i pensieri ,cosa provo,se la amo o non la amo se mi piace,se è lei che mi fa stare con questa sensazione allo stomaco,io vorrei tanto stare bene con lei,ma dopo vari tentativi ho visto che proprio inutile,ma comè possibile voler stare con una persona e al suo tempo non riuscirci a stare,io ero pazzo di lei,mi ha fatto mancare tanto in un anno e mezzo,compreso il rapporto sessuale,le ho chiesto di farsi conoscere meglio di non respingermi ,senza ottenere nessun risultato,e dopo tempo lei se ne esce con le parole:scumasi lo so che ho sbagliato ma il passato è il passato xkè non lo superi?non so xkè ma a volte penso che lei non sia x mè che sia x un altro,tutto questo causato da questa sensazione sgradevole che si amplifica quando sto con lei,una morsa allo stomaco nodo in gola,fiato corto,ma cosa mi è successo?eppure se saprei la soluzione di tutto ciò non starei nemmeno a pensare,è facile decidere o bianco o nero ,dentro o fuori,ma io non ci riesco ,la vedo in un mio futuro,ma cosa posso fare se quando stiamo insieme ho questa sensazione?il mio è un pensiero contorto xkè a volte penso che la vorrei lasciare e dopo poco penso che deve essere assolutamente mia,eppure sono nell età in cui non dovrei proprio pensare a ste cose,ma ci sono cascato e non ne riesco più ad uscire,senza di lei quest ansia scompare ma mi manca e mi sento solo,sono un bel ragazzo non mi manca nulla ne potrei trovare a centinaia ma no !vorrei stare solo bene con lei!e se anche nello stare insieme devo star male allora cosa devo fare?io do la colpa ai suoi attegiamenti alle sue mancanze e tutto quello che mi ha fatto(quando sono stato operato non è venuta nemmeno a trovarmi xkè mi disse che x tutte le parole che le avevo detto x la mia insicurezza mi vedeva come un nemico e non mi pensò proprio,mentre tutti i parenti chiedevano di lei ,e dopo due giorni che tornai a casa mi lasciò senza nemmeno pensare a come io abbia passato),ci rimasi male,ma non so se è x mè la via giusta nel continuare ,anche perchè provandoci x altri 6 mesi non sono più riuscito a riprendermi xkè cè questa sensazione di malessere dentro mè che le associa la colpa;spero di essere stato + chiaro ,le ringrazio x la sua attenzione ,sono giovane e vorrei un consulto da chi meglio di lei e di tutto lo staff ,grazie.
[#3]
Gentile Utente,
per lei è proprio importante, da quello che scrive e da QUANTO scrive, fare chiarezza, anzi lo ritengo quasi un dovere. In primo luogo questo lo deve a se stesso e poi alla sua ragazza, se desidera avere un rapporto più sereno.
Inizi con il prendersi anche le sue colpe e non a scaricare tutto sulla sua ragazza, è sempre molto facile vedere le carenze negli altri, ma è più utile capire anche i propri errori e tutto ciò che dell'altra non abbiamo compreso.
Per far questo la cosa migliore è consultare uno specialista, uno psicoterapeuta, per capire la vera causa di questa ansia e degli attacchi di panico, probabilmente hanno una fonte più antica, non sono da riferirsi solo alla sua ragazza. Provi a consultare uno psicologo dalle sue parti. Può contattare anche un Consultorio Familiare o un Centro di Salute Mentale (presso l'ospedale) così non ha problemi di costi, spesso sono gratuiti oppure fanno pagare un semplice ticket.
CORDIALI SALUTI
Dr. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it
per lei è proprio importante, da quello che scrive e da QUANTO scrive, fare chiarezza, anzi lo ritengo quasi un dovere. In primo luogo questo lo deve a se stesso e poi alla sua ragazza, se desidera avere un rapporto più sereno.
Inizi con il prendersi anche le sue colpe e non a scaricare tutto sulla sua ragazza, è sempre molto facile vedere le carenze negli altri, ma è più utile capire anche i propri errori e tutto ciò che dell'altra non abbiamo compreso.
Per far questo la cosa migliore è consultare uno specialista, uno psicoterapeuta, per capire la vera causa di questa ansia e degli attacchi di panico, probabilmente hanno una fonte più antica, non sono da riferirsi solo alla sua ragazza. Provi a consultare uno psicologo dalle sue parti. Può contattare anche un Consultorio Familiare o un Centro di Salute Mentale (presso l'ospedale) così non ha problemi di costi, spesso sono gratuiti oppure fanno pagare un semplice ticket.
CORDIALI SALUTI
Dr. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it
SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it
[#4]
Gentile ragazzo, la descrizione della vostra relazione fa pensare più a una dipendenza reciproca, per certi versi morbosa, che a un vero amore. A volte non è facile distinguere fra i due, ma appare come se stiate insieme perché lo dovete, non perché lo volete.
Del resto quando s'inizia una relazione cercando di "colpire l'altro il più possibile", ciò è segno di un vuoto dentro di noi, che cerchiamo disperatamente di riempire prendendo qualcosa all'altro prima ancora di dare.
Naturalmente è solo un'ipotesi, mi baso su ciò che leggo e non è un parere definitivo. Tuttavia se le cose stessero così le suggerirei di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per cercare di risolvere le sue questioni, e solo dopo d'interrogarsi su ciò che c'è da sistemare nella vostra relazione.
Cordiali saluti
Del resto quando s'inizia una relazione cercando di "colpire l'altro il più possibile", ciò è segno di un vuoto dentro di noi, che cerchiamo disperatamente di riempire prendendo qualcosa all'altro prima ancora di dare.
Naturalmente è solo un'ipotesi, mi baso su ciò che leggo e non è un parere definitivo. Tuttavia se le cose stessero così le suggerirei di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per cercare di risolvere le sue questioni, e solo dopo d'interrogarsi su ciò che c'è da sistemare nella vostra relazione.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 17.9k visite dal 30/04/2010.
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Approfondimento su Ansia
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