Doc: come comportarsi
Salve, sono una ragazza di vent'anni,scrivo perchè ho un problema che mi affligge da tempo.Sono fidanzata con un ragazzo di un anno più grande che soffre da 5-6 mesi di doc. Negli ultimi 2 mesi il nostro rapporto si è un pò incrinato per questo problema, io non so bene come comportarmi quando lui mi porge mille domande al giorno. Qual è il comportamento più giusto per farsi che lui non peggiori ancora?Sono riuscita a convincerlo ad andare da uno psicologo e questa settimana avrà il secondo appuntamento.Io sono arrivata ad un punto di stress ed ansia che ogni volta che lo vedo ho il terrore che mi faccia troppe domande e che mi scappi subito la pazienza per poi piangere sempre. Avrei bisogno di sapere anche come posso rafforzarmi in questo brutto momento.Mi sento sfinita ogni volta che lui mi fa domande.
Vi ringrazio molto.
Saluti
Vi ringrazio molto.
Saluti
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Cara ragazza, se per te la situazione è diventata così stressante, considera che puoi chiedere per te stessa un sostegno psicologico. Stare accanto a chi soffre non è semplice, soprattutto se è una persona cui vuoi bene.
Le persone che soffrono a causa di un DOC hanno in effetti un dubbio costante e un rimuginio attorno a mille questioni. Pertanto capisco le tue difficoltà. Ma il punto è che non peggiora perchè tu fai qualcosa. Hai già fatto tantissimo quando gli hai suggerito di rivolgersi ad uno psicologo (e probabilmente, se è così grave come scrivi, sarà necessario che uno psichiatra imposti una terapia farmacologica). Che cosa puoi fare? Spesso è difficile non essere tirati dentro nel dare rassicurazioni, rispondendo alle domande. O magari assecondare i rituali di controllo, ecc...
Per questa ragione ti suggerisco di chiedere aiuto per te stessa, in modo tale da poter "prendere le distanze", ovviamente non dal tuo ragazzo, ma dal meccanismo di rassicurazione alle sue domande.
Le persone che soffrono a causa di un DOC hanno in effetti un dubbio costante e un rimuginio attorno a mille questioni. Pertanto capisco le tue difficoltà. Ma il punto è che non peggiora perchè tu fai qualcosa. Hai già fatto tantissimo quando gli hai suggerito di rivolgersi ad uno psicologo (e probabilmente, se è così grave come scrivi, sarà necessario che uno psichiatra imposti una terapia farmacologica). Che cosa puoi fare? Spesso è difficile non essere tirati dentro nel dare rassicurazioni, rispondendo alle domande. O magari assecondare i rituali di controllo, ecc...
Per questa ragione ti suggerisco di chiedere aiuto per te stessa, in modo tale da poter "prendere le distanze", ovviamente non dal tuo ragazzo, ma dal meccanismo di rassicurazione alle sue domande.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
Gentile ragazza, posso chiederle che tipo di trattamento psicologico sta ricevendo il suo ragazzo, cioè che tipo di psicoterapia?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Ringrazio moltissimo la dottoressa Angela Pileci per avermi risposto.Cercherò di farmi aiutare perchè purtroppo la situazione è diventata pesante per tutti e due,se non ho capito male rassicurarlo ogni volta non è del tutto giusto.
Per quanto riguarda il tipo di psicoterapia non ne sono ancora informata perchè ha avuto solamente un appuntamento con lo psicologo.Vi ringrazio moltissimo.
Saluti
Per quanto riguarda il tipo di psicoterapia non ne sono ancora informata perchè ha avuto solamente un appuntamento con lo psicologo.Vi ringrazio moltissimo.
Saluti
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Cara ragazza, il problema è che rassicurandolo in continuazione vai in sofferenza anche tu. E queste rassicurazioni non basteranno mai!
Ribadisco che prendere le distanze non vuol dire allontanarsi dalla persona, ma dal meccanismo ed esserne meno coinvolta.
In bocca al lupo!
Ribadisco che prendere le distanze non vuol dire allontanarsi dalla persona, ma dal meccanismo ed esserne meno coinvolta.
In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 26/04/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.