Un grande gruppo
gentili dottori,
sono un ragazzo di 18 anni, e ormai mi è evidente che soffro di improvvisi attacchi di ansia. In situazioni normali sono assolutamente tranquillo, parlo e scherzo con tutti, anzi sono per così dire "l'anima della festa", però in certe situazioni vengo assalito da un'ansia terribile che non riesco a capire da dove provenga. In particolare, mi accorgo di essere in ansia quando devo parlare di fronte a un grande gruppo di persone sconosciute, e quindi quando l'attenzione di molti è rivolta su di me... ma l'ansia che veramente non mi dà tregua è l'ansia da prestazione sessuale, che mi impedisce di vivere in modo sereno il rapporto con le ragazze. Me ne accorgo immediatamente quando sto per entrare nel panico, perchè non riesco a pensare e a parlare chiaramente ma soprattutto mi incomincia a battere il cuore ad una velocità pazzesca, veramente incredibile, nemmeno dopo una corsa mi batte in quel modo! se l'ansia nel parlare in pubblico può essere quantomeno sopportabile, l'ansia da prestazione è un incubo per me: è strano, perchè so di essere bravo, eppure quando vado per la prima volta con una ragazza non riesco a stare calmo, penso continuamente che si aspetta molto da me, e che si aspetta che mi ecciti subito, non mi concentro su di lei ma sul panico che mi afferra... e l'inevitabile conseguenza è che spesso faccio cilecca. e questa è disfunzione erettile dovuta sicuramente a motivi psicologici!! infatti quando ci baciamo normalmente e io SO che dopo non faremo sesso puntualmente ho l'erezione, e ho varie erezioni spontanee durante il giorno. so che devo provare a stare calmo ma è veramente difficile... non credete che mi dovrei far prescrivere degli ansiolitici da prendere in queste situazioni? sono molto preoccupato... che cosa mi consigliate di fare?
sono un ragazzo di 18 anni, e ormai mi è evidente che soffro di improvvisi attacchi di ansia. In situazioni normali sono assolutamente tranquillo, parlo e scherzo con tutti, anzi sono per così dire "l'anima della festa", però in certe situazioni vengo assalito da un'ansia terribile che non riesco a capire da dove provenga. In particolare, mi accorgo di essere in ansia quando devo parlare di fronte a un grande gruppo di persone sconosciute, e quindi quando l'attenzione di molti è rivolta su di me... ma l'ansia che veramente non mi dà tregua è l'ansia da prestazione sessuale, che mi impedisce di vivere in modo sereno il rapporto con le ragazze. Me ne accorgo immediatamente quando sto per entrare nel panico, perchè non riesco a pensare e a parlare chiaramente ma soprattutto mi incomincia a battere il cuore ad una velocità pazzesca, veramente incredibile, nemmeno dopo una corsa mi batte in quel modo! se l'ansia nel parlare in pubblico può essere quantomeno sopportabile, l'ansia da prestazione è un incubo per me: è strano, perchè so di essere bravo, eppure quando vado per la prima volta con una ragazza non riesco a stare calmo, penso continuamente che si aspetta molto da me, e che si aspetta che mi ecciti subito, non mi concentro su di lei ma sul panico che mi afferra... e l'inevitabile conseguenza è che spesso faccio cilecca. e questa è disfunzione erettile dovuta sicuramente a motivi psicologici!! infatti quando ci baciamo normalmente e io SO che dopo non faremo sesso puntualmente ho l'erezione, e ho varie erezioni spontanee durante il giorno. so che devo provare a stare calmo ma è veramente difficile... non credete che mi dovrei far prescrivere degli ansiolitici da prendere in queste situazioni? sono molto preoccupato... che cosa mi consigliate di fare?
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Psicologo
Gentile utente, prendere ansiolitici senza cercare prima di capire cosa le accade dentro di tanto forte da impedirle una vita sessuale serena non serve a nulla. Gli psicofarmaci possono controllare il sintomo, ma il problema va estirpato alla radice. Pertanto le suggerisco prima una serie di colloqui psicologici e solo dopo, se questi non bastano, di ricorrere ai medicinali come terapia di supporto.
[#2]
Gent.le Utente,
come la Collega la invito a prendere in considerazione l'ipotesi di rivolgersi ad un professionista della sua zona per dar voce al suo disagio.
Dare un senso ("non riesco a capire da dove provenga") a ciò che riporta - "ansia nel parlare in pubblico" e "ansia da prestazione" - potrebbe aiutarla a vivere con maggiore serenità i rapporti con gli altri e la sfera sessuale.
Ad esempio dice: "quando l'attenzione di molti è rivolta su di me", "penso continuamente che si aspetti molto da me"; potrebbe essere opportuno approfondire l'eventuale timore del giudizio degli altri.
Saluti.
come la Collega la invito a prendere in considerazione l'ipotesi di rivolgersi ad un professionista della sua zona per dar voce al suo disagio.
Dare un senso ("non riesco a capire da dove provenga") a ciò che riporta - "ansia nel parlare in pubblico" e "ansia da prestazione" - potrebbe aiutarla a vivere con maggiore serenità i rapporti con gli altri e la sfera sessuale.
Ad esempio dice: "quando l'attenzione di molti è rivolta su di me", "penso continuamente che si aspetti molto da me"; potrebbe essere opportuno approfondire l'eventuale timore del giudizio degli altri.
Saluti.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/04/2010.
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