Una persona nei miei confronti
salve,
vi scrivo per avere delucidazioni in merito a un problema che mi "perseguita" da anni ormai..
da che ricordi, ho iniziato ad ingrassare e ad avere un rapporto ossessivo con il cibo fin dall'età di 9 anni, non ne conosco il motivo..con il passare del tempo mi sono accorta di riversare tutte le mie ansie, i miei problemi nel cibo, senza però fare ricorso a meccanismi compensatori..ultimamente il problema è peggiorato, mangio quantità enormi e non riesco a controllarmi, soprattutto dall'inizio dell'università (sono 2 anni ormai) e in concomitanza con altri tipi di problemi, le abbuffate sono diventate la mia unica valvola di sfogo e la mia vita sta andando a rotoli, non riesco più a concentrarmi nello studio,vedo tutto nero, ho perso molte amicizie perchè tendo a isolarmi da tutti non sentendomi a mio agio con i 30 kg che ho acquistato, sono depressa, ho crisi di pianto continue e soprattutto nonostante sia fortemente motivata a migliorare la mia situazione, sembra che la mia forza di volontà non sia sufficiente a risolvere il problema..
basta un commento dei miei genitori (che non capiscono la situazione, pensano che il fatto che io sia ingrassata sia solo a causa di pigrizia, ingordigia e mancanza di forza di volontà)o di chiunque, anche solo un'occhiata o un comportamento strano di una persona nei miei confronti a farmi correre a casa e svuotare il frigorifero.
questo problema sta rovinando il mio rapporto con gli altri, con i miei genitori, con quei pochi amici che non ho allontanato.
in passato ho consultato molti dietisti e dietologi, ma con il passare del tempo ho constatato che il mio problema non è come e cosa mangiare (ormai potrei scrivere un libro in merito), ma ri-imparare ad ascoltare gli stimoli del mio corpo ed eliminare questa associazione emozioni-cibo, per questo mi rivolgo ad uno psichiatra.
aggiungo che per 2 anni (dai 17 ai 19), questi problemi sembravano essere spariti, o meglio, ero riuscita a combatterli e a ritornare al mio peso forma, ma come dicevo, dall'inizio dell'università un insieme di problemi esterni mi ha portato alla ricaduta.
purtroppo non posso permettermi visite settimanali da uno specialista privato, per questo vi chiedo se possibile di allegare qualche indirizzo in una struttura convenzionata col s.s.n. a milano.
ringrazio anticipatamente
vi scrivo per avere delucidazioni in merito a un problema che mi "perseguita" da anni ormai..
da che ricordi, ho iniziato ad ingrassare e ad avere un rapporto ossessivo con il cibo fin dall'età di 9 anni, non ne conosco il motivo..con il passare del tempo mi sono accorta di riversare tutte le mie ansie, i miei problemi nel cibo, senza però fare ricorso a meccanismi compensatori..ultimamente il problema è peggiorato, mangio quantità enormi e non riesco a controllarmi, soprattutto dall'inizio dell'università (sono 2 anni ormai) e in concomitanza con altri tipi di problemi, le abbuffate sono diventate la mia unica valvola di sfogo e la mia vita sta andando a rotoli, non riesco più a concentrarmi nello studio,vedo tutto nero, ho perso molte amicizie perchè tendo a isolarmi da tutti non sentendomi a mio agio con i 30 kg che ho acquistato, sono depressa, ho crisi di pianto continue e soprattutto nonostante sia fortemente motivata a migliorare la mia situazione, sembra che la mia forza di volontà non sia sufficiente a risolvere il problema..
basta un commento dei miei genitori (che non capiscono la situazione, pensano che il fatto che io sia ingrassata sia solo a causa di pigrizia, ingordigia e mancanza di forza di volontà)o di chiunque, anche solo un'occhiata o un comportamento strano di una persona nei miei confronti a farmi correre a casa e svuotare il frigorifero.
questo problema sta rovinando il mio rapporto con gli altri, con i miei genitori, con quei pochi amici che non ho allontanato.
in passato ho consultato molti dietisti e dietologi, ma con il passare del tempo ho constatato che il mio problema non è come e cosa mangiare (ormai potrei scrivere un libro in merito), ma ri-imparare ad ascoltare gli stimoli del mio corpo ed eliminare questa associazione emozioni-cibo, per questo mi rivolgo ad uno psichiatra.
aggiungo che per 2 anni (dai 17 ai 19), questi problemi sembravano essere spariti, o meglio, ero riuscita a combatterli e a ritornare al mio peso forma, ma come dicevo, dall'inizio dell'università un insieme di problemi esterni mi ha portato alla ricaduta.
purtroppo non posso permettermi visite settimanali da uno specialista privato, per questo vi chiedo se possibile di allegare qualche indirizzo in una struttura convenzionata col s.s.n. a milano.
ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente, mi sembra che lei abbia una sufficiente consapevolezza del disturbo di cui si lamenta nella sua mail, e anche del fatto di avere bisogno - dopo tentativi fallimentari sul piano concreto della "dieta" - di uno specialista che si occupi del suo stato emotivo e psichico.
A Milano esistono diversi centri specializzati in disturbi del comportamento alimentare come l'associazione Jonas, l'Istituto Auxologico, l'ABA, l'Ospadale Niguarda o il Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell'OSpedale San Raffaele; non so però se siano convenzionati con il SSN. Oppure può provare a rivolgersi presso un CPS di zona, dato che cita l'idea di rivolgersi a uno psichiatra. Purtroppo non so segnalarle per certo alcuna struttura convenzionata che si occupi di questo tipo di problematiche.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it
A Milano esistono diversi centri specializzati in disturbi del comportamento alimentare come l'associazione Jonas, l'Istituto Auxologico, l'ABA, l'Ospadale Niguarda o il Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell'OSpedale San Raffaele; non so però se siano convenzionati con il SSN. Oppure può provare a rivolgersi presso un CPS di zona, dato che cita l'idea di rivolgersi a uno psichiatra. Purtroppo non so segnalarle per certo alcuna struttura convenzionata che si occupi di questo tipo di problematiche.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#2]
Gentile Utente,
sono d'accordo con quanto sostiene la Dr.ssa Cacioppo.
Vista la situazione sarebbe consigliabile che oltre alla supervisione dietologica si assicuri anche quella psicologica; i centri che le sono stati menzionati offrono questo tipo di supporto.
Con i migliori auguri
Ilenia Susarellu
i.sussarellu@libero.it
sono d'accordo con quanto sostiene la Dr.ssa Cacioppo.
Vista la situazione sarebbe consigliabile che oltre alla supervisione dietologica si assicuri anche quella psicologica; i centri che le sono stati menzionati offrono questo tipo di supporto.
Con i migliori auguri
Ilenia Susarellu
i.sussarellu@libero.it
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#3]
Gentile utente,
per quanto oneroso sia da un punto di vista psicologico che economico l'unica via è quella di una Psicoterpia adeguata che si affianchi all'operato di altre figure che effettuino un parallelo monitoraggio nutrizionale ,endocrinologico e psichiatrico all'interno di uno stretto lavoro di equipe.
Un centro che offre questo tipo di assistenza è l'ambulatorio per Disturbi Alimentari dell'ospedale san Gerardo di Monza, in cui viene affettuata anche l'esenzione dal ticket in caso di patologie specifiche.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 02/06/2007.
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